''LA
BARONATA''
A
CURA DI: BARONE FERDINANDO
IL NOSTRO
AVVERSARIO:BRESCIA
E' così siamo arrivati
in questo numero della Baronata, ha parlare del Brescia, che dire,
una squadra che era partita col pronostico di fare una buona stagione
di serie B ed invece sì è rivelata un disastro. La squadra lombarda
ha cambiato nel corso della sua stagione tre allenatori, prima Marco
Giampaolo e la leggenda metropolitana che sì vociferava, che lui
fosse ''sparito'' da Brescia e non sì avevano più le sue traccie, e
il 25 settembre contemporaneamente un altro suo collega Gennaro
Gattuso veniva esonerato dal Palermo del vulcanico Zamparini, al suo
posto subentra Gigi Maifredi in breve sostituzione per poi essere
sostituito da Cristiano Bergodi, sì allenatore della rinascita ma
che alla fine dopo 3 risultati utili consecutivi se trovato di fronte
al cospetto del ''anno horribilis'' la sua permanenza infatti dura
fino al 3 marzo 2014 fatale è stato il KO in casa contro il Carpi,
il 4 marzo fa esordio in questo campionato Ivo Iaconi, ma le cose non
cambiano al suo rientro nel 8 marzo il Brescia subisce una pesante
sconfitta in casa contro il Latina e parte la contestazione dei
tifosi, sul quale sì presenteranno soltanto alla fine del secondo
tempo, in un clima dove il Brescia non sì trovava da anni, i tifosi
recriminano, la scarsa voglia di giocare, i continui problemi
societari, e un Corioni che se rassegnato a garantire al Brescia una
piazza degna del suo nome, e poi per una campagna acquisti sia in
estate che nel mercato di riparazione fallimentare, il Brescia nel
girone di ritorno ha racimolato 3 vittorie e 1 pareggio che in totale
sono 10 punti, un record negativo in serie B per il Brescia che non
sì trovava in questa situazione da parecchi anni, a nulla è servita
la vittoria contro il Pescara che non cambia per nulla, una stagione
su cui il Brescia almeno fino adesso e vedendo i fatti,, non ha
saputo dare concretezza e quindi ''certezze'' ai propri sostenitori.
Ecco nel ordine il bilancio dei lombardi fino ad ora:
Vittorie in casa: 6
Pareggi in casa: 7
Vittorie Fuori casa: 5
Pareggi fuori casa: 6
Sconfitte in casa: 5
Sconfitte Fuori casa: 3
Per un totale di: 11
vittorie, 13 pareggi, 8 sconfitte.
CURIOSITA': Il Brescia
anche se ha avuto un campionato difficile è molto al di sotto delle
aspettative, è una delle squadre più temibili fuori casa, infatti
il suo rendimento è migliore rispetto a quello in casa, lo dimostra
anche i tanti pareggi che ha costruito lontano dal Rigamonti, è una
squadra temibile considerando che la sua arma è sempre quella di
pareggiare nel recupero oppure sbloccare le partite tra il 16 e il 36
del secondo tempo.
I PRECEDENTI:Calcio -
Sono 15 i precedenti tra Avellino e Brescia al Partenio-Lombardi. Il
bilancio sorride ai lupi: 9 successi per i biancoverdi, 3 per le
"Rondinelle" e 3 pareggi. Due dei precedenti sono stati
giocati in Serie A mentre gli altri 13 in B. L’ultimo exploit
risale alla stagione 1995/1996. Il match fu deciso da una doppietta
di Luiso.
Ecco l'elenco completo dei precedenti:
1973-74 Serie B: 1-0 Roccotelli
1974-75 Serie B: 2-0 Albanese, Ronchi
1975-76 Serie B: 3-0 Maggioni, Trevisanello, Fanzoni
1976-77 Serie B: 2-1 Lombardi, Capone, Salvi
1977-78 Serie B: 2-1 Mutti, Galasso, Lombardi
1980-81 Serie A: 1-0 Cattaneo
1986-87 Serie A:0-0
1988-89 Serie B: 1-0 Marulla
1989-90 Serie B: 1-2 Corini, Savino e Baiano
1990-91 Serie B: 1-0 Cinello
1991-92 Serie B: 1-3 Urban, Ganz,Luzardi, Ganz
1995-96 Serie B: 2-1 Luiso, Luiso, Lerda
2005-06 Serie B: 2-5 Panarelli e Leon
2007-08 Serie B: 1-1 Caracciolo, Vaskò
2008-09 Serie B: 1-1 Rispoli, Pellicori
Ecco l'elenco completo dei precedenti:
1973-74 Serie B: 1-0 Roccotelli
1974-75 Serie B: 2-0 Albanese, Ronchi
1975-76 Serie B: 3-0 Maggioni, Trevisanello, Fanzoni
1976-77 Serie B: 2-1 Lombardi, Capone, Salvi
1977-78 Serie B: 2-1 Mutti, Galasso, Lombardi
1980-81 Serie A: 1-0 Cattaneo
1986-87 Serie A:0-0
1988-89 Serie B: 1-0 Marulla
1989-90 Serie B: 1-2 Corini, Savino e Baiano
1990-91 Serie B: 1-0 Cinello
1991-92 Serie B: 1-3 Urban, Ganz,Luzardi, Ganz
1995-96 Serie B: 2-1 Luiso, Luiso, Lerda
2005-06 Serie B: 2-5 Panarelli e Leon
2007-08 Serie B: 1-1 Caracciolo, Vaskò
2008-09 Serie B: 1-1 Rispoli, Pellicori
Da ricordare che la
sfida di andata al rigamonti, finì 0-2 per
un azione di gioco della gara di andata |
Il raddoppio di Castaldo con immagine replay del gol |
Galabinov mentre spizza quel tanto per battere Cragno(Brescia) |
I CONVOCATI:Mister
Iaconi ha diramato stamane i convocati per la delicata sfida contro
l'Avellino. Non ci saranno Cragno; Lancini; Mitrovic; Mori; Saba;
Sodinha, Caracciolo in extremis è stato recuperato e quindi partirà
co i suoi compagni di Avellino, sì tratta di una ''boccata
d'ossigeno'' visto che il tecnico lombardo non può privarsi di una
pedina fondamentale come l'airone. Questi sono i convocati:
Portieri:
1. Arcari;
34. Minelli.
Difensori:
5. Budel;
6. Di Cesare;
23. Freddi;
18. Lasik;
24. Paci;
15. Zambelli.
Centrocampisti:
17. Benali;
3. Coletti;
19. Finazzi;
22. Grossi;
21. Mandorlini;
14. Ntow;
2. Rubén Olivera;
8. Scaglia.
Attaccanti:
9. Caracciolo;
32. Corvia;
27. Juan Antonio;
35. Valotti.
1. Arcari;
34. Minelli.
Difensori:
5. Budel;
6. Di Cesare;
23. Freddi;
18. Lasik;
24. Paci;
15. Zambelli.
Centrocampisti:
17. Benali;
3. Coletti;
19. Finazzi;
22. Grossi;
21. Mandorlini;
14. Ntow;
2. Rubén Olivera;
8. Scaglia.
Attaccanti:
9. Caracciolo;
32. Corvia;
27. Juan Antonio;
35. Valotti.
FORMAZIONE:Il
Brescia giocherà con il modulo: (3-5-2), questa dovrebbe essere la
formazione ufficiale;
Arcari;
Paci, Budel, Di Cesare; Zambelli, Finazzi, Olivera, Grossi, Ntow;
Corvia, Caracciolo.
GIOCATORI CHIAVE: Il
Brescia ha una rosa comunque di buon livello, ma ad analizzare bene
la squadra, ho notato che in particolare tre giocatori, secondo me
fanno la differenza, il primo sicuramente è Alessandro Budel,
centrocampista ''esperto'' classe 1981, gioca nel Brescia dal 2011,
dove essi ha
disputato anche l'ultima stagione di Serie A, dotato di
una buona tecnica e mentore del centrocampo lombardo, per lui 90
presenze e 4 gol fino ad ora. Altra pedina importante di questo
Brescia è Marco Zambelli il capitano del Brescia, classe 1985,
Terzino destro e può giocare anche come esterno destro, giocatore
sul
quale il Brescia fa molto affidamento per i suoi rilanci lunghi.
Col Brescia ci gioca dal 2003 ed è ormai considerata una bandiera
dal momento che ha collezzionato 224 presenze e 6 gol. Poi arriva
lui, il giocatore con il quale il Brescia è stata sicuramente la
squadra dove sì è mostrato di più ed è ormai diventato un
simbolo, l'airone Andrea Caracciolo, classe 1981 è considerato uno
dei più grandi attaccanti mai avuti nella storia del Brescia oltre
che essere il miglior realizzatore, dotato di una buona elevazione, e
anche di un fisico abbastanza
forte, ottimo fiuto del gol e buon
tiratore dalla distanza. Col Brescia l'airone ha collezzionato 108
gol in 242 presenze con la maglia del Brescia, da notare che
ovviamente a cavallo della storia importante col Brescia, Caracciolo
ha cambiato numerose maglie ha giocato col Novara, Palermo, Genoa, e
Sampdoria.
Alessandro Budel |
Marco Zambelli(Il capitano) |
Andrea Caracciolo(L'airone) |
GIOCATORI SIMBOLO:Il
Brescia ha pure lei una cosidetta: Hall Of fame, ovvero il muro dove
i giocatori hanno lasciato il segno nel calcio Bresciano, vediamo ora
le statistiche:
Presenze:Il
maggior numero di presenze lo detiene: Stefano
Bonometti, Mediano o
terzino, veniva utilizzato con compiti di marcatura, spesso sulla
mezzapunta avversaria, ha collezionato 420 presenze segnando anche 27
reti, 1978-1989, 1990-1996. Il
secondo recordman di presenze nella
storia del Brescia è: Egidio Salvi tra il 1963-1968 111 presenze e 8
gol, 1969-1980, 286 presenze e 19 gol per un totale di 397 presenze e
28 gol.
Stefano Bonometti |
Egidio Salvi |
Record
di reti: Il
maggior recordman di reti segnate appartiene all'airone Andrea
Caracciolo come ho spiegato nel paragrafo precedente ha segnato 108
gol in 242 presenze, confermandosi il miglior marcatore in assoluto,
il
secondo è Virginio De Paoli, che col Brescia tra il 1961 e il
1966, ha collezionato 167 presenze segnando 69 gol, per poi ritornare
a Brescia e chiudere la carriera con: 93 presenze, segnando 33 gol
tra il 1968 fino al 1972 per un totale di 260 presenze e 102 gol.
Caracciolo durante un gol, viene sopranominato l'airone, per via della sua esultanza muovendo le ali come un un airone |
Virginio De Paoli |
DOLCI RICORDI:Tra i
dolci ricordi oggi ricordiamo un Brescia che ha saputo conquistare,
anche i cuori di gente che non era tifosa del Brescia, il motivo?
Senza alcun dubbio, la
rosa che aveva nelle sue file giocatori che
nessuno mai avrebbe immaginato che oggi, sarebbero diventate delle
leggende. Ma prima però vorrei ricordare il Brescia vittorioso del
torneo anglo italiano, manifestazione in cui giocavano 8 squadre
inglesi e 8 squadre italiane ovviamente del campionato di serie B e
della Championship. Il Brescia vinse quella finale per 1-0 hai danni
del Notts County grazie ad un bel gol di Gabriele Ambrosetti, la
finale sì gioco a Wembley nel tempio del calcio nel 1993, fu un
annata straordinaria considerando il fatto che la squadra poi salì
anche in Serie A. Altri momenti d'oro sono stati e qui arrivo perchè
c'era una rosa importante: il torneo
intertoto, una coppa che sanciva
un posto per la ex Coppa Uefa oggi ''Europa League'' il Brescia dei
miracoli di Carletto Mazzone, affrontava in finale niente proprio di
meno che il Paris Saint Germain, all'andata finì 0-0, il ritorno
1-1, anche se non andò in Coppa Uefa fu comunque un orgoglio, sapere
che un altra città lombarda è riuscita ad andare in un trofeo così
importante anche se ovviamente sfiorato. Quel Brescia aveva nelle sue
file: Roberto Baggio, il grande divin codino di Usa 94 è
miglior
realizzatore del Brescia in serie A con 45 gol, poi Dario Hubner
altro miglior realizzatore 129 presenze e 75 gol, gestisce oggi un
Pub a Brescia di cui lui ha sempre dichiarato: sono un professionista
ma la mia Marlboro rossa e la Pinta non posso rinunciargli mai, eh
poi c'è lui: Carlo Mazzone che ha saputo trasmettere entusiasmo e ha
