''LA
BARONATA''
A
CURA DI: BARONE FERDINANDO
IL NOSTRO
AVVERSARIO:CITTADELLA
Beh su questa squadra
apparte la bella parentesi avuta a cavallo tra il 2008 e il 2010 e
con un ''ferguson'' italiano, come sir Claudio Foscarini, è una
squadra che quest'anno sta navigando seriamente nei bassi fondi della
classifica. La squadra veneta dal fronte vittorie esterne ha il
rendimento peggiore, l'unica dietro lei solo la Juve Stabia, squadra
dove paga molto gli errori difensivi, poca qualità di gioco, e i
pochi che cercano di dare continuità non hanno sufficiente
assistenza da parte dei compagni, Foscarini dal suo canto non è mai
stesso messo in discussione dal momento che sono con questo nove anni
che è seduto sulla panchina del Cittadella, anche se pure lui paga a
caro prezzo le tante occasioni che il suo Cittadella ha sciupato nel
corso della stagione, andiamo avanti con i dettagli: nel girone di
ritorno su dieci giornate di campionato ha racimolato 8 punti(il
record peggiore) da quando è ritornato in serie B nel 2008, il
bilancio delle sconfitte nel 2014 sono di 6 sconfitte di cui 3 in
casa e 3 fuori casa, 2 pareggi di cui il primo punto del 2014 l'ha
rimediato a Castellamare contro la Juve Stabia, e il secondo in casa
contro il Novara pareggiando 2-2, per quanto riguarda le vittorie due
di cui una che mancava dal dicembre del 2013 uno 0-1 sul campo del
Empoli, è avvenuta alla ottava giornata con un calcio di rigore di
Surraco che ha dato la vittoria ai veneti per 1-0, e la seconda la
giornata dopo a Padova nel derby il Cittadella ha espugnato l'euganeo
per 4-0. In conclusione su 31 partite giocate il Cittadella ha 6
vittorie, 11 pareggi, e 14 sconfitte, con 29 reti( peggio del
Cittadella ha fatto la Juve Stabia e il Padova che sono fermi a 26
reti) e 40 gol subiti( Peggio sono state solo Juve Stabia e Reggina
con 51 reti subite), attualmente il miglior realizzatore del
Cittadella è Leonardo Perez con quattro reti.
I PRECEDENTI:Per la
Terza volta sì affronterrano in terra Irpina: Avellino e Cittadella,
nel 2004 ci fu la prima partita
storica dei Veneti contro i Lupi, fu
in Serie C1 i biancoverdi sì imposero per 2-0 con reti di
Ghirardello e Puleo, è nel 2008 con un Avellino ripescato e fu la
terza giornata di campionato finì
0-0, Poi ci fù una brutta battuta di arresto in un occasione, il Cittadella ha vinto per 4-0 con il poker di Riccardo Meggiorini, partita sbagliata su ogni punto di vista e gara da dimenticare. per quanto riguarda il quadro
complessivo i numeri sono questi: 2 vittorie per i lupi, 1 pareggio,
e 1 sconfitta.
Due immagini della partita che sì gioco nel 2004, con Ghirardello nelle immagini |
Riccardo Meggiorini, fu autore di una quaterna. |
L'ultimo confronto è
finito 2-1 in favore del Avellino sotto un nubifragio e tempo da
lupi, segnò Galabinov artefice di una
doppietta e Coralli accorciò le distanze per i Veneti sullo scadere di partita.
doppietta e Coralli accorciò le distanze per i Veneti sullo scadere di partita.
I CONVOCATI:Foscarini
può contare su tutta la rosa, fino a qualche giorno fa era in dubbio
Coralli per la trasferta per un leggero risentimento muscolare, ma è
in forma è partira titolare nel match del Partenio.
