venerdì 21 febbraio 2014

Scopriamo il Varese

                              ''LA BARONATA''
                                 



                                A CURA DI: BARONE FERDINANDO



                                                
IL NOSTRO AVVERSARIO:VARESE 
Il Varese che scenderà contro l'Avellino è di sicuro il peggiore da quando la squadra lombarda è in serie B, in che senso: nel senso che questo Varese sta seriamente deludendo e sta facendo porre molte domande ai tifosi, su quali siano effettivamente le intenzioni fino a fine stagione. Partiamo con ordine, Il Varese sembrava ad inizio campionato una squadra con solide basi, con molta voglia di vincere ed essere una squadra competitiva per la zona ''playoff'', diede coraggio e speranze la vittoria a Latina per 3-0, poi vittoria con la Ternana, Pescara, Reggina. Dopo il crollo fu fatale la sconfitta a Lanciano per Sottili e così Il 26 Novembre, dopo quindici giornate e con uno score di cinque vittorie, cinque pareggi e cinque sconfitte, Sottili e tutto il suo staff vengono sollevati dalla guida tecnica della squadra. Al loro posto arriva Carmine Gautieri, il suo arrivo sembra promettere bene ma è molto evidente che anche con lui ci sono lacune mai colmate ed una squadra in crisi di risultati, nel girone di ritorno il Varese ha collezionato due sconfitte pesanti, 1-3 in casa con il Cesena, 4-1 contro il Modena, poi un buon punto in casa contro il Latina, è una sorprendente vittoria a Pescara. Attualmente la squadra è in quindicesima posizione assieme al Modena, con 8 vittorie, 8 pareggi, e 9 sconfitte.

I PRECEDENTI:
Sono in tutto sei i precedenti tra Varese ed Avellino al "Franco Ossola".Il primo risale al 7 aprile 1974, quando i Lupi vennero sconfitti 3-2 in Serie B. Nel settembre dello stesso anno, precisamente il 15, in Coppa Italia, il Varese sconfisse 2-1 i biancoverdi. Il terzo precedente risale alla stagione 1975-1976 quando l'Avellino venne sconfitto nettamente 3-0. La stagione successiva sempre in Serie B il match terminò 0-0, mentre nella stagione 1977-1978 la partita si concluse 1-1. L'ultimo precedente e anche, fino ad ora, unica vittoria dei Lupi al "Franco Ossola" è datato 14 agosto 2011. Quella partita di Coppa Italia fu, infatti, vinta 0-1 dall'Avellino grazie alla rete di Correa.
Ricordiamo inoltre che l'andata finì 1-1 con reti di Rea verso lo scadere del primo tempo, e fu immediata la reazione degli Irpini nel secondo tempo con pareggio di Arini.
I CONVOCATI:
Mister Gautieri Il dubbio più grande riguarda il centrocampo, reparto dove sono in ballottaggio Damonte e Tremolada per sostituire lo squalificato Zecchin. “Zecco è un giocatore importantissimo – ammette il tecnico biancorosso – e sabato a Pescara ha disputato una grandissima partita, dobbiamo essere pronti ad un’eventuale mancanza di qualsiasi giocatore. In rosa ci sono tanti ragazzi e metterò in campo la migliore formazione. Zecchin non solo detta solo i tempi, ma fa le due fasi nel modo giusto dando molto equilibrio. Il play è l’elemento principale nel mio modulo”. Il tecnico deve ancora decidere se far partire Tremolada, che può far meglio nella fase offensiva, o Damonte, che invece dà più garanzie in quella di difesa. “Il dubbio è questo, la notte mi porterà consiglio” dice Gautieri.
Dubbi anche in difesa: giocherà
Grillo? “Sta lavorando bene, per noi è importantissimo. Sta recuperando pian piano la condizione”. In attacco non ci saranno novità con il tridente Di Roberto-Pavoletti-Oduamadi. “Quando si parla di squadra non si parla solo del singolo giocatore – dice il mister -. Leo per noi è fondamentale ma la squadra non è Pavoletti-dipendente. Lui non deve pensare solo al gol e lo sa. Ha tutto per diventare un grande giocatore. Sabato ha realizzato una prestazione ottima. Bisogna sempre pensare al gruppo e non al singolo”.Gautieri commenta così il momento del Varese: “Nei periodi di difficoltà la squadra ha sempre cercato la prestazione. Ci sono stati due scivoloni con Cesena e Modena, ma ci può stare un periodo di difficoltà. La strada è ancora lunga e ci sono grandi margini di miglioramento. Ho visto un gruppo in netta crescita, non dobbiamo pensare solo alla vittoria o alla sconfitta. Chiaro che vincere permette di allenarti in un certo modo. Puoi sbagliare un cross o un gol, ma non l’atteggiamento”.
Nell’allenamento di ieri c’è stato un
momento di tensione che ha riguardato Rea e Momenté: “Sono episodi che possono capitare. Questo è un gruppo sano ci può essere nervosismo, non è successo nulla, ne ho viste di peggio nella mia carriera”.
Sul nuovo manto erboso il tecnico dice: “Il campo fa la differenza per il nostro modo di giocare. Il terreno è migliorato, ma non è ancora al massimo. Dobbiamo essere pronti anche a questo”.
E l’Avellino? “Ha un ottimo tecnico come Massimo Rastelli che conosco. E’ una squadra tosta che gioca con un 3-5-2, fatta da tanti giocatori umili che vengono da categorie inferiori e hanno fame. C’è bisogno di giocare al massimo, l’episodio fa la differenza, non si vince solo con il cuore, ma con il lavoro della settimana. Affrontiamo un squadra molto fisica”. Da aggiungere inoltre che Gautieri, dovrà fare a meno di Giampietro Zecchin squalificato e delle assenze pesanti come: Milan, Falcone, Spedlhoffer, Barberis.
Nel frattempo l’attaccante
Lupoli si è trasfertito all’Honved, formazione ungherese.
I 22 convocati sono i seguenti;
Portieri: Bressan, Bastianoni.Difensori: Ely, Fiamozzi, Rea, Trevisa, Laverone, Ricci, Grillo.Centrocampisti: Damonte, Blasi, Cristiano, Tremolada.Attaccanti: Calil, Neto Pereira, Bjelanovic, Pavoletti, Di Roberto, Forte, Momenté, Oduamadi.
FORMAZIONE:Gautieri schiererà sicuramente il modulo 4-3-3 con:Bressan; Laverone, Rea, Ely, Trevisan; Corti, Tremolada, Blasi; Di Roberto, Pavoletti, Oduamadi.

Personaggi simbolo:Il capo degli ultrà neonazisti e xenofobi di Varese? E’ un albanese. Se vi sembra strano, o se qualcosa non vi torna, chiedete direttamente al protagonista. Lo potete trovare la domenica in curva al Franco Ossola - lo stadio dove gioca il Varese di cui è tifosissimo, così come dell’Inter - e la sera sulle gradinate del Palawhirpool, il palazzetto della
Pallacanestro Varese. Lui si chiama Gjoni Landi, 39 anni, da Tale, località costiera del Paese delle aquile, vari precedenti per droga, estorsione e sfruttamento della prostituzione. E’ un energumeno tatuato con Aquile del Terzo Reich e Croci di ferro, oltre a scritte che inneggiano agli “Arditi” - il gruppo ultrà del basket di cui è leader indiscusso - e ai Blood and Honour, la tifoseria neoneonazista del Varese calcio, emanazione italiana dell'omonima rete internazionale (Blood&Honour), razzista, xenofoba e antisemita.(Cose da pazzi.......)
L'UOMO CHIAVE: l'uomo chiave di questo Varese è sicuramente l'attaccante Leonardo Pavoletti, il giovane
attaccante ha dovuto ereditare una grossa lacuna quella che ha lasciato Ebagua altro attaccante di cui il Varese ha sfiorato più volte la Serie A, dotato di un buon colpo di testa e ottima precisione sul tiro, molto astuto, abile, rapinatore d'area, grazie ai suoi gol lo scorso anno, ha portato il Sassuolo per la prima volta in serie A, sembrava un elemento utile per l'allora Di Francesco, invece no, Pavoletti era libero di andarsene, così dopo un estate turbolenta e un continuo tira e molla da parte del Avellino in cui l'ha voluto fortemente, ha scelto il Varese, dove lo ha acquistato durante le ultime ore del mercato estivo dopo solo due presenze di A, la mossa se rivelata giusta. Attualmente Pavoletti ha come attivo 14 gol realizzati, rispetto lo scorso anno la media è stata migliorata.


DOLCI RICORDI: Le due persone che hanno rappresentato Varese nel calcio amarcord sono due: Giulio Ebagua ed Edoardo Gorini, il primo è stato il miglior goleador di sempre: 41 gol 3 90 presenze, un giocatore che ha fatto del bene per Varese ed ancora oggi afferma che: Se dovessi segnare contro il Varese, non riuscirei ad esultare e la cosa mi ferirebbe
moltissimo, ho lasciato Varese ma la porterò sempre nel mio grande cuore. Il secondo è: Edoardo Gorini lui invece detiene il record di presenze in assoluto con la maglia del Varese con 251 presenze e 21 gol con la casacca biancorossa, è ancora considerato un simbolo ed una bandiera dove egli gli ha giocato dal 94 al 2003. Gorini inoltre in una intervista del 2003 disse:
Varese mi ha dato tanto e con onore che ritiro la targhetta da me intitolata, grazie a tutti e a chi mi ha dato sostegno per questi

questi anni meravigliosi.

PALMARES:Il Varese ha in totale come palmares, 11 trofei vinti, senza contare anche i tre campionati di serie B e le sette storiche partecipazioni nella massima serie, quella serie che il Varese ha sfiorato in due circostanze negli ultimi anni, l'ultima fu la finale persa contro la Sampdoria nel 2012, fu cocente la sconfitta che
anche il suo allenatore del epoca Rolando Maran andò a confortare uno a uno i ragazzi in campo, il presidente fu generoso diede comunque un premio per la volontà che ci
misero. Ecco la bacheca dei trofei:

3 campionati di serie B
3 campionati di prima divisione
3 campionati di seconda divisione
1 coppa italia di lega pro
1 coppa italia dilettanti








LA TIFOSERIA: Il tifo ''Varesotto'' ha i seguenti gruppi organizzati che sono:


Sette Laghi, Calcinate Group, Ispra Alcoolica, Fulkitt Caidate ‘85, Skannati Varese, Stirati delle Bettole, Orgoglio Varesino, Front Varese 1910, Arditi Varese 2012 (il gruppo segue anche e soprattutto il basket), Barely Legal, Gruppo Ansia 2010, Marty C’è Varese, Lonate C’è 1998, Nel nome di Varese, Il Coca C’è Angera Biancorossa, Demenza C’è, Bizzozero presente. Il gruppo principale che rappresenta tutto sono i ''Blood & Honour(Sangue e onore), gruppo schierato politicamente a Destra e come tutti gli altri gruppi citati, non sono mancati in
passato episodi di violenza, per questione politica e regolamenti di conto con altre tifoserie gemellate con squadre a sua volta gemellate con i blood & honour.

Amicizie: Inter: forte legame, soprattutto coi Viking; in Cossatese-Varese 2005/06 esposta la scritta “Interisti condannati, dove sono prove e filmati?”, in


