lunedì 5 maggio 2014

Speciale trentasettesima giornata

           ''LA BARONATA''
 


                                A CURA DI: BARONE FERDINANDO

 Questa è una Baronata un po diversa dal solito, per via del maltempo, che non ho potuto scrivere il mio consueto appuntamento con le avversarie dei lupi. Oggi in compenso andremo a fare un analisi della trentasettesima giornata, e poi una breve analisi sul match tra il Cesena e l'Avellino.

Il Palermo torna in Serie A. Nona promozione nella storia rosanero, quarta per Iachini. Festeggia il popolo siciliano arrivato con più di duemila tifosi a Novara. Dall’altra parte i

piemontesi vengono scavalcati dal Cittadella che batte il Varese sempre più invischiato, così come la Ternana sconfitta in casa dal Bari, nella zona play out. Pareggio della Juve Stabia in casa con il Latina. Ne approfitta l’Empoli che si lancia sempre più come candidata per il secondo posto utile per la promozione diretta. Latina raggiunto al terzo posto dal Crotone, che vince contro il Padova inguaiandolo nella zona retrocessione, e avvicinato dal Cesena che supera l’Avellino nello scontro diretto play off. Colpo del Modena a Siena, grazie al quale i canarini si sistemano all’ottavo posto proprio ai danni dei toscani. Anche i cugini del Carpi festeggiano: 1 a 0 al Pescara e il discorso play off non è chiuso. Nel posticipo la Virtus Lanciano rimonta e fa 2 a 2 con il Trapani. I freddi numeri: 34 gol, quattro vittorie in trasferta e nessun zero a zero.

NOVARA-PALERMO 0-1
Ai rosanero, in trasferta a Novara, sarebbe bastato un pareggio per festeggiare il ritorno nella massima serie. Invece al ‘Silvio Piola’, nell’incontro valido per la 37/a giornata del campionato di Serie B Eurobet, è arrivata l’ennesima vittoria di un

campionato trionfale, che ha visto la squadra di Iachini vincere in nove delle ultime dieci partite. Grazie alla rete realizzata da Vazquez sul finire del primo tempo, i siciliani così si sono portati a 78 punti, a più 20 dal Crotone terzo in classifica, con cinque giornate rimaste in calendario da disputare. I rosanero partono subito con il piglio di chi non vuole più rinviare la festa. Già al 4′ Kosicky si supera sulla conclusione di Hernandez, servito da Pisdano. Gli ospiti, supportati dalla spinta di circa 2000 tifosi giunti dalla Sicilia fino a Novara, continuano a premere ma né Dybala né Vazquez riescono a sorprendere il portiere dei padroni di casa. L’undici di Aglietti, alla ricerca di punti salvezza per uscire dalla zona playout, non riesce ad opporsi al forcing della formazione di Iachini. Al 38′ Pisano si inserisce coi tempi giusti sul cross di Barreto ma di testa colpisce il pallone sul fondo. Al 41′ Kosicky compie un altro grande intervento sul colpo di testa di Hernandez. Il gol è nell’aria e arriva un minuto dopo: Dybala prova la conclusione di sinistro, Vazquez si avventa sulla sfera e da due passi spiazza il portiere del Novara segnando il gol del vantaggio. Nella ripresa il copione non cambia: il Palermo continua a fare la
partita e sfiora il raddoppio al 7′ con Pisano, che calcia fuori sciupando l’ottima azione personale di Dybala. I padroni di casa alla prima vera chance acciuffano il pari con un bel gol di Rubino, che l’arbitro annulla però per posizione di fuorigioco dell’attaccante. Scampato il pericolo, il Palermo torna a far male dalle parti di Kosicky. Il neoentrato Lafferty colpisce il palo al 27′ su invito di Hernandez, poi è lo stesso attaccante uruguayano a mancare il bis calciando sull’esterno della rete dopo aver saltato il portiere. Nel finale il Novara non riesce a creare grattacapi dalle parti di Sorrentino anzi sono ancora gli ospiti ad andare vicini al 2-0 con un gran tiro di Pisano respinto provvidenzialmente da Kosicky. Dopo tre minuti di recupero l’arbitro Manganiello fischia così la fine dell’incontro e può iniziare la festa del Palermo, che torna subito in Serie A un anno dopo la retrocessione.


CARPI-PESCARA 2-0
Con un gol per tempo il Carpi archivia la pratica Pescara e

compie un passo in avanti molto importante verso la zona alta scavalcando in classifica gli abruzzesi (49 punti contro 47). Apre le marcature per i biancorossi di casa Di Gaudio al 17′ con un colpo di testa sugli sviluppi di un’azione d’angolo. Chiude i conti al 40 della ripresa Sgrigna su calcio di rigore concesso per un fallo di mano in area da parte del pescarese Balzano.