FORMAZIONE:
Mister Foscarini
potrà contare, finalmente, sull'apporto di Coralli, che ha terminato
di scontare le tre giornate di squalifica. Sarà disponibile anche
Busellato, che ha recuperato da un piccolo infortunio. Surraco
dovrebbe essere impiegato come trequartista alle spalle della coppia
Djuric e Coralli. La formazione probabile è la seguente:
Di Gennaro; Pecorini,
Scaglia, Pellizzer, Alborno; Rigoni, Paolucci, Jidayi; Surraco;
Djuric, Coralli.
GIOCATORI CHIAVE:Il
Cittadella dal suo canto vanta in rosa di alcuni elementi, che grazie
ad esperienza e molta continuità che da anche il buon Foscarini, ne
ho selezionati alcuni che
secondo me, mostrano qualità e possono
dare parecchio fastidio, il primo sicuramente è Claudio Coralli,
classe 1983, giocatore molto forte prorompente, crea molte occasioni,
e sì fa trovare pronto al momento del gol, per Coralli quest'anno è
stato un ritorno a Cittadella, dove già giocò nell'annata 2007-2008
dove segnò 19 reti in 29 incontri, non male la sua media
realizzativa, altro giocatore che in futuro potrebbe far gola a molti
club è Leonardo Perez, 25 anni pugliese di
Mesagne provincia di
Brindisi ma anche con passaporto argentino, l'attaccante
italo-argentino se trovato da subito nel gioco di Foscarini,
prelevato questa estate dal Pisa dove è in comproprietà fino al
2015 in questo momento ha realizzato 4 gol in 25 partite, è abile di
testa, giocatore che gioca di forza, e ha un buonissimo sprint. Altro
giocatore chiave che è stato preso nel mercato di Gennaio dal Modena
è Juan Ignacio Surraco, classe Uruguaiano classe 1987, buon ala
destra e può giocare sia a centrocampo che come trequartista,
giocatore abile col dribling, ottimo
tiratore della distanza, fino ad
oggi 7 presenze e due reti, di cui una fu segnata alla prima
giornata, in un Modena – Palermo finito 1-1.
Claudio Coralli |
Leonardo Perez |
Juan Igancio Surraco |
DOLCI
RICORDI:Claudio Foscarini, da
nove stagioni conduce il Cittadella in serie B per la gioia dei suoi
tifosi pur avendo soltanto sfiorato una volta la promozione nella
massima serie. Una storia esemplare la sua, anche se unica. In questo
calcio
sempre più mediatico,
con bandiere presenti solo sugli spalti e non in mezzo al campo,
condito da partite che si giocano quasi tutti i giorni con giocatori
che vivono di tweet e che per non farsi intervistare indossano le
cuffione
appena scesi dai pullman, si fa largo un personaggio che non parla
mai (se non interpellato) e produce tanti fatti: Claudio
Foscarini, solitaria bandiera non
mediatica dei nostri campi.
Claudio Foscarini(il Ferguson italiano) |
Per chi non lo sapesse, Foscarini
allena il Cittadella,
squadra della provincia padovana che milita in serie
B ed è alla sua nona panchina
consecutiva allo stadio Tombolato.
Un record di questi tempi. Trevigiano, classe 1958, un passato da
discreto centrocampista protagonista al massimo in serie B, Foscarini
è un uomo tutto d’un pezzo, serio e di poche parole, figlio del
Nord-Est.
Ha un grosso pregio (calcistico):
lavora e non parla. Allena e oltre a essere il mister è anche lo
psicologo dei suoi. Ogni stagione, anche se con mezzi ridotti, la
squadra si salva e mostra bel calcio.