riferimento alle diffide inflitte a ultras interisti per gli ululati razzisti a Zoro del Messina, in un Messina-Inter del novembre 2005. Numerosi scambi di visite e aiuti reciproci negli ultimi anni. Striscione “C.N. 69” interista presente in Varese-Samp, ritorno Finale Playoff di B 11/12; a Genova, solita Finale; in Varese-Verona, andata Semifinale Playoff per la A 2011/12 e al ritorno a Verona. Visita interista in Varese-Nocerina 11/12, con le pezze “La Milano da Bere” e “F.C. Inter Antisocial Crew”. Saronno: forte legame con quelli del Fronte Ribelle Saronno. Pezza “Saronno Estrema” presente in Varese-Sampdoria Finale Playoff per la A 2011/12. Pro Vercelli: più che altro in chiave anti-Novara. In Varese-Verona di quest’anno esposta la pezza “Old Style” dei vercellesi. Prima c’era una solida base, comunque, per far durare l’amicizia.
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Ex-gemellaggi: Spezia: un tempo c’era un vero e proprio gemellaggio, nonostante le diverse vedute politiche, rotto alcuni anni fa. Lecco: c’era un gemellaggio, nato per la rivalità comune coi comaschi.
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Buoni rapporti: Paganese, Arezzo: vecchio feeling.
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Rivalità: Verona: da sempre tra i due gruppi non corre non sangue, ma la rivalità si è accentuata piuttosto di recente, ed è alquanto sentita, specie dopo gli ultimi episodi. In Varese-Verona, Semifinale d’andata Playoff per la A dell’anno scorso, la presenza degli interisti tra le fila varesine surriscalda gli animi e si sprecano i cori ostili tra i due gruppi. Como: rivalità
sentitissima, un odio che va oltre il calcio, potrebbe sfociare
ovunque e durerà per sempre; nell’ottobre ’98, fuori dal “F.Ossola” ci furono diversi scontri tra le due tifoserie e la polizia, con le vie intorno allo stadio che vennero messe a ferro e fuoco per circa un’ora, danni ingenti, anche alle auto parcheggiate. Bilancio: 20 i feriti tra cui 8 agenti, tutti finiti al pronto
soccorso. Una 15ina di persone furono portate in Questura in serata, arresti e diffide da entrambe le parti. Nel 90/91 le due tifoserie si affrontarono a bastonate in campo a Varese. In passato rubati ai comaschi gli striscioni “Fossa Lariana sez. Liguria”, esposto in Varese-Fano 90/91, e “Ultras”, esposto in Varese-Como 80/81; significativo lo striscione dei lariani in Como-Varese 98/99: “Varese: una tifoseria senza gloria per una città senza storia”. Mentre in Varese-Como, Coppa Italia 08/09, i locali esposero lo striscione “Pur di evitare il varesino sei fuggito a Piombino!!”.
Casale: in Piemonte i Boys Varese si impossessarono dello striscione “F.L. Liguria” ai danni dei casalesi che l’avevano preso a loro volta ai comaschi, esposto la domenica dopo col Fano, come sopra detto. Pro Sesto: nel 90/91 a Sesto San Giovanni esposto lo striscione rubato “Viking” dei sestesi. Pro Patria: rivalità di campanile; scontri a Busto Arsizio nel pregara nel 2002/03. Livorno: nasce da ideologie politiche diametralmente opposte; ai livornesi rubarono lo striscione “Genova”, esposto in Varese-Como 98/99; in un Varese-Livorno 2001/02 i varesini esposero lo striscione “Odio e disprezzo la vostra fede, di sangue e onore la nostra sete”; per contro i livornesi, nella stessa gara, esposero la scritta “9-9-01, Varese: molto Blood, poco Honour”. Milan: in chiave pro-Inter; nel 1982 i milanisti, nel loro secondo anno di Serie B, occuparono la Nord varesina e fuori dallo stadio scoppiarono incidenti furibondi. Mantova: vari scontri, come nel 97/98, stagione in cui, in Mantova-Varese, venne esposto lo striscione di un club mantovano. Alessandria: vecchia rivalità, politica e di campanile; i piemontesi, in Alessandria-Varese, Serie D 05/06, esposero lo striscione “Noi Che Guevara voi che merde”. Cremonese: rivalità vecchia, scontri violenti in campo, botte da orbi nel giugno 2010 a Varese, nella Finale di ritorno dei Playoff per la B. Atalanta: nel gennaio del 2011, nel post-partita di Atalanta-Varese, due tifosi varesini sono stati colpiti con calci e pugni da 4 ultras dell’Atalanta, per fortuna senza gravi conseguenze, mentre stavano andando verso la loro macchina. Novara: rivalità perlopiù di campanile, ma molto sentita, che va oltre il calcio. Modena: in passato a livello politico, ma non solo. Legnano: nel ’90, anno della promozione dalla C2 alla C1, i Boys a Legnano occuparono letteralmente la curva locale. Pisa: più che altro per idee politiche contrapposte. Carrarese: rubato in passato il bandierone “CUIT” (Commando Ultrà Indian Trips), esposto in Pro Sesto-Varese 96/97. Genoa: non corre buon sangue per le diverse idee politiche e per amicizie e gemellaggi contrapposti, anche se non s’incontrano da tantissimo tempo. Empoli: diverse idee politiche; negli anni 80-primi anni 90 il gemellaggio coi comaschi era anche in ottica anti-Varese. All’ultima giornata della stagione 90/91 (C1/A) gravi incidenti a Empoli, coi varesini che approfittarono del luna-park per agire quasi indisturbati. Vicenza: in Varese-Vicenza 90/91 esposto lo striscione “Vicentini ebrei”. Ticino: rubato ai vicini svizzeri lo striscione “Orda Balorda”, esposto in Varese-Pisa 2003/04. Sampdoria: rivalità derivante quasi esclusivamente dalla Finale Playoff per la A persa dell’anno scorso, in cui i doriani, a Genova, esposero lo striscione “L’Armata Blucerchiata ti fa paura A.S. Varese hai pianto in questura”. Brescia: rivalità vecchissima; striscione “Ultras” dei bresciani, molto probabilmente rubato, esposto in Varese-Brescia 80/81.

Vi aspetto la prossima settimana con un nuovo numero de ''La Baronata''





BARONE FERDINANDO.



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