''LA
BARONATA''
A
CURA DI: BARONE FERDINANDO
IL NOSTRO
AVVERSARIO:SPEZIA
Se posso permettermi..
Quanti di voi avrebbero scommesso un girone fa sullo Spezia che oggi
avrebbe preso parte in maniera ''provvisoria'' della griglia dei
playoff? Secondo me nessuno! Infatti i risultati recenti raccolti dai
liguri parlano chiaro ed è tutto vero, Devis Mangia ha portato
sicuramente quella sicurezza che mancava ai liguri ad inizio
stagione, certo non sì può biasimare il lavoro svolto dal suo
collega Stroppa, ma i risultati sì sono cominciati a vedere, 32
punti dal 17 dicembre cioè da quel fatidico 4-0 a Varese che appunto
ha fatto saltare la panchina a Giovanni Stroppa, il rollino di Mangia
è stato sicuramente da incorniciare, merito non solo di un
allenatore che ha dato continuità, ma anche ad alcuni acquisti
azzeccati nel mercato di riparazione, Giannetti ad esempio è stato
un acquisto di vitale importanza, perchè non solo è giovane e molto
tecnico, ma è anche un buon rapinatore d'aria, è chiaro che con un
solo Ferrari e con la forza di Ebagua lo Spezia aveva bisogno di un
reparto offensivo importante. Statisticamente lo Spezia ha un buon
rendimento, in casa e fuori casa ha un equilibrio, infatti su 14
vittorie sono state maturate la metà ovvero 7 nelle mura del Alberto
Picco e 7 fuori casa, poi da segnalare anche la media realizzativa
anche questa molto bilanciata con 40 gol fatti e 43 subiti, - 3 in
classifica ma ovviamente non molto esagerata. Da qui a fine
campionato ce ne saranno delle belle, e di sicuro lo Spezia può
davvero ambire a qualcosa di grande, dal momento che la squadra è
stata costruita sopratutto per un piazzamento nei playoff. Andiamo
ora a stilare le statistiche totali:
Vittorie in casa:7
Pareggi in casa:7
Vittorie fuori casa: 7
Pareggi fuori casa: 5
Sconfitte in casa: 5
Sconfitte fuori casa: 6
Totale: 14 vittorie, 12
pareggi, 11 sconfitte
CURIOSITA':Lo Spezia
vanta nel 2012 di aver centrato il ''triplete'' ovvero di aver vinto:
campionato di lega pro, coppa
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I tre trofei vinti nel 2012 |
italia di lega pro, e supercoppa di
lega pro. Da quando c'è la demoninazione ''lega pro'' mai nessuna
squadra ha centrato questo obbiettivo, roba che gli stessi liguri
possono riternersi soddisfatti come i primi.
I PRECEDENTI: In questa
partita sembra un paradosso ma ha trionfato un solo risultato ovvero
''x'' ebbene sì, dei tre precedenti compreso anche quello della
partita di andata finì 0-0 con segno X. Il primo indizio è dato dai
3 precedenti assoluti in Serie B: tutti pareggi. Il secondo indizio è
figlio dei punteggi
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Un azione di gioco |
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Il gol di Mengoni(Avellino) |
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Esultanza di Alessandro Pellicori |
registrati nel 2007-2008 e in questo torneo: fu
2-2 all'andata e al ritorno sei campionati fa, è finita 0-0 alla
17esima giornata nello scorso dicembre.
Insomma, sempre parità e
risultati identici da un girone all'altro.
A lasciare un margine
di incertezza ci pensano il recente andamento dell'Avellino al
Partenio (sconfitta, vittoria, sconfitta, vittoria, con l'ultimo
segno "x" registrato il primo marzo) ed il fatto che lo 0-0
sia uscito solo una volta sia per i lupi in casa che per gli
aquilotti in trasferta.
CONFRONTI DIRETTI AD AVELLINO (SERIE B)
1
incontro disputato
0 vittorie Avellino
1 pareggio
0 vittorie
Spezia
2 gol fatti Avellino
2 gol fatti Spezia
L'ultimo precedente
appunto, è finito 0-0 dove non sono
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Possente Ebagua (Spezia) durante un colpo di testa |
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Conclusione non riuscita di Sanmarco(Spezia) |
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D'angelo che commette fallo su Migliore(Spezia) |
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Duello Castaldo-Lisuzzo(Spezia) |
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Continuo del duello..... |
mancate le occasioni partita
spesso regnata dalla noia, ma al momento buono fu colpito un palo da
Ebagua e altri svariati legni.
I CONVOCATI:In vista
della sfida di sabato Avellino-Spezia, il tecnico dei liguri Devis
Mangia ha diramato la lista dei convocati che prenderanno parte alla
trasferta irpina.
Saranno 24 i giocatori convocati dal tecnico Spezzino.
Ecco la lista completa dei
convocati:
Portieri:
Leali, Valentini, Vozar; Difensori:
Madonna, Magnusson, Migliore, Balzanzeddu, Ashong, Lisuzzo,
Ceccaroni; Centrocampisti:
Schiattarella, Sammarco, Orsic, Culina, Carrozza, Gentsoglou,
Seymour, Gabriel, Bastoni, Bellomo,
FORMAZIONE:
Questi sono gli undici probabili schierati dal tecnico Devis Mangia,
il modulo è un 4-2-3-1 con:
Leali,
Baldanzeddu, Magnusson, Lisuzzo, Migliore, Gentsoglou, Seymour,
Schiattarella, Scozzarella, Orsic, Ebagua
GIOCATORI
CHIAVE: Oggi nella Baronata ho selezionato secondo me i tre
giocatori, che a mio preavviso sono molto importanti, Il primo è
Giulio Ebagua, classe 1986 nato in Nigeria ma passaporto Italiano, è
forte nel gioco aereo ed è
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Giulio Ebagua |
dotato di un fisico prestante, può
svariare su tutto il fronte offensivo, quindi come punta esterna o
centravanti. Il secondo da tenere molto d'occhio è: Francesco
Migliore classe 1988 Italiano ma possiede anche un passaporto
francese è cresciuto nel Olimpique Lyon
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Francesco Migliore |
e ha giocato col Mons in
Belgio, giocatore dotato di buona tecnica e presente nelle azioni
pericolose, molto abile nei colpi di testa, il terzo è: Andrea
Lisuzzo palermitano classe 1981, ex giocatore del Novara, le sue
maggiori presenze sono state con il
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Andrea Lisuzzo |
Martina Franca e appunto con il
Novara. È un difensore centrale dal fisico roccioso, abile con i
piedi e di testa, e pericoloso sulle palle inattive.
GIOCATORI SIMBOLO: Ecco
come di consueto i giocatori che hanno fatto la storia del club
spezzino.
Presenze:
Il record di presenze spetta a Osvaldo Motto, con il
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Una foto con i recordman di presenze del club ligure |
club ligure ha
collezionato 409 presenze, il secondo giocatore con più presenze è:
Gianluigi Zennaro con i liguri ha collezionato 381 presenze, il terzo
è: Giampaolo Bonanni 378 presenze.
Record
di reti: Per
il record di reti il miglior marcatore storico della storia del club
spezzino spetta a: Giovanni
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Giovanni Costa |
Costa scomparso nel 1985, è considerato
un pilastro dei primi albori dello Spezia calcio, con i liguri ha
siglato 74 reti, il secondo miglior realizzatore è Massimiliano
Guidetti, già più noto dal momento che
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Massimiliano Guidetti |
appartiene alla storia
contemporanea dei marcatori spezzini di tutti i tempi, anche se
questo record lo condivide a parità di gol con Giovanni Costanzo,
considerato il bomber per eccellenza, infatti è il miglior
realizzatore in serie B , nel 1961 morì a causa di una brutta
malattia, ma resterà sicuramente un giocatore che ha segnato molto
nella storia spezzina e sopratutto nel campionato cadetto.
DOLCI RICORDI:In
quel 1944 vinse lo storico scudetto:
Nel 1944, a bordo di una vecchia autobotte
modificata, un gruppo di vigili del fuoco, capitanati dall’ex
difensore del Genoa, Ottavio Barbieri, solcava le strade del nord
Italia per disputare le trasferte del Campionato Alta Italia.
La squadra in questione era quella dello Spezia
(allora denominata “VV.FF. Spezia”)
che si rese protagonista di una
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Lo Spezia vincitore dello Scudetto del 1944 del girone altoitalia |
delle più importanti vicende
calcistiche del calcio Italiano. Dopo essere approdati alla fase
finali del torneo, nel luglio del 1944, gli spezzini arrivano
all’Arena di Milano dove si accingono a disputare un triangolare
che li vede affrontare il Venezia e il Grande Torino di Vittorio
Pozzo. Sfavoriti nei pronostici, l’undici ligure esordisce con un
pareggio contro il Venezia e successivamente, contrariamente ad ogni
aspettativa, bissa un 2-1 contro i granata arrivando ad un passo dal
titolo. Sarà la vittoria del Torino per 5-2 sul Venezia a consegnare
allo Spezia il titolo di Campione di Alta Italia.
TIFOSERIA:
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La curva Spezzina durante l'ultima di lega pro del 2012 contro il Latina |
Amicizie:
Savona:
vecchio rapporto, maturato nella prima metà degli anni 80. In
occasione di Spezia-Carrarese 99/00 i savonesi sono andati a
trovarli. Striscione “Ultras Savona” presente in
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Ultras Savona |
Spezia-Lumezzane
01/02. In Carrarese-Spezia 02/03 esposto lo striscione “Uniti nel
dolore per Danilo ultrà Savona”, un amico scomparso
prematuramente. Gli Ultras Spezia, negli anni 90, erano direttamente
gemellati coi “Dolphins” Savona. Bari:
buon feeling, instaurato soprattutto quest’anno a Bari, nel giorno
di Santo Stefano ’13. Gli ultimi spezzini ad entrare dentro lo
stadio, lo fanno dopo mezz’ora, proprio per intrattenersi con una
delegazione di tifosi e ultras baresi, consolidando così un rapporto
di amicizia e rispetto.
Buoni
rapporti: Sampdoria, Parma: non c’è
più il gemellaggio
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Curva Nord Parma |
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Curva Sud: Ultras Tito Cucchiaroni |
(vedi sotto) ma rimangono buoni i rapporti.
Centese: almeno negli anni 80/90 esistevano buoni
rapporti.
Ex-gemellaggi:
Sampdoria: il gemellaggio era vecchissimo (1977);
proprio nell’anno in cui i pisani ebbero alcuni incidenti con gli
spezzini. Il campionato successivo, con il Pisa in B, gli spezzini
andarono a Genova in occasione di Sampodoria-Pisa e “caricarono”
i pisani insieme agli Ultras Tito e da qui nacque il duraturo
rapporto, che si è man mano deteriorato, specie tra i gruppi “Ultras
Spezia” e “Riviera Blucerchiata”. L’amichevole
Spezia-Sampdoria del 2006, giocata un sabato pomeriggio al “Picco”
e un’altra amichevole, disputata nel ’09, hanno sancito la
rottura, ormai definitiva, anche se rimangono, ovviamente, le
amicizie personali. Parma: è stato il primo
gemellaggio dei “Boys Parma”, allacciato nel gennaio ’78,
esattamente dai “C.U.S.” Parma. L’amichevole di Salsomaggiore
Terme, dell’agosto ’07, ha decretato la fine del gemellaggio. Già
da un anno i rapporti si erano deteriorati tra i “Boys” e una
parte della curva spezzina, situazione che rendeva il rapporto non
troppo sereno. Nessuno si è poi più mosso per ricucire lo strappo e
da qui è nata la decisione di porre fine al gemellaggio. A
Salsomaggiore, nonostante i soliti saluti e lo scambio di stima e
amicizia, non c’è stata nessuna festa, nessun coro reciproco.
Prima della partita, mentre i ragazzi dei vari gruppi discutevano tra
loro, si respirava da ambo le parti un aria rammaricata e dispiaciuta
per quello che era successo, tutti consapevoli che ormai la
situazione era irrimediabile. Gli striscioni “Fossa” dei
livornesi e “Boys” Parma si poterono vedere in una gara degli
anni ’90 a La Spezia, visto che tutt’e due erano amici dei
locali. Livorno: campionato di C2, girone A, 11
dicembre ’83: Spezia e Livorno tornano ad affrontarsi dopo 6 anni e
al “Picco” i tifosi amaranto si presentano coi consueti canti
contro i pisani; la curva di casa gradisce unendosi al coro e in un
attimo siamo allo scambio delle sciarpe. Nella partita di ritorno gli
amaranto festeggiano la promozione davanti al loro pubblico, con 5
giornate d’anticipo e i liguri sono ospiti graditi. Per tre anni le
squadre si perdono di vista, anche per sistemazioni in gironi diverse
della C1. Nell’86 lo Spezia, avendo il campo squalificato, gioca
contro la Lucchese all’Ardenza. Qui i gruppi organizzati bloccano
la strada una ventina di minuti, dando vita a un bellissimo incontro
a metà strada, suggellato dal consueto scambio di vessilli. Una foto
dell’epoca ritrae lo striscione “Ultras” Spezia con lo
striscione “Teppisti Livorno”, tenuti in mano da alcuni ragazzi
fuori dallo stadio. Dopodiché il vetro comincia pian piano a
incrinarsi. In un Livorno-Spezia 87-88, dopo un gol degli aquilotti
al 2° della ripresa, un gruppetto di ultras sbotta mandando a quel
paese tutta Spezia: siamo all’incidente diplomatico. Al ritorno
rivince lo Spezia, il Livorno è messo male, i rapporti sembrano
essere salvi, ma niente sarà più come prima. Nel 1989, in
Spezia-Napoli di Coppa Italia a Livorno, i tifosi di casa, appena
retrocessi hanno poca voglia di unirsi ai cori e i più restano a
casa. Poi il Livorno fallisce e per ritrovarsi ci vuole un
Livorno-Cittadella al “Picco”, nel 2000, dove uno dei leader
delle B.a.l. Livornesi grida al megafono che lui degli spezzini non
ne vuol sapere, diffidando i compagni allo scambio di sciarpe. A
gemellaggio ormai finito le squadre si ritrovano da avversarie nel
2000/01, per giocarsi, l’anno dopo, la promozione sul filo di lana.
Varese: gemellaggio nato in campo neutro, a Como, nel
campionato 90/91, quando i Boys Varese si unirono agli spezzini.
L’anno dopo, in occasione di Spezia-Varese, venne rafforzata
l’amicizia con un bel giro di campo fatto coi bandieroni, uno
scambio amichevole di sciarpe e con due striscioni recanti le scritte
“Gemellati oggi…amici per sempre” e “1990-91 – 2000-2001 la
nostra amicizia oltre ogni ostacolo”. Il gemellaggio, che sembrava
uno dei più sentiti del panorama italiano, è stato sciolto per
problemi interni alla curva varesotta, alcuni anni fa, praticamente
dopo lo scioglimento dei “Boys”. Per Livorno-Varese di qualche
anno fa, si presentarono nel settore ospiti, fianco a fianco ai
varesotti, con tanto di striscioni dei gruppi esposti. Modena:
vecchio gemellaggio tra le Brigate Gialloblù Modena e gli Ultras
Spezia, deterioratosi nel tempo e rotto definitivamente nei primi
anni 2000. Ora fiera rivalità. Atalanta: vecchia
amicizia-gemellaggio, targato anni 70-80.
Rivalità:
Lucchese: acerrima, forte e storica rivalità,
risalente addirittura agli anni 70/80. La partita tra le due squadre
è
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La storica curva della Lucchese |
sempre stata ad alto rischio, causa la rivalità tra le due
tifoserie. Incredibili scene di violenza degli ultras bianchi contro
200 ospiti toscani in uno Spezia-Lucchese di diversi anni fa. Anche
“La Domenica Sportiva” documentò, a milioni di spettator,i che i
lucchesi, sfidando un clima intimidatorio, furono accolti da 10
quintali di strame di cavallo sparsi sulle gradinate. Inoltre, lancio
di numerosissime biglie di acciaio verso i toscani al loro ingresso
allo stadio, nonostante la scorta di polizia e carabinieri. Scene di
guerriglia aperta dentro e fuori lo stadio, annunciata però nel
corso di tutta la settimana avanti la gara, aperta da un
volantino-proclama: “Domenica tutti in Ferrovia, partecipate al
massacro lucchese”. Le forze dell’ordine forse sottovalutarono e
non prevenirono il problema. Biglie, tondini di ferro, pietre
nascoste dentro e fuori lo stadio, ecc., raccontano di una guerriglia
organizzata, studiata a tavolino. Le due tifoserie si sono trovate
divise nello stadio da una debole barriera metallica e le f.d.o. sono
dovute intervenire, caricando duramente col manganello, per sedare
l’aggressività degli spezzini. Violenti corpo a corpo, anche dopo
la gara, tra f.d.o. e locali, che avevano programmato anche assalti
al treno lungo la linea. La zona intorno alla stazione ferroviaria è
stata teatro di battaglia. Esasperati e impauriti dai lanci di
blocchi di cemento, alcuni appartenenti alle f.d.o. hanno perso la
calma, diversi sono rimasti feriti, tra cui il vicequestore. Altre
cariche vennero effettuate in città, colpendo anche imprudenti
curiosi. Bilancio: 5 fermati, subito rilasciati; due identificati per
lo strame. In Lucchese-Spezia 2001 di Coppa Italia si registrano
incidenti. Sei tifosi denunciati e due arrestat, poi condannati a sei
mesi di reclusione con la condizionale e daspati. Nei tafferugli
lievemente contusi due agenti e danneggiate alcune auto della
polizia. Problemi anche alla stazione di Viareggio, dov’era in
transito un treno coi tifosi spezzini. Gravi incidenti anche in uno
Spezia-Lucchese giocato nel campo neutro di Livorno nel 2000/01. Due
poliziotti e due rossoneri finiti all’ospedale, ripetuti lanci di
sassi, diverse auto danneggiate a colpi di spranga, insulti continui.
Dal treno speciale, giunti alla stazione di Avenza (Ms), gli ultras
spezzini lanciano di tutto: braccioli, portalampadi, lampadine,
bottiglie. Per paura un ingegnere 61enne viene colto da infarto. Per
tutta la settimana c’erano stati insensati proclami di violenza, da
una parte e dall’altra, ed era facile intuire cosa sarebbe
successo. Fino al termine della gara la situazione era sotto
controllo. I gruppi erano ben divisi, con gli spezzini in Nord e i
lucchesi in curva Sud. Dopo la fine, il questore di Livorno (già
vicequestore a Lucca) viene colpito alla testa da un sasso, partito,
sembra, dalla Tribuna coperta. Fuori, poi, i primi scontri, con le
forze dell’ordine che fanno partire un colpo di pistola in aria.
Poi creano un cordone che accompagna gli spezzini al treno speciale.
Nel tragitto, però, qualche frangia ultras riesce a scappare e
prende di mira le auto dei lucchesi, colpite con sassi e spranghe.
Feriti due lucchesi che vanno in prognosi riservata. In un
Lucchese-Spezia del 2003 nasce un parapiglia sul vialone che porta
dallo stadio alla stazione dei treni. Alla vista del corteo di
spezzini, un gruppo di locali intona cori di scherno cercando il
contatto. Le forze dell’ordine però fanno da cuscinetto:
intervengono energicamente e riportano la calma. I liguri riprendono
la marcia verso la stazione con, per trofeo, una bandiera rossonera
strappata ai fans lucchesi. Sulla via del ritorno, solito caos alla
stazione di Viareggio, presidiata dalle f.d.o. Gli striscioni
“Warriors” e “Brigate” lucchesi sono finiti nel tempo in mani
spezzine. A Lucca, nell’86, gli Ultras Spezia esposero uno
striscione rubato ai lucchesi. In Spezia-Lucchese 04/05 esposta la
scritta “Dopo Raisat il festival di Sanscemo, questo il futuro
rossonero…fate ridere”. Carrarese: fortissima
rivalità, odio acerrimo di campanile, derby sentitissimo, ricco di
incidenti specie negli anni ’80-’90. In seguito agli incidenti
del dopo partita di un vecchio Spezia-Carrarese, fermati 12 giovani,
di cui tre arrestati e gli altri denunciati, quasi tutti
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Curva Carrarina con uno sfottò agli eterni rivali dello Spezia |
minorenni,
che hanno dovuto rispondere di resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale. Denunciato un 16enne per detenzione di coltello a
serramanico. A nulla servono le buone intenzioni della vigilia. Al
termine del derby, gli ultras spezzini, a centinaia, senza apparente
motivo, danno battaglia: nei pressi della stazione formano uno
sbarramento nel tentativo di bloccare i tifosi ospiti. Nel blocco,
però, finiscono le f.d.o.; due gruppi si sciolgono; un terzo,
invece, all’angolo di un cinema, nel momento in cui stava uscendo
la gente, soprattutto bambini, bersaglia i tutori dell’ordine con
grosse pietre, loro rispondono
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Articolo di giornale sull' alto rischio tra le due tifoserie |
con lacrimogeni che rompono
l’assembramento. Altro scontro in una piazza cittadina dove le
f.d.o. devono usare manganelli e lacrimogeni. Alcuni giovani,
inseguiti, finiscono in questura. Alcuni carraresi, che sarebbero
stati picchiati, preferiscono farsi medicare nella loro città. I
tifosi apuani hanno cercato di “vendicare” gli incidenti
dell’andata, bloccando anche i binari per impedire la partenza del
treno spezzino. Ci sono volute alcune cariche dei carabinieri per
disperdere i più violenti. Eloquente lo striscione “Chi semina
vento raccoglie tempesta spezzino bastardo attento alla testa”, in
bella mostra durante la partita. In un Carrarese-Spezia del 2002,
prima della gara, gli oltre mille ultras spezzini danneggiano il
treno su cui viaggiano, creando non pochi problemi nel tragitto
stazione-stadio. Dal lungo corteo, guardato a vista dagli agenti
anti-sommossa, partono a più riprese brevi sassaiole; alcuni vandali
si staccano dal gruppone infrangendo vetrine e causano così gravi
danni agli esercizi situati lungo il corteo. Durante la gara, sotto
il rettilineo, prolungato corpo a corpo tra tifosi ospiti e di casa,
sedato solo dall’arrivo delle f.d.o. Dopo la gara ancora scontri e
incidenti, con oltre 500 agenti mobilitati apposta, che possono fare
ben poco per evitarli; almeno 4-5 auto incendiate (spaccato il vetro
e lanciati fumogeni all’interno), cariche della polizia e cinque
feriti, “ordinarie” scene da guerriglia urbana, sassaiole contro
gli agenti, cassonetti rovesciati. La città visse una serata da
incubo, segnata dai cori trucidi e violenti dei tifosi, dall’acre
odore dei lacrimogeni, dal traffico in tilt per ore. Un bandierone
“Cuit Carrarese” finì nel tempo nelle mani spezzine. Pisa:
fortissima rivalità, vecchio odio acerrimo. In Pisa-Spezia 00/01,
scontri furibondi all’Arena Garibaldi, con pisani e forze
dell’ordine, e a San Rossore, coi livornesi di ritorno da Carrara.
Una vera guerra, con 50 persone refertate all’ospedale S.Chiara di
Pisa. Tafferugli tra pisani, che cercano
|
Curva Nord Pisa |
il contatto con gli spezzini
e f.d.o., nel prepartita, ma il peggio avviene verso fine gara,
quando i circa 1500 spezzini, irritati dall’arbitraggio (3 espulsi
fino a quel momento, 5 totali a fine gara nello Spezia), cominciano a
divellere seggiolini e lanciarli verso il campo e le forze
dell’ordine, che rispondono lanciando lacrimogeni in curva. Poi
escono dallo stadio indisturbati e si scatena la guerriglia. Chi
tenta il contatto coi pisani, chi con le f.d.o. e chi si abbandona ad
atti teppistici: auto distrutte, motorini gettati a terra e persino
raid all’interno di case private. Un poliziotto viene raggiunto al
volto da una mattonata, perdendo tutti i denti superiori: è il
ferito più grave. Un 26enne spezzino viene arrestato per
danneggiamenti e resistenza a pubblico ufficiale. Una volta sul treno
che li riaccompagna a casa, fatti pochi chilometri, a San Rossore,
qualcuno tira il freno d’emergenza. Passano pochi minuti e, in
direzione opposta, arriva il treno dei livornesi, provenienti dalla
trasferta di Carrara; anche loro tirano il freno d’emergenza, e
scoppia il finimondo, una vera e propria battaglia senza esclusione
di colpi: lancio di pietre, bottiglie, lattine, suppellettili,
pistole lanciarazzi usate come vere armi. Alcuni giovani rimangono
feriti. Altri problemi alla stazione di Viareggio con nuovo lancio di
oggetti dai finestrini. Ne fanno le spese un poliziotto e una donna,
per fortuna feriti in modo leggero. Il bilancio, fatto il giorno dopo
la battaglia di Pisa, è disastroso, a cominciare da quello
economico: le Ferrovie, tra danni e ritardi, avrebbero perso qualcosa
come tre miliardi di lire (!). La maggior parte dei sostenitori
aquilotti prendono le distanze dagli atti di vandalismo. Il
presidente dello Spezia, Angelo Zanoli, a “La Domenica Sportiva”
afferma che non si può colpevolizzare una città intera per un
gruppo di teppisti. Nel successivo Livorno-Spezia esposto dai padroni
di casa lo striscione “San Rossore: la fuga dei mille”,
riferendosi agli scontri che gli spezzini, di ritorno da Pisa hanno
avuto coi livornesi che venivano da Carrara. Un 19enne tifoso pisano
venne aggredito a bastonate da un gruppetto di spezzini, ai primi
anni 2000, arrivati a Genova da La Spezia, per assistere alla partita
Sampdoria-Pisa. Il giovane se la cavò con una contusione alla testa
guaribile in una settimana. I suoi amici scapparono, lui rimase
indietro e venne colpito. Uno degli aggressori del giovane venne
arrestato perché trovato in possesso di un coltello a scatto a lama
lunga, più due pistole lanciarazzi. Incidenti piuttosto pesanti
anche in un Pisa-Spezia del 2004, con cinque giovani, tre spezzini e
due pisani, denunciati per incidenti avvenuti dopo la gara. I cinque,
identificati grazie alle videoriprese, sono ritenuti responsabili di
aver lanciato pietre, bottiglie e cartelli stradali contro le forze
dell’ordine, senza mai venire a contatto coi poliziotti, ad
eccezione di uno spezzino, denunciato anche per violenza, lesioni e
resistenza a pubblico ufficiale. In Spezia-Pisa 03/04 esposto lo
striscione “Pisa merda, Leffe da giugno 2003 la birra più
indigesta”, in riferimento ai Playoff persi dal Pisa con
l’Albinoleffe nel 2003, facendo un gioco di parole con la birra
“Leffe”. Striscione pisano nella stessa gara: “Del doriano
bastardo: fratello, del lucchese ridiolo: gemello”. In Spezia-Pisa
99/00, Serie C2/a, pomeriggio difficile contrassegnato dal lancio di
oggetti da parte degli ultras liguri, dirottati dalle autorità
locali nella curva più piccola, per lasciare la curva più capiente
ai pisani. Risultato: partita sospesa per il ferimento di un
guardalinee e di un giocatore del Pisa, con gara sospesa 10 minuti, e
0-2 a tavolino con squalifica del campo. Inizialmente venne chiesto
addirittura dagli Ultras ai giocatori di non scendere in campo, ma
vista l’impossibilità di questa scelta, in base alle conseguenze
negative che avrebbe avuto la società, gli spezzini optarono per la
sospensione. Quella scelta costò 30 diffide con obbligo di firma. Da
sottolineare che la mattina prima della partita i liguri si trovarono
in 800 per occupare la curva: la polizia era schierata e ci furono
degli scontri. Striscione dei “Fieri Fossato” Sampdoria esposto
in curva Ferrovia in Spezia-Pisa 04/05 e i pisani che rispondono con
“Curva di conigli gradinata di infami” e “Se c’incontrate non
ci pensate, o scappate o ne toccate”. Nel ritorno della finale di
Coppa Italia di Lega Pro, nell’aprile ’12, i pisani espongono lo
striscione “Spezzino ‘ultras’ servo dello stato”. Genoa:
antica, forte e sentitissima rivalità. Momenti di paura in
Spezia-Genoa del 2006: alcuni tifosi genoani, nei pressi dello
stadio, sparano ad un pullman alcuni razzi bengala, per fortuna senza
conseguenze. Pochi minuti dopo gli agenti lanciano un lacrimogeno per
disperdere un gruppo di spezzini, che attende il passaggio dei
supporters rossoblù. Tafferugli anche all’ingresso della stazione
tra forze dell’ordine e ultras dello Spezia. Il bilancio finale è
di 15 feriti e di quattro spezzini arrestati. Stendardo genoano in
Genoa-Spezia di Coppa Italia 06/07 esposto nel settore ospiti.
Esposte in Genoa-Spezia 05/06 alcune bandiere doriane e una pezza
genoana con scritto “Zena”. Nei distinti, uno striscione genoano
recitava “Welcome to Liguria”. Un amichevole Spezia-Genoa, nel
2000/01, finisce con una rissa sugli spalti e un’invasione di
campo. La gara finisce al 25° della ripresa quando, nel pieno della
bagarre sugli spalti, l’arbitro manda le squadre negli spogliatoi.
Livorno: un tempo c’era il gemellaggio (vedi sezione
“ex-gemellaggi”), ora una fiera rivalità. Sono stati condannati
a sei mesi di reclusione cinque ultras dello Spezia che, nell’ottobre
2005, furono responsabili di una sassaiola e del lancio di bottiglie
contro un pullman di tifosi del Livorno, nell’area di servizio
“Tugo Ovest”, sulla Parma-Spezia. I tifosi, appartenenti al
gruppo “Fronte del Porto”, sono stati in realtà condannati ad
una multa di quasi 7mila euro che l’indulto ha cancellato per
tutti, tranne che per uno di loro. Le due tifoserie, provenienti da
trasferte diverse, si incrociarono per caso in quell’autogrill. I
cinque imputati furono riconosciuti da tre agenti della polizia di
Brescia, che erano stati assegnati di scorta al convoglio di spezzini
provenienti da Lumezzane. Nel Livorno-Spezia (1-5) dell’ottobre
‘12, esposte dagli spezzini le pezze “Livornese fascio carogna”
e “Okaka…purgali tutti”. Cesena: le due
tifoserie, pur sulla carta rivali, soprattutto per le amicizie dei
romagnoli, in passato non avevano mai mostrato astio particolare.
L’anno scorso, in notturna, invece i cesenati, giunti a bordo di
pulmini, in un parapiglia nel prepartita feriscono leggermente alla
testa uno spezzino, gesto che alza, come ovvio, la tensione della
gara. Molti i cori ostili dentro lo stadio, coi liguri che cantano
più volte “vi romperemo il c…”. Al termine della gara, vinta
dai liguri 1-0, i padroni di casa cercano il contatto coi rivali, che
vengono tenuti dentro l’impianto fino a mezzanotte e mezzo.
All’estreno, le forze dell’ordine caricano per tenere lontano gli
spezzini dagli ospiti. Ma sulla strada del ritorno i pulmini ospiti
vengono infranti da sassi e mazze, riportando seri danni. Reggiana:
forte e vecchio odio, visto anche che gli emiliani sono gemellati coi
pisani, fortemente odiati dai liguri. In uno Spezia-Reggiana (0-2) di
C1, 1988-89, coi reggiani ormai matematicamente promossi In B, si
verificano incidenti piuttosto gravi. Gli animi si scaldano nel
prepartita, quando alcuni reggiani compiono un incursione nella curva
dei locali, fermati poi dall’intervento delle forze dell’ordine.
Ma le ostilità riprendono nel secondo tempo, quando gli ospiti
segnano il primo gol. Qualcuno brucia qualche bandiera reggiana, poi
il secondo gol fa degenerare la situazione: volano sassi, mortaretti
e altri oggetti. A fine partita, fuori dallo stadio, polizia e c.c.
hanno il loro daffare per contenere le scaramucce degli ultras delle
opposte fazioni, riversatisi in mezzo alla strada, armati di bastoni,
fumogeni e mazze. Ci sono dei “contatti” e due persone alla fine
vengono medicate in ospedale. Gli uomini della “squadra mobile” a
tarda sera denunciano a piede libero una decina di persone, sia
spezzini che reggiani, e sequestrano bastoni, aste di bandiera e
rudimentali mazze. Gli incidenti avranno poi un antipatica coda:
viene aggredita, sembra giorni dopo, una coppia di giovani sposi di
Reggio Emilia, da parte di ultras spezzini. Costretta a fermarsi nel
traffico cittadino, la loro macchina viene circondata e danneggiata
con vari oggetti da diversi ragazzi, che rivolgono pesanti
apprezzamenti alla donna. A questo punto i due coniugi escono
dall’abitacolo arrabbiati, ma vengono subito circondati. Uno dei
ragazzi, armato di un oggetto contundente, avrebbe vibrato alcuni
colpi allo sposo, procurandogli contusioni e abrasioni al volto, al
dorso e ad un braccio, costringendolo alle cure ospedaliere.
Disordini in entrambe le gare del 2000/01. In un Reggiana-Spezia
01/02, i reggiani espongono il vecchio striscione parmense “Boys
’77”. Larga rappresentanza di parmensi, con gli striscioni “Boys”
e “Settore Crociato”, al fianco degli amici spezzini.
Alessandria: ad Alessandria, nell’86, con lo stadio
pieno, anche perché le due squadre, in C2, sono in testa alla
classifica, c’è aria di derby lontano da Marassi, infatti i grigi
di casa sono gemellati coi genoani, gli spezzini coi doriani.
All’arrivo degli spezzini (almeno 300 tra ultras e “normali”)
si scaldano gli animi, visto anche che i liguri tirano fuori lo
striscione “Non scappate per favore”, riferito agli incidenti
dell’anno prima. I grigi non si fanno pregare e provano la carica,
radunandosi nella propria curva con aste di plastica dura, e
attraversano i distinti andando verso gli ospiti. Si scontrano con le
forze dell’ordine, che riportano la calma. Coreografia dei grigi
con nel mezzo lo striscione “spezzini infami”, riferito anche
questo agli scontri dell’anno precedente a La Spezia, quando i
bianconeri caricarono i grigi e da lì nacque una forte rivalità,
destinata a durare per diverso tempo (ora è poco sentita). Tornando
al derby dell’86, i grigi mostrarono al centro della Nord lo
striscione genoano “Fossa Rasta” (amicizia nata agli albori degli
anni ’80). Il dopogara è caratterizzato da diversi tentativi di
scontri tra le due tifoserie, ma non ci furono feriti gravi, solo
molte auto danneggiate dai due gruppi e diversi arresti. Danni anche
al treno, distrutte alcune carrozze. Napoli: un
napoletano arrestato, uno spezzino denunciato, un’auto della Digos
assaltata a sassi e bottigliate dagli ultras locali, scaramucce e
scazzottate tra componenti delle opposte tifoserie prima e dopo la
partita, con due supporters napoletani medicati al pronto soccorso.
E’ questo il bilancio degli incidenti di Spezia-Napoli 2006/07:
quasi un bollettino di guerra. Uno spezzino di 35 anni,
pluridiffidato, è stato notato dalla Digos mentre prendeva a
bastonate, con l’asta di una bandiera del Napoli, un giovane
napoletano. Mentre veniva portato in questura per essere denunciato,
una trentina di ultras spezzini hanno lanciato pietre e bottiglie
contro la vettura della polizia. Prima della partita piccoli diversi
agguati a tifosi partenopei che andavano allo stadio. In
Napoli-Spezia dello stesso anno, in tarda serata, tre tifosi spezzini
(per loro tre giorni di prognosi) sono rimasti feriti nei pressi
dell’autogrill “San Nicola”, poco distante dalla città
partenopea. Due sono stati accoltellati alle braccia, il terzo è
stato colpito al volto da supporters napoletani. Scontri si sono
verificati anche dopo il match di Supercoppa del 2006. Juventus:
al ritorno da Torino, stagione di Serie B 2006/07, i pullman della
tifoseria spezzina si fermano al primo autogrill e trovano il pullman
della Juve del gruppo “Tradizione”, che viene accerchiato e per
10 minuti ne impediscono la ripartenza, dopodiché riparte tra gli
applausi ironici degli spezzini. Pare che qualche juventino abbia
preso calci e schiaffi dentro l’autogrill. In precedenza, lancio di
oggetti, da e verso il settore ospiti dentro lo stadio. Da segnalare
poi scaramucce in vari autogrill intorno a Genova fra spezzini e
genoani-napoletani. Torres: Scontri fra tifosi spezzini
e di Sassari si verificarono in un Torres-Spezia dell’aprile 2004,
in mattinata, fuori dallo stadio. Verso le h. 9 si presentano nei
pressi dello stadio circa 200 supporters liguri. Verso le 12, nel
piazzale antistante lo stadio, un gruppo di ultras sardi sembra si
diriga verso gli spezzini per parlamentare, indispettiti
dall’atteggiamento ritenuto provocatorio, a loro dire, dei tifosi
ospiti, molti con aste e bastoni nei pressi dello stadio. Dalle
parole si passa ai fatti in un attimo: iniziano violenti corpo a
corpo tra le due fazioni, poi i sardi, forse anche in numero minore,
iniziano ad arretrare; la rissa si trascina fino a sotto il settore
di casa. Lo scontro dura una 20ina di minuti, fino all’intervento
delle forze dell’ordine, poco presenti fino a quel momento,
considerata la presenza e l’atteggiamento dei liguri. Le tensioni
proseguono però dentro lo stadio, con continui lanci di pietre e
torce tra il settore ospiti e quello attiguo. La polizia,
adeguatamente rinforzata, riesce poi a riportare la calma, e riprende
in mano la situazione. La scintilla è scoppiata quando alcuni leader
dei due gruppi stavano trattando e chiarendosi, ma dalle retrovie dei
tifosi sardi sono piovuti verso gli spezzini alcuni sassi, che hanno
causato la pronta e immediata reazione, con violente cariche. Per
l’acredine derivante da quella occasione, poi, in uno Spezia-Torres
del 2005 altri gravi incidenti, soprattutto tra spezzini e f.d.o.
All’arrivo dell’80ina di tifosi sardi, un centinaio di ultras
dello Spezia cerca ripetutamente lo scontro. Per circa 20 minuti,
fuori dallo stadio è una vera e propria battaglia, con lancio di
lacrimogeni da parte della polizia per sedare gli incidenti. Pesante
il bilancio: diversi feriti anche tra i carabinieri, tra cui il
Dirigente della Divisione Anticrimine della questura. Incidenti anche
in Curva Ferrovia e altri problemi a fine partita: tifosi della
Torres scortati fino alla stazione e gruppi di liguri nuovamente a
cercare lo scontro. Nel giro di un anno Spezia-Torres diventa così
una partita ad alto rischio, da segnare in rosso. Infatti, anche
all’andata, alla prima giornata, a Tempio (il campo di Sassari è
inagibile), altri violenti incidenti prima e durante la gara, con
pullman degli ospiti attaccato con sassi e razzi, e altri incidenti
più tardi, con cariche reciproche vicino allo stadio e f.d.o. in
chiara difficoltà. Massese: rivalità vecchia e
sentita, di confine, campanilistica. Derby infuocati specialmente
negli anni
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Ultras Massese |
70-80. Bologna: rivalità non molto sentita.
Diversi anni fa (intorno al ’90), andando a Rimini, hanno trovato
10 pullman di bolognesi che, vista la netta inferiorità numerica, li
lasciarono andare. Como: esposto striscione degli
“Ultras” Como in Como-Spezia 00/01. Nelle mani degli spezzini
sono finiti nel tempo altri striscioni “minori” comaschi.
Singolare il caso del dopo Spezia-Como del 2000/01, con lancio di
vasi sul corteo dei lariani da parte di semplici cittadini.
Cremonese: vecchia rivalità anni 70-80. Fano:
scontri tra le due tifoserie durante la gara di Playoff 2009
disputata al “Picco”. Molto caldo il finale di partita,
nonostante il 3-0 degli aquilotti. Una ventina di sostenitori
spezzini, alcuni a volto coperto, tendono un’agguato al pullman dei
sostenitori del Fano, prendendolo a bottigliate. Danni solo alla
carrozzeria del pullman: nessun tifoso è rimasto ferito. Un 24enne
viene arrestato per resistenza a pubblico ufficiale. Verranno in
seguito emessi tre Daspo, di 5 anni a due ragazzi e di 2 a una
ragazza. Pistoiese: rivalità sentita fin dai primi
vecchi derby. Alcuni scontri tra tifosi delle due fazioni avvengono
al termine di Pistoiese-Spezia del 2004. Sembra che una ventina di
ultras arancioni abbiano teso un agguato ad un gruppo di “cani
sciolti” tifosi spezzini, venuti con le proprie auto, in una via
vicino lo stadio. I due gruppi si affrontano e scontrano
violentemente per alcuni minuti, a colpi di cinghie e aste. In
seguito all’intervento delle forze dell’ordine viene riportata la
calma e divisi i due gruppi. Dopopartita bollente in un
Pistoiese-Spezia del 2005, con sassaiole dei tifosi spezzini e
quattro poliziotti feriti. Contro la polizia viene lanciato di tutto:
pietre, bastoni, cestini dei rifiuti. Gli spezzini, subito dopo la
partenza del loro convoglio, hanno lanciato contro le f.d.o.
addirittura un estintore. Poi, subito dopo Montecatini, hanno tirato
il freno d’emergenza e fatto scorta di pietre. Ed ancora. Alla
stazione di Pescia sono state lanciate pietre contro una delle
vetrate, andate in frantumi. Triestina: Rivalità
acuita dalla corsa alla Serie B, alcuni anni fa, ma risale a diversi
anni fa il furto dello striscione “Blach & White Warriors” da
parte dei triestini. Nel 2000, per evitare problemi, con la città
assediata, le f.d.o. fecero passare i triestini dalla Litoranea e
prendere l’autostrada a Lepanto. In Spezia-Triestina, semifinale
Playoff del 2002, dopopartita movimentato per i 600 tifosi ospiti.
Dopo il triplice fischio qualche centinaio di ultras spezzini,
furibondi per l’eliminazione dopo essere stati a un passo dalla
promozione diretta, sfogarono ovunque la loro rabbia, dirigendosi in
particolare verso il settore dei triestini, bruciando loro pure un
furgone. Numerose fioccarono poi le diffide. Tensioni e incontri
ravvicinati tra le opposte fazioni anche a margine della partita
Spezia-Triestina 2011/12, nei pressi di viale Amendola. Vengono
avvistati una ventina di triestini a piedi, così nasce uno scontro
duro ma leale, col solito repertorio di cinghie e bottiglie, in
assenza di forze dell’ordine, tra due gruppi entrambi antitessera.
Dopo un’iniziale resistenza, gli ospiti sono costretti a ripiegare.
In settimana poi, i media daranno risalto allo scontro. Empoli:
rivalità antica ma mai esasperata quella tra empolesi e spezzini. Le
due tifoserie erano gemellate coi parmensi; ora che i liguri non lo
sono più, in occasione di Spezia-Empoli 12/13, si respira aria di
tensione e a farne le spese sono alcuni empolesi giunti a La Spezia
in macchina, che vengono sospresi dai liguri nel prepartita, con
alcuni danni alle auto. Prato: vecchia rivalità, poi i
pratesi sono gemellati coi reggiani, amici dei carraresi. In
Prato-Spezia 2011/12 tensioni e scontri tra gruppi delle due fazioni
a margine della gara, all’esterno dello stadio. Bilancio di nove
denunciati e qualche contuso. Spal: vecchia, ruvida e
sentita rivalità, risalente agli anni ’70, teatro di scontri anche
piuttosto pesanti. Gli spallini si sono rivisti al “Picco” nel
91/92, dopo tanta attesa. Padova: incidenti al termine
di Padova-Spezia del 2006, che sancì la promozione in B degli
spezzini, con sette persone delle forze dell’ordine contuse. Tre
arresti tra gli spezzini, tra cui uno processato per direttissima.
Nell’86 andarono a Spezia una 50ina di padovani che, pur uscendo
maluccio, accettarono, onore a loro, lo scontro. Successe un
finimondo, gravi scontri. Teramo: si narra siano stati
messi in fuga nel ’98 sotto la loro curva. Pro Patria:
i bustocchi sono gemellati coi sassaresi, rivali dello Spezia, per
cui la rivalità con loro è logica conseguenza. Viareggio:
scontri per Viareggio-Spezia di Coppa Italia Lega Pro 2009. Momenti
di tensione già durante il match, poi, a fine partita, i tifosi
dello Spezia sono fatti uscire per primi, facendo attendere molto
quelli di casa. Fuori dallo stadio alcuni tifosi dello Spezia,
arrivati in treno, aggrediscono due tifosi del Viareggio, refertati
con 7 e 10 giorni di prognosi. Brescia: nel settembre
’12, per Spezia-Brescia, serata movimentata, coi supporters liguri
che presidiano il territorio e nel pregara intercettano i mezzi
bresciani, che escono malconci dopo il lancio di sassi e bottiglie. I
lombardi sono circa 280 e, al coro degli spezzini “dal pullman
quando scendete?” rispondono con “se volete caricare siamo qua”
e “dal pullman scendiamo dopo”. Al termine dell’incontro gli
ultras locali si portano sul viale esterno allo stadio, insultando i
rivali, con quest’ultimi che dall’interno del proprio settore,
cercano di uscire con la forza e riescono a sfondare un cancello
vicino all’uscita. Scontrandosi però poi solo con le f.d.o. Volano
qualche torcia e aste, tre carabinieri rimangono lievemente feriti. A
La Spezia, nell’ottobre scorso, forze dell’ordine che blindano lo
stadio. Ospiti tesserati: 4 pullman, ben controllati, ma qualche
problema per i 36 ragazzi del gruppo “Brescia 1911”, non
tesserato, che, intercettati a pochi chilometri dal capoluogo ligure,
vengono tutti identificati e rimandati a Brescia, quando il più per
loro sembrava fatto. Padroni di casa ovviamente all’erta, ospiti
tenuti a bada, ma questo non impedisce gli sfottò dall’una e
dall’altra parte. Verona: due tifosi spezzini vengono
arrestati al termine di Verona-Spezia, Playout di Serie B 2006/07,
che vedono la squadra ligure salvarsi. I due, di 41 e 34 anni,
vengono processati per direttissima con l’accusa di resistenza e
violenza a pubblico ufficiale e uso di oggetto atto a offendere. Le
forze dell’ordine erano intervenute per evitare, nel corso della
partita, il contatto tra le due fazioni. Rimini:
scontri in un Rimini-Spezia del 2000, specie con la celere e a metà
anni 90. Modena: scontri nel 2000/01, con contatti
sotto la curva dei gialloblù. Attimi di tensione nell’ultimo
Spezia-Modena dell’ottobre 2013, quando, a fine gara, i modenesi
aprirono un cancello di un portone che collega il settore ospiti ai
Distinti. Vicenza: vecchia rivalità anni 70-80.
Arezzo: screzi nel 2000/01.
PALMARES:Il
palmares dello Spezia, è abbastanza ricco come citato in alto oltre
lo scudetto del 1944 nel girone ''altoitalia'' Lo Spezia in maniera
brillante, ha saputo portare a casa dei prestigiosi trofei, 9 titoli
nazionali, e 4 trofei nazionali, i quattro trofei sono titoli
ovviamente recenti, come le due coppe italia di
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Un azione durante Spezia - Ternana |
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Vittoria della Coppa Italia di Lega Pro |
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Altra immagine della vittoria della Supercoppa Di Lega Pro |
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Vittoria della Supercoppa di Lega Pro |
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Vantaggio Spezzino contro la Ternana |
lega pro vinte nel
2004-2005(allora serie C) e la più recente nel 2011-2012 dove ha
battuto in finale il Pisa. Poi gli altri altri due trofei sono le
supercoppe di lega, la prima vinta nel 2006 ai danni del Napoli il 18
maggio del 2006 allo stadio San Paolo partita finita 1-1, e la
seconda già con la demoninazione di ''supercoppa di lega pro'' vinta
nel 2012 contro la Ternana per 2-1. Quella del 2012 è stata una
grandissima annata, nono solo per il campionato vinto all'ultima
giornata beffando il Trapani, ma in più anche la vittoria della
coppa italia e della supercoppa, quindi anche lo Spezia può dire di
aver raggiunto il ''triplete''.
Vi
aspetto fra 7 giorni con un nuovo numero de ''La Baronata''
BARONE
FERDINANDO.
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