GIOCATORI SIMBOLO:I
giocatori del Cittadella che hannp avuto le fortune in veneto ne sono
stati davvero pochi, e quindi se vogliamo parlare di giocatori
celebri bisogna guardare dagli anni 2000 in poi, sicuramente il più
conosciuto e che resterà nei cuori della società veneta è
sicuramente: Andrea Pierobon è il
giocatore con il record di
presenze ed anche il calciatore più anziano della serie B e di tutti
i campionati professionistici, ormai una bandiera: Pierobon ha saputo
conquistare i cuori della tifoseria del Cittadella, diventando un
eroe locale e oltretutto ha superato anche in età Marco Ballotta
altro grande portiere del calcio italiano, Pierobon 45 anni un classe
1969 ha battuto il record di un anno, Ballotta sì ritirò quando ne
aveva 44. Dotato di ottima tecnica, istintivo, molto abile ancora nel
difendere la porta, e più volte ha dichiarato: l'amore per il
calcio è un amore che non ha avrà mai una fine, fino a quando ci
sono voglio giocare e onorare la maglia del Cittadella. Complimenti
davvero. Altro giocatore che ha lasciato il segno a Cittadella è
quindi una bandiera dietro ''l'anziano'' del calcio italiano è:
Giancarlo Pasinato in assoluto il secondo miglior recordman di
presenze nel club veneto, 112
presenze tra il 1986 e il 1991,
Pasimato ce lo ricordiamo anche per i suo trascorsi nel Inter con 131
presenze e con il Treviso tra il 1974 fino al 1977 82 presenze e 10
gol, poi ha pure avuto una brevissima parentesi anche con il Milan
nel 82-83 ci furono 30 presenze e 7 reti. C'è d'aggiungere in oltre
che sia Pierobon che Pasinato sono entrambi ''Cittadellesi''
doc.
Andrea Pierobon(Bandiera e idolo locale) |
Giancarlo Pasinato(Col Cittadella dal 1986 al 1991) |
Giancarlo Pasinato(con la maglia del Inter) |
Poi
altri giocatori che hanno lasciato un segno comunque positivo ed
indelebile, sono: Matteo Ardemagni e Riccardo Meggiorini, due
giocatori che hanno dato parecchio e hanno fatto vivere una bella
favola ai tifosi del Cittadella, specie nel campionato 2009-2010 in
cui Ardemagni è stato protagonista e
capocannoniere di quella serie
B. Andiamo con ordine e diciamo che: Meggiorini con la casacca
amaranto ha collezionato tra il 2006 e il 2009 110 presenze e 41
reti, da ricordare una piccola curiosità: Meggiorini ha siglato una
quaterna contro l'Avellino fu il 10 febbraio del 2009, ''Meggiogol''
come lo chiamavano a Cittadella segnò quattro reti, d'allora nessun
altro ha fatto meglio di lui all'interno della squadra, lasciò il
club dopo 18 reti nell'estate del 2009.
Matteo Ardemagni(2009-2010) |
Riccardo Meggiorini(2006-2009) |
Altro
giocatore non dimenticato dagli amaranto è Matteo Ardemagni,
giocatore che con i veneti ha segnato nella stagione 2009-2010 22 gol
in 38 presenze, grazie ai suoi gol portò la squadra di Foscarini ad
una storica qualificazione ai playoff per salire in serie A, fatale
fu la sconfitta poi col Brescia nelle due occasioni, comunque merito
ad un altro simbolo del calcio cittadellese. Altro giocatore sempre
della compagine veneta che ha lasciato il segno per qualità, per
gioco, per essere davvero bomber di razza e che non conosce categorie
è: Federico Piovaccari, il bomber di Gallarate con la maglia
amaranto ha
collezionato nella stagione 2010-2011con 23 reti in 39
presenze, superando i precedenti primati di Riccardo Meggiorini e
Matteo Ardemagni, che si erano fermati rispettivamente a 18 e 22
reti, vincendo la classifica dei capocannonieri del campionato
cadetto.
Federico Piovaccari(2010-2011) |
STORIA DEL CLUB:L'A.S.
Cittadella nacque nel 1973 dalla fusione di due squadre cittadine, la
Cittadellese e l'Olympia Cittadella, fondate rispettivamente nel 1920
e nel 1948. L'Olympia fu l'unica delle due che inizialmente riuscì
ad avere una rilevanza a livello dilettantistico, arrivando fino alla
IV Serie durante gli anni cinquanta.
La fusione tra Cittadellese e Olympia
La fusione tra Cittadellese e Olympia
Nel
1973 Angelo Gabrielli fuse le due società con l'intento di portare
Cittadella nel calcