''LA
BARONATA''
A
CURA DI: BARONE FERDINANDO
IL NOSTRO
AVVERSARIO:VARESE
Il Varese che scenderà
contro l'Avellino è di sicuro il peggiore da quando la squadra
lombarda è in serie B, in che senso: nel senso che questo Varese sta
seriamente deludendo e sta facendo porre molte domande ai tifosi, su
quali siano effettivamente le intenzioni fino a fine stagione.
Partiamo con ordine, Il Varese sembrava ad inizio campionato una
squadra con solide basi, con molta voglia di vincere ed essere una
squadra competitiva per la zona ''playoff'', diede coraggio e
speranze la vittoria a Latina per 3-0, poi vittoria con la Ternana,
Pescara, Reggina. Dopo il crollo fu fatale la sconfitta a Lanciano
per Sottili e così Il 26 Novembre, dopo quindici giornate e con uno
score di cinque vittorie, cinque pareggi e cinque sconfitte, Sottili
e tutto il suo staff vengono sollevati dalla guida tecnica della
squadra. Al loro posto arriva Carmine Gautieri, il suo arrivo sembra
promettere bene ma è molto evidente che anche con lui ci sono lacune
mai colmate ed una squadra in crisi di risultati, nel girone di
ritorno il Varese ha collezionato due sconfitte pesanti, 1-3 in casa
con il Cesena, 4-1 contro il Modena, poi un buon punto in casa contro
il Latina, è una sorprendente vittoria a Pescara. Attualmente la
squadra è in quindicesima posizione assieme al Modena, con 8
vittorie, 8 pareggi, e 9 sconfitte.
I PRECEDENTI:
Sono in tutto sei i
precedenti tra Varese ed Avellino al "Franco Ossola".Il
primo risale al 7 aprile 1974, quando i Lupi vennero sconfitti 3-2 in
Serie B. Nel settembre dello stesso anno, precisamente il 15, in
Coppa Italia, il Varese sconfisse 2-1 i biancoverdi. Il terzo
precedente risale alla stagione 1975-1976 quando l'Avellino venne
sconfitto nettamente 3-0. La stagione successiva sempre in Serie B il
match terminò 0-0, mentre nella stagione 1977-1978 la partita si
concluse 1-1. L'ultimo precedente e anche, fino ad ora, unica
vittoria dei Lupi al "Franco Ossola" è datato 14 agosto
2011. Quella partita di Coppa Italia fu, infatti, vinta 0-1
dall'Avellino grazie alla rete di Correa.
Ricordiamo inoltre che
l'andata finì 1-1 con reti di Rea verso lo scadere del primo tempo,
e fu immediata la reazione degli Irpini nel secondo tempo con
pareggio di Arini.
I CONVOCATI:
Mister Gautieri Il
dubbio più grande riguarda il centrocampo, reparto dove sono in
ballottaggio Damonte e Tremolada per
sostituire lo squalificato Zecchin.
“Zecco è un giocatore importantissimo – ammette il tecnico
biancorosso – e sabato a Pescara ha disputato una grandissima
partita, dobbiamo essere pronti ad un’eventuale mancanza di
qualsiasi giocatore. In rosa ci sono tanti ragazzi e metterò in
campo la migliore formazione. Zecchin non solo detta solo i tempi, ma
fa le due fasi nel modo giusto dando molto equilibrio. Il play è
l’elemento principale nel mio modulo”. Il tecnico deve ancora
decidere se far partire Tremolada, che può far meglio nella fase
offensiva, o Damonte, che invece dà più garanzie in quella di
difesa. “Il dubbio è questo, la
notte mi porterà consiglio” dice Gautieri.
Dubbi anche in difesa: giocherà Grillo? “Sta lavorando bene, per noi è importantissimo. Sta recuperando pian piano la condizione”. In attacco non ci saranno novità con il tridente Di Roberto-Pavoletti-Oduamadi. “Quando si parla di squadra non si parla solo del singolo giocatore – dice il mister -. Leo per noi è fondamentale ma la squadra non è Pavoletti-dipendente. Lui non deve pensare solo al gol e lo sa. Ha tutto per diventare un grande giocatore. Sabato ha realizzato una prestazione ottima. Bisogna sempre pensare al gruppo e non al singolo”.Gautieri commenta così il momento del Varese: “Nei periodi di difficoltà la squadra ha sempre cercato la prestazione. Ci sono stati due scivoloni con Cesena e Modena, ma ci può stare un periodo di difficoltà. La strada è ancora lunga e ci sono grandi margini di miglioramento. Ho visto un gruppo in netta crescita, non dobbiamo pensare solo alla vittoria o alla sconfitta. Chiaro che vincere permette di allenarti in un certo modo. Puoi sbagliare un cross o un gol, ma non l’atteggiamento”.
Nell’allenamento di ieri c’è stato un momento di tensione che ha riguardato Rea e Momenté: “Sono episodi che possono capitare. Questo è un gruppo sano ci può essere nervosismo, non è successo nulla, ne ho viste di peggio nella mia carriera”.
Sul nuovo manto erboso il tecnico dice: “Il campo fa la differenza per il nostro modo di giocare. Il terreno è migliorato, ma non è ancora al massimo. Dobbiamo essere pronti anche a questo”.E l’Avellino? “Ha un ottimo tecnico come Massimo Rastelli che conosco. E’ una squadra tosta che gioca con un 3-5-2, fatta da tanti giocatori umili che vengono da categorie inferiori e hanno fame. C’è bisogno di giocare al massimo, l’episodio fa la differenza, non si vince solo con il cuore, ma con il lavoro della settimana. Affrontiamo un squadra molto fisica”. Da aggiungere inoltre che Gautieri, dovrà fare a meno di Giampietro Zecchin squalificato e delle assenze pesanti come: Milan, Falcone, Spedlhoffer, Barberis.
Nel frattempo l’attaccante Lupoli si è trasfertito all’Honved, formazione ungherese.
I 22 convocati sono i seguenti;Dubbi anche in difesa: giocherà Grillo? “Sta lavorando bene, per noi è importantissimo. Sta recuperando pian piano la condizione”. In attacco non ci saranno novità con il tridente Di Roberto-Pavoletti-Oduamadi. “Quando si parla di squadra non si parla solo del singolo giocatore – dice il mister -. Leo per noi è fondamentale ma la squadra non è Pavoletti-dipendente. Lui non deve pensare solo al gol e lo sa. Ha tutto per diventare un grande giocatore. Sabato ha realizzato una prestazione ottima. Bisogna sempre pensare al gruppo e non al singolo”.Gautieri commenta così il momento del Varese: “Nei periodi di difficoltà la squadra ha sempre cercato la prestazione. Ci sono stati due scivoloni con Cesena e Modena, ma ci può stare un periodo di difficoltà. La strada è ancora lunga e ci sono grandi margini di miglioramento. Ho visto un gruppo in netta crescita, non dobbiamo pensare solo alla vittoria o alla sconfitta. Chiaro che vincere permette di allenarti in un certo modo. Puoi sbagliare un cross o un gol, ma non l’atteggiamento”.
Nell’allenamento di ieri c’è stato un momento di tensione che ha riguardato Rea e Momenté: “Sono episodi che possono capitare. Questo è un gruppo sano ci può essere nervosismo, non è successo nulla, ne ho viste di peggio nella mia carriera”.
Sul nuovo manto erboso il tecnico dice: “Il campo fa la differenza per il nostro modo di giocare. Il terreno è migliorato, ma non è ancora al massimo. Dobbiamo essere pronti anche a questo”.E l’Avellino? “Ha un ottimo tecnico come Massimo Rastelli che conosco. E’ una squadra tosta che gioca con un 3-5-2, fatta da tanti giocatori umili che vengono da categorie inferiori e hanno fame. C’è bisogno di giocare al massimo, l’episodio fa la differenza, non si vince solo con il cuore, ma con il lavoro della settimana. Affrontiamo un squadra molto fisica”. Da aggiungere inoltre che Gautieri, dovrà fare a meno di Giampietro Zecchin squalificato e delle assenze pesanti come: Milan, Falcone, Spedlhoffer, Barberis.
Nel frattempo l’attaccante Lupoli si è trasfertito all’Honved, formazione ungherese.
Portieri: Bressan, Bastianoni.Difensori: Ely, Fiamozzi, Rea, Trevisa, Laverone, Ricci, Grillo.Centrocampisti: Damonte, Blasi, Cristiano, Tremolada.Attaccanti: Calil, Neto Pereira, Bjelanovic, Pavoletti, Di Roberto, Forte, Momenté, Oduamadi.
FORMAZIONE:Gautieri
schiererà sicuramente il modulo 4-3-3 con:Bressan; Laverone, Rea,
Ely, Trevisan; Corti, Tremolada, Blasi; Di Roberto, Pavoletti,
Oduamadi.
Personaggi
simbolo:Il capo degli ultrà neonazisti e xenofobi di Varese? E’ un
albanese. Se vi sembra strano, o se qualcosa non vi torna, chiedete
direttamente al protagonista. Lo potete trovare la domenica in curva
al Franco Ossola - lo stadio dove gioca il Varese di cui è
tifosissimo, così come dell’Inter - e la sera sulle gradinate del
Palawhirpool, il palazzetto della
Pallacanestro Varese. Lui si chiama
Gjoni Landi, 39 anni, da Tale, località costiera del Paese delle
aquile, vari precedenti per droga, estorsione e sfruttamento della
prostituzione. E’ un energumeno tatuato con Aquile del Terzo Reich
e Croci di ferro, oltre a scritte che inneggiano agli “Arditi” -
il gruppo ultrà del basket di cui è leader indiscusso - e ai Blood
and Honour, la tifoseria neoneonazista del Varese calcio, emanazione
italiana dell'omonima rete internazionale (Blood&Honour),
razzista, xenofoba e antisemita.(Cose da pazzi.......)
L'UOMO
CHIAVE: l'uomo chiave di questo Varese è sicuramente l'attaccante
Leonardo Pavoletti, il giovane
attaccante ha dovuto ereditare una
grossa lacuna quella che ha lasciato Ebagua altro attaccante di cui
il Varese ha sfiorato più volte la Serie A, dotato di un buon colpo
di testa e ottima precisione sul tiro, molto astuto, abile,
rapinatore d'area, grazie ai suoi gol lo scorso anno, ha portato il
Sassuolo per la prima volta in serie A, sembrava un elemento utile
per l'allora Di Francesco, invece no, Pavoletti era libero di
andarsene, così dopo un estate turbolenta e un continuo tira e molla
da parte del Avellino in cui l'ha voluto fortemente, ha scelto il
Varese, dove lo ha acquistato durante le ultime ore del mercato
estivo dopo solo due presenze di A, la mossa se rivelata giusta.
Attualmente Pavoletti ha come attivo 14 gol realizzati, rispetto lo
scorso anno la media è stata migliorata.
DOLCI
RICORDI: Le due persone che hanno rappresentato Varese nel calcio
amarcord sono due: Giulio Ebagua ed Edoardo Gorini, il primo è stato
il miglior goleador di sempre: 41 gol 3 90 presenze, un giocatore
che ha fatto del bene per Varese ed ancora oggi afferma che: Se
dovessi segnare contro il Varese, non riuscirei ad esultare e la cosa
mi ferirebbe
moltissimo, ho lasciato Varese ma la porterò sempre nel
mio grande cuore. Il secondo è: Edoardo Gorini lui invece
detiene il record di presenze in assoluto con la maglia del Varese
con 251 presenze e 21 gol con la casacca biancorossa, è ancora
considerato un simbolo ed una bandiera dove egli gli ha giocato dal
94 al 2003. Gorini inoltre in una intervista del 2003 disse:
Varese
mi ha dato tanto e con onore che ritiro la targhetta da me
intitolata, grazie a tutti e a chi mi ha dato sostegno per questi
questi
anni meravigliosi.
PALMARES:Il
Varese ha in totale come palmares, 11 trofei vinti, senza contare
anche i tre campionati di serie B e le sette storiche partecipazioni
nella massima serie, quella serie che il Varese ha sfiorato in due
circostanze negli ultimi anni, l'ultima fu la finale persa contro la
Sampdoria nel 2012, fu cocente la sconfitta che
anche il suo
allenatore del epoca Rolando Maran andò a confortare uno a uno i
ragazzi in campo, il presidente fu generoso diede comunque un premio
per la volontà che ci
misero. Ecco la bacheca dei trofei:
3
campionati di serie B
3
campionati di prima divisione
3
campionati di seconda divisione
1
coppa italia di lega pro
1
coppa italia dilettanti
|
|
|
|
---|
LA
TIFOSERIA: Il tifo ''Varesotto'' ha i seguenti gruppi organizzati che
sono:
Sette
Laghi, Calcinate Group, Ispra Alcoolica, Fulkitt Caidate ‘85,
Skannati Varese, Stirati delle Bettole, Orgoglio Varesino, Front
Varese 1910, Arditi Varese 2012 (il gruppo segue anche e soprattutto
il basket), Barely Legal, Gruppo Ansia 2010, Marty C’è Varese,
Lonate C’è 1998, Nel nome di Varese, Il Coca C’è Angera
Biancorossa, Demenza C’è, Bizzozero presente. Il gruppo principale
che rappresenta tutto sono i ''Blood & Honour(Sangue e onore),
gruppo schierato politicamente a Destra e come tutti gli altri gruppi
citati, non sono mancati in
passato episodi di violenza, per
questione politica e regolamenti di conto con altre tifoserie
gemellate con squadre a sua volta gemellate con i blood & honour.
Amicizie:
Inter:
forte legame, soprattutto coi Viking; in Cossatese-Varese 2005/06
esposta la scritta “Interisti condannati, dove sono prove e
filmati?”, in
riferimento alle diffide inflitte a ultras interisti per gli ululati razzisti a Zoro del Messina, in un Messina-Inter del novembre 2005. Numerosi scambi di visite e aiuti reciproci negli ultimi anni. Striscione “C.N. 69” interista presente in Varese-Samp, ritorno Finale Playoff di B 11/12; a Genova, solita Finale; in Varese-Verona, andata Semifinale Playoff per la A 2011/12 e al ritorno a Verona. Visita interista in Varese-Nocerina 11/12, con le pezze “La Milano da Bere” e “F.C. Inter Antisocial Crew”. Saronno: forte legame con quelli del Fronte Ribelle Saronno. Pezza “Saronno Estrema” presente in Varese-Sampdoria Finale Playoff per la A 2011/12. Pro Vercelli: più che altro in chiave anti-Novara. In Varese-Verona di quest’anno esposta la pezza “Old Style” dei vercellesi. Prima c’era una solida base, comunque, per far durare l’amicizia.
.
Ex-gemellaggi:
Spezia:
un tempo c’era un vero e proprio gemellaggio, nonostante le diverse
vedute politiche, rotto alcuni anni fa. Lecco:
c’era un gemellaggio, nato per la rivalità comune coi comaschi.
.
Buoni
rapporti:
Paganese,
Arezzo:
vecchio feeling.
.
Rivalità:
Verona:
da sempre tra i due gruppi non corre non sangue, ma la rivalità si è
accentuata piuttosto di recente, ed è alquanto sentita, specie dopo
gli ultimi episodi. In Varese-Verona, Semifinale d’andata Playoff
per la A dell’anno scorso, la presenza degli interisti tra le fila
varesine surriscalda gli animi e si sprecano i cori ostili tra i due
gruppi. Como:
rivalità
sentitissima, un odio che va oltre il calcio, potrebbe
sfociare
ovunque e durerà per sempre; nell’ottobre ’98, fuori
dal “F.Ossola” ci furono diversi scontri tra le due tifoserie e
la polizia, con le vie intorno allo stadio che vennero messe a ferro
e fuoco per circa un’ora, danni ingenti, anche alle auto
parcheggiate. Bilancio: 20 i feriti tra cui 8 agenti, tutti finiti al
pronto
soccorso. Una 15ina di persone furono portate in Questura in
serata, arresti e diffide da entrambe le parti. Nel 90/91 le due
tifoserie si affrontarono a bastonate in campo a Varese. In passato
rubati ai comaschi gli striscioni “Fossa Lariana sez. Liguria”,
esposto in Varese-Fano 90/91, e “Ultras”, esposto in Varese-Como
80/81; significativo lo striscione dei lariani in Como-Varese 98/99:
“Varese: una tifoseria senza gloria per una città senza storia”.
Mentre in Varese-Como, Coppa Italia 08/09, i locali esposero lo
striscione “Pur di evitare il varesino sei fuggito a Piombino!!”.
Casale:
in Piemonte i Boys Varese si impossessarono dello striscione “F.L.
Liguria” ai danni dei casalesi che l’avevano preso a loro volta
ai comaschi, esposto la domenica dopo col Fano, come sopra detto. Pro
Sesto:
nel 90/91 a Sesto San Giovanni esposto lo striscione rubato “Viking”
dei sestesi. Pro
Patria:
rivalità di campanile; scontri a Busto Arsizio nel pregara nel
2002/03. Livorno:
nasce da ideologie politiche diametralmente opposte; ai livornesi
rubarono lo striscione “Genova”, esposto in Varese-Como 98/99; in
un Varese-Livorno 2001/02 i varesini esposero lo striscione “Odio e
disprezzo la vostra fede, di sangue e onore la nostra sete”; per
contro i livornesi, nella stessa gara, esposero la scritta “9-9-01,
Varese: molto Blood, poco Honour”. Milan:
in chiave pro-Inter; nel 1982 i milanisti, nel loro secondo anno di
Serie B, occuparono la Nord varesina e fuori dallo stadio scoppiarono
incidenti furibondi. Mantova:
vari scontri, come nel 97/98, stagione in cui, in Mantova-Varese,
venne esposto lo striscione di un club mantovano. Alessandria:
vecchia rivalità, politica e di campanile; i piemontesi, in
Alessandria-Varese, Serie D 05/06, esposero lo striscione “Noi Che
Guevara voi che merde”. Cremonese:
rivalità vecchia, scontri violenti in campo, botte da orbi nel
giugno 2010 a Varese, nella Finale di ritorno dei Playoff per la B.
Atalanta:
nel gennaio del 2011, nel post-partita di Atalanta-Varese, due tifosi
varesini sono stati colpiti con calci e pugni da 4 ultras
dell’Atalanta, per fortuna senza gravi conseguenze, mentre stavano
andando verso la loro macchina. Novara:
rivalità perlopiù di campanile, ma molto sentita, che va oltre il
calcio. Modena:
in passato a livello politico, ma non solo. Legnano:
nel ’90, anno della promozione dalla C2 alla C1, i Boys a Legnano
occuparono letteralmente la curva locale. Pisa:
più che altro per idee politiche contrapposte. Carrarese:
rubato in passato il bandierone “CUIT” (Commando Ultrà Indian
Trips), esposto in Pro Sesto-Varese 96/97. Genoa:
non corre buon sangue per le diverse idee politiche e per amicizie e
gemellaggi contrapposti, anche se non s’incontrano da tantissimo
tempo. Empoli:
diverse idee politiche; negli anni 80-primi anni 90 il gemellaggio
coi comaschi era anche in ottica anti-Varese. All’ultima giornata
della stagione 90/91 (C1/A) gravi incidenti a Empoli, coi varesini
che approfittarono del luna-park per agire quasi indisturbati.
Vicenza:
in Varese-Vicenza 90/91 esposto lo striscione “Vicentini ebrei”.
Ticino:
rubato ai vicini svizzeri lo striscione “Orda Balorda”, esposto
in Varese-Pisa 2003/04. Sampdoria:
rivalità derivante quasi esclusivamente dalla Finale Playoff per la
A persa dell’anno scorso, in cui i doriani, a Genova, esposero lo
striscione “L’Armata Blucerchiata ti fa paura A.S. Varese hai
pianto in questura”. Brescia:
rivalità vecchissima; striscione “Ultras” dei bresciani, molto
probabilmente rubato, esposto in Varese-Brescia 80/81.
Vi aspetto la prossima
settimana con un nuovo numero de ''La Baronata''
BARONE
FERDINANDO.
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