BRESCIA-EMPOLI 1-3
L’Empoli si impone per 3-1 al Rigamonti di Brescia nella 37/a giornata del campionato Serie B Eurobet e compie un passo importante per la promozione in Serie A. Le Rondinelle, invece, scivolano a -4 dall’ultimo posto disponibile per i playoff. Nel primo tempo al vantaggio di Maccarone per l’Empoli al 29′ su assist di Valdifiori, risponde un penalty di Caracciolo al 41′ concesso dall’arbitro per un fallo di mani in area di Laurini. Nel secondo tempo c’è solo l’Empoli in campo, dopo un paio di

occasioni sciupate è Tavano a firmare il 2-1 su calcio di rigore concesso dall’arbitro per un fallo di Freddi su Rugani. Nel finale ospiti in dieci per l’espulsione di Laurini per fallo su Sodinha ma al 45′ Verdi chiude i conti con un destro da due passi su assist di Maccarone.

SIENA-MODENA 1-3
Clamorosa sconfitta interna del Siena per 3-1 contro il Modena
nella 37/a giornata del campionato di Serie B Eurobet. I bianconeri toscani scivolano via fuori dalla zona playoff con 52 punti proprio a scapito dei canarini emiliani che si portano a quota 53. Il Siena fa la partita ma è il Modena a conquistare i tre punti, micidiale nello sfruttare le poche occasioni avute. La squadra di Beretta incassa la prima sconfitta interna del 2014

, fermata da un grande Pinsoglio. Modena avanti grazie a un gol di Babacar al 12′ su calcio di punizione. Il Siena attacca, ma Pisoglio è decisivo in almeno quattro interventi prodigiosi. Nel secondo tempo il Modena allunga al 29′ con Granoche su azione personale, lo stesso bomber sudamericano firma il tris su assist di Molina due minuti dopo. A dieci minuti dal termine il gol della bandiera del Siena con Rossetti su assist di Pulzetti.


TERNANA-BARI 1-3
Il Bari ha battuto per 3-1 in trasferta la Ternana nella 37/a
giornata del campionato di Serie B Eurobet e continua a sognare una qualificazione ai playoff promozione. Con la quarta vittoria esterna di fila, i pugliesi si portano a 51 punti a -2 dalla quota post season. La Ternana, ormai salva, chiude addirittura in otto per le espulsioni di Brignoli, Zito e Alfageme. Il primo pericolo arriva dopo appena otto minuti con la traversa scheggiata da Sabelli con un tiro al volo dal limite dell’area sugli sviluppi di un corner. Al 17′ Ternana in vantaggio: Litteri serve Antenucci in area che, da due passi, non sbaglia. Al 33′ il

pareggio del Bari con Nadarevic che batte il portiere con un sinistro da fuori area. Al 39′ Ceppitelli portare in vantaggio i pugliesi in mischia. Nella ripresa la Ternana prova a rimettere in piedi la partita, ma i ritmi si abbassano. Succede poco, Tesser mette in campo tre punte ma inutilmente. L’occasione migliore capita a Silva al 81′, con un tiro da fuori area ma Brignoli è attento. Il Bari nel finale trova il 3-1 su rigore di Delvecchio.


CITTADELLA-VARESE 5-1
Il Cittadella batte con un sonoro 5-1 il Varese nella sfida salvezza del ‘Tombolato’, sospesa per qualche minuto nella
ripresa a causa della pioggia battente, complicando non di poco la situazione di classifica dei lombardi. I veneti, alla terza
vittoria consecutiva, avvicinano notevolmente il Varese, al quarto ko di fila, che ora li precede di un solo punto in classifica (43 contro 42). I padroni di casa chiudono la prima frazione in vantaggio di due reti. Apre le marcature Djuric al 10′ con un colpo di testa e raddoppia Alborno al 29′ con la complicità del portiere ospite Bressan. Nella ripresa arrivano poi i gol di Paoloucci all’8′, Coralli
all’11 ed ancora Djuric al 30′. Utile solo per le statistiche la rete varesina con Pavoletti al 43′. Il Varese ha giocato in dieci uomini dal 25′ della ripresa per l’espulsione di Grillo. Inutile il saluto sotto il

settore riservato ai lombardi,
squadra in crisi di risultati, e la situazione di Sottili sì fa davvero complicata.

JUVE STABIA-LATINA 1-1
Nonostante la già aritmetica retrocessione in Lega Pro, la Juve Stabia dimostra di voler onorare al meglio il campionato pareggiando 1-1 con il Latina nella gara valida per la 37/a giornata di Serie B Eurobet. I laziali perdono così un’occasione per tenere il passo dell’Empoli secondo in classifica e si vedono raggiungere al terzo posto dal Crotone a quota 58 punti. Sono i
padroni di casa a portarsi in vantaggio al 14′ con Doukara: l’attaccante francese va a segno da due passi sul servizio di Zampano. Gli ospiti provano a reagire ma faticano a rendersi pericolosi, almeno fino al 33′ della ripresa quando Jonathas pareggia i conti di testa sul puntuale cross di Bruno. Nel finale

il Latina non trova l’affondo giusto ed esce dal ‘Romeo Menti’ con un solo punto in mano.