portato a Brescia un po di soddisfazioni, celebre fu la sua ''corsa''
sotto il settore occupato dai tifosi Atalantini, che gli aveva
giurato: se pareggiamo 3-3 vengo sotto la curva ad insultarvi, così
fu, poi ovviamente da una fonte che ho raccolto io personalmente ecco
tutta la storia:
Il brescia che festeggia a Wembley, la conquista del torneo Anglo-Italiano nel 1993 |
Alcune immagini di quella storica partita in Europa del Brescia |
Anelka(PSG) che prova una conclusione |
Roberto Baggio(il divin codino) che saluta il pubblico durante l'ultima di Serie A contro il Milan |
Dario Hubner(rude nella vita privata, protagonista sul rettangolo di gioco) |
«Ma che gente ce sta
da ' ste parti? A Bergamo sono tutti razzisti. Razzisti al cento per
cento». Il vocione di Carlo Mazzone esce dalla televisione nella
sala stampa ammutolita. Mezz' ora dopo la fine della partita il
tecnico del Brescia si sistema dietro al muro di microfoni e
telecamere per continuare a sfogare la sua rabbia. Come ha fatto in
campo. Era il 47' del secondo tempo, il secondo dei 4' di recupero
concessi da Collina. La punizione calibrata di Roberto Baggio trovava
la spalla di Rinaldi che deviava il pallone in rete. Esultava il
fantasista, che si è preso tutti i meriti dei tre gol del Brescia.
Si scatenava Mazzone. Diventando una furia, correndo minaccioso sotto
la curva dove erano sistemati i duemila tifosi bergamaschi, urlando
di tutto e di più. I dirigenti del Brescia cercavano di trascinarlo
via, Mazzone a fatica tornava verso la propria
panchina, dove ad
attenderlo c' era Collina che altro non poteva fare che rispedirlo
negli spogliatoi con qualche minuto d' anticipo. Ma non contento il
tecnico del Brescia si fermava davanti alla panchina dell' Atalanta
insultando tutti. Niente male, visto che il derby Brescia-Atalanta è
considerata una delle partite più a rischio del campionato. Pentito?
Nemmeno un po' : «Non scherzo, io. I tifosi dell' Atalanta hanno
fatto cori razzisti nei confronti di Roma, e offese ai miei genitori
romani che non ci sono più. L' avevo promesso, nell' intervallo, a
quei tifosi: in caso di pareggio mi sarei fatto sentire. Sono stato
di parola. E sul pari sono andato, e ho detto loro di tutto. Ora
pagherò quel che devo. Ma, quali che siano i giudizi su di me, me ne
sbatto. È stata offesa la mia città e la mia infanzia: i
bergamaschi si devono sciacquare la bocca prima di parlare di Roma».
E' un fiume in piena, Mazzone, lo sfogo davanti alla curva dell'
Atalanta, e davanti ai tifosi bresciani che mai si sarebbero
aspettati una reazione del genere, non è bastato a farlo sbollire,
anzi. Come una pentola a pressione, sor Carletto continua a lanciare
accuse. «Non ho ancora digerito la sconfitta dello scorso anno. Il
3-0 sul campo neutro di Reggio Emilia. Era il 19 marzo, era pure il
giorno del mio compleanno, quando da quei tifosi lì sono stato
offeso, umiliato, deriso e mortificato. Basta con questa storia che
bisogna essere sempre comprensivi. Chi sbaglia paga, e se ho
sbagliato pagherò. Nel calcio ho davvero visto di tutto, ma questa
no: e a 64 anni so quello che faccio». Prima di andarsene, un
messaggio ai tifosi dell' Atalanta: «Al ritorno a Bergamo ci vengo,
non ho paura. Non so se ho dato un cattivo esempio: ma nel calcio c'
è anche altro. Il doping, e poi il calcioscommesse. Sì, il
calcioscommesse, ripeto». Poi la conclusione: «Appena finita la
partita, ho telefonato alle mie sorelle per sapere se per caso mamma
e papà avevano qualcosa a che fare con Bergamo, visto che da ' ste
parti mi sento sempre chiamare ' ' figlio di...' ' . Per fortuna
mamma era de via dei Gracchi e mio padre de Trastevere. Più romani
di così...». Il presidente Corioni è comprensivo: «Mazzone
sentiva troppo la partita. Cerchiamo di capirlo». ''fonte presa dal
corriere della sera del 1° ottobre 2001,,.
Carletto Mazzone e la sua corsa folle..... |
TIFOSERIA: Il gruppo
principale sono la ''curva nord Brescia''.
Amicizie:
-Milan:
uno dei gemellaggi più vecchi e duraturi esistenti ad oggi in
Italia, caratterizzato da ormai quasi 25 anni di vera amicizia.
Innumerevoli le visite e gli attestati di stima eCurva Sud Milano |
Curva Mare del Cesena |
Curva sud Siberiano |
Curva Te Mantova |
Curva ''Massimo Capraro'' Catanzaro |
.
Rivalità:
-Atalanta: acerrimo vecchio odio campanilistico, sicuramente
la rivalità più sentita; rissa negli anni ’80 in una
nota
discoteca di Brescia e un’altra nel centralissimo viale Ceccarini
di Riccione nell’estate ’86 tra ragazzi bergamaschi e bresciani;
rubato lo striscione “Brigate” delle B.N.A. Atalanta, esposto in
Brescia-Atalanta 92/93. Nel ’94, dal magazzino di
Monpiano, gli
atalantini trafugarono gli striscioni “Vecchia Guardia”,
“Bulldog” e “Warriors”. Innumerevoli gli scontri violenti in
passato, come quelli di Bergamo nel 2004/05, senza parlare poi della
scazzottata in campo, sempre a Bergamo, del ‘93, costata una
pioggia di diffide, feriti e la squalifica del campo, con Corioni e
Percassi, presidenti rispettivamente di Brescia e Atalanta, che
denunciarono l’accaduto minacciando di lasciare. Ma la colpa fu
anche della polizia, che intervenne in ritardo, lasciando fare alle
due tifoserie il bello e il cattivo tempo. -Modena: in
Modena-Brescia, dell’ottobre 2011, gli emiliani esposero lo
striscione “Bresciano tesserato, con il telefono controllato”,
riferendosi probabilmente a 19 ultras bresciani che, diversi mesi
prima, furono diffidati solo per essersi radunati in un luogo in
attesa di scambiare alcune “vedute” coi modenesi. Nell’87,
sotto la neve, venne sottratto ai modenesi lo striscione “Kaos
Gialloblù”, con tanto di applausi al ritorno in treno a Brescia; è
stato esposto in Modena-Brescia 87/88, gara in cui avvennero dei
tafferugli, e riesposto in Bs-Modena 02/03. In questa gara esposto a
Modena anche lo striscione “25-05-03: ci vediamo?!”. -Fiorentina:
famosa la scazzottata con appuntamento in “campo neutro” nel ’94,
dove se le dettero di brutto. Tra le due tifoserie c’erano dei
pruriti ed avevano voglia di chiarirsi faccia a faccia, così presero
contatti, incontrandosi in una zona abbandonata fuori città,
scegliendo sempre comunque un “copione” ultras. -Verona:
antica aspra rivalità, anche di campanile vista la vicinanza. Il
“derby del Garda” è quasi sempre stato funestato dai incidenti,
come quelli fuori dallo stadio nel 90/91 a Brescia. Rubati dai
veronesi gli storici striscioni “Ultras” e “Commando Ultrà
Curva Nord”.
-Bologna: antica rivalità, incidenti in C1
nella prima metà degli anni ’80, rapporti sempre tesi. In
Brescia-Bologna 95/96 scoppiarono tafferugli tra bresciani e forze
dell’ordine per il lancio di un razzo diretto contro la curva di
casa, partito dal settore bolognese. Quattro feriti e due ultras
bresciani denunciati. -Roma: incidenti in campo nell’86/87;
incidenti nel 94/95, soprattutto tra romanisti e forze di polizia.
Rivalità comunque sentita. In Brescia-Roma 03/04 esposti gli
striscioni:
“Basta Infami Senza LAMEntalità” (parafrasando
l’acronimo dell’ex gruppo romanista B.I.S.L.: Basta Infami Senza
Lame) e “Come il cugino mentalità assente, solo il colore ti fa
differente”. -Piacenza: incidenti a Piacenza nel ’92.
-Vicenza: scontri in C1 nella prima metà degli anni ’80,
vecchie ruggini. Incidenti in Brescia-Vicenza del novembre ’99 che
costarono numerose diffide, per protestare contro queste, in
Brescia-Genoa del mese successivo, venne attuato lo sciopero del tifo
per un tempo e sono apparsi diversi striscioni firmati Vecchio Cucn.
-Napoli: scontri in un area vicino al “San Paolo” nel
marzo 2011: arrestati sette bresciani in “differita” che
risposero ad una aggressione dei napoletani, che avevano lanciato
pietre e altri oggetti contro due bus con a bordo una ottantina di
bresciani; alcuni di loro scesero dai pullman e ne nacque un breve
scontro, arginato dalle forze dell’ordine. -Cremonese: i
cremonesi (un 100aio) nell’82, quando si scontrarono per strada
ebbero la meglio: si narra di tre accoltellati bresciani;
quest’ultimi al ritorno erano imbufaliti. Anni dopo i cremonesi per
uscire aspettarono quattro ore, con scontri dei bresciani contro le
f.d.o., qualcuno cercò di arrivare dal campo. Assalto al treno dei
cremonesi da parte bresciana nell’88/89 alla stazione di Robecco. A
metà anni ’90, nel finale di stagione, presente a Brescia un
esponente di spicco degli allora “Red Grey Supporter”, a titolo
personale e senza nessun “invito”. Una volta riconosciuto da
alcuni che volevano attaccar briga, intervennero i “vecchi” della
Nord a impedire sul nascere qualsiasi tipo di attacco, a conferma del
rispetto che intercorre; massiccia presenza bresciana nell’88
(intorno ai 5mila), con corteo impressionante. Presi ai cremonesi gli
striscioni “Cuccioli Grigiorossi”, “Cremonese club Levata” e
“club Ariston”, che erano sempre attaccati nei distinti dello
“Zini” di Cremona, staccati durante un’incursione notturna ed
esposti poi in Cremonese-Bs 87/88. Esposti contro di loro gli
striscioni “Cremonesi conigli d’Italia”, in casa nell’87/88,
e “Siamo arrivati per distruggervi”, a Cremona, fine anni ’80.
-Torino: rubati due bandieroni ai torinisti, esposti in
Bs-Torino 96/97, coi torinisti che risposero con fischi e cori di
scherno; -Como: striscione rubato “Fossa” ai comaschi,
esposto in Brescia-Como 86/87 e altre gare. -Inter: rubato
stendardo “Inter” e “Cesano Nerazzurra”, esposti
rispettivamente in Bs-Inter 01/02 e Bs-Inter 86/87. -Empoli:
nei primi anni ’80 c’era una sorta d’amicizia, rotta per futili
motivi in Empoli-Brescia 86/87. Rubato striscione “Fedayn”
Empoli, esposto poi in diverse occasioni, come in Juve-Bs 86/87;
Bs-Cosenza, Bs-Padova e Bs-Udinese 88/89. Violenti scontri a Empoli
in occasione dei Playoff per la A nel giugno 2009, con 8 diffidati da
parte empolese e alcuni da parte bresciana. -Bari: inimicizia
che risale agli anni ’80, all’epoca anche piuttosto forte e
sentita. -Carrarese: vecchie ruggini. Nel 1982 i carraresi
esposero lo striscione “Bresciani ci avete rotto, non più
sprangate ma P38”. Incidenti in un’amichevole estiva del ’94 a
Carrara, che costarono denunce e processi per direttissima. -Udinese:
incidenti all’autogrill di Campogalliano a metà anni ’90.
-Lecce, Ascoli, Reggiana: vecchie ruggini anni
’80. -Spezia, Bari, Lazio, Juve:
rivalità di minore importanza, ma comunque piuttosto sentite.
Ultras Atalanta |
Tre ritagli di giornale, che ritraggono la superivalità, tra Brescia e Atalanta |
In alto un ritaglio sugli scontri Verona - Brescia, in basso la curva del Hellas Verona |
Due videoimmagini del 95 |
Vi aspetto tra 6 giorni
con un nuovo numero de ''La Baronata''
BARONE
FERDINANDO.
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