CROTONE-PADOVA 2-1
Vittoria di grande valore per il Crotone. I calabresi superano
2-1 il Padova allo ‘Scida’ e raggiungono il Latina al terzo posto in classifica a 4 lunghezze dall’Empoli secondo in graduatoria. Padroni di casa in vantaggio al 24′ con Bidaoui, bravo a superare Mazzoni in diagonale. Nella ripresa gli ospiti giungono

al pareggio con Improta al 31′ su spunto di Melchiorri. Al 40′ però il nuovo entrato Pettinari regala la vittoria ai suoi con un rasoterra dal limite.



L'ANALISI DEL MATCH: CESENA – AVELLINO

La partita di sabato è stato un bel banchetto di prova per testare le due squadre in lotta con un obbiettivo ben preciso che sono i playoff: La squadra di Bisoli dopo tre sconfitte aveva quella priorità di tornare al successo, l'ha fatto al Manuzzi contro l'Avellino, in casa bianconera non sì respirava un aria buona, considerando che Campedelli ha dichiarato più volte che la panchina di Bisoli poteva essere in discussione, e l'Avellino è l'ultima fermata per il tecnico romagnolo, Rastelli invece viene da una importante vittoria in casa contro il Crotone, che ha dato di nuovo fiducia in casa irpina in vista di eventuali ''playoff''. La partita sì è divisa in due tempi, il primo tempo di marca ''irpina'' infatti le conclusioni migliori le ha create l'Avellino, più volte sì è messo in risalto Togni di cui la sua prestazione, da quando c'è stato il cambio tattico offre fluidità e molte giocate per gli attaccanti, l'Avellino il gol lo sfiora su punizione dopo che Togni con una bella conclusione sfiora il vantaggio, dopo quasi una mezzora sì fa vivo anche il Cesena, infatti i padroni di casa vanno vicini alla segnatura con Defrel che dopo un'imbucata centrale tira addosso a Seculin, e sulla respinta Garritano spara il pallone in curva. La prima frazione di gioco si chiude con un tiro al volo di Zappacosta a lato non di molto, e con la squadra di casa in sofferenza sulle ripartenze irpine. Il secondo tempo sì apre con la squadra di Bisoli che è più volitiva, e costringe l'Avellino a 45 minuti giocati più di ripartenze che di azioni manovrate. E' Schiavon però a mettere i brividi al pubblico del 'Manuzzi' con un tiro al volo su schema d'angolo sul quale Coser deve intervenire in tuffo. L'azione dopo il vantaggio del Cesena, calcio d'angolo dalla destra di D'Alessandro, che trova la testa di Camporese bravo nell'elevazione e a mettere alle spalle di Seculin. L'Avellino accusa il colpo e due minuti dopo è bravo Garritano ad incunerasi in area e a conquistarsi un rigore per fallo di Peccarisi, che verrà espulso. Lo stesso Garritano si presenta sul dischetto e non fallisce il 2-0 per la squadra di casa. Da qui in poi succede poco altro, con la squadra di Rastelli che si arrende a un Cesena che vede sempre più vicino il traguardo dei play off, traguardo che per l'Avellino resta ancora tutto da conquistare.
C'è anche da dire che alcune azioni l'arbitro ha abbastanza sorvolato, giustamente ci chiediamo: ma fino a quando dovremmo subire queste ingiustizie? Una squadra come l'Avellino che in tutto l'inizio del campionato, ha dovuto avere a che fare con sviste, falli non dati, e nessuna tutela verso questi signori, un campionato che tende a chiudere il sipario, ci saranno i playoff vedremo chi andrà, di sicuro per il prossimo anno bisognerà prendere delle misure, su gli arbitraggi, dove quest'anno la serie B ha pagato le conseguenze con arbitri non alla altezza secondo me.

FOTOGALLERY DEL MATCH:








EDMEO LUGARESI:
 
Edmeo Lugaresi
Per finire rendo omaggio ad un presidente che non c'è più: Edmeo Lugaresi, Imprenditore, grande esportatore di frutta. Ex presidente del Cesena (calcio): «Siamo tutti uomini umani». 
Da ragazzo ciclista agonista, dopo aver lavorato come garzone da un barbiere, negli anni del dopoguerra cominciò un’attività nell’import-export di frutta, diventando uno dei principali imprenditori del settore. Presidente dal 1979, quando rilevò le quote di zio Dino Manuzzi che era presidente dal 1964 e al quale oggi è dedicato lo stadio di Cesena, «divenne noto al grande pubblico nella seconda metà degli anni Novanta, quando ormai era iniziato il declino del Cesena, che avrebbe conosciuto anche la C, grazie alla Gialappa’s Band, che fece del vulcanico Lugaresi una divertente maschera dall’incredibile linguaggio, infarcito di dialetti e strafalcioni» (Roberto Pavanello). «Giochiamo in Provenza… In Provenza di cosa?». «Un cinema, quando parlava non si capiva niente» (Gene Gnocchi).. Ha passato il testimone al figlio Giorgio.

Vi aspetto fra 4 giorni con un nuovo numero de ''La Baronata''e vi auguri buona pasqua a tutti!


BARONE FERDINANDO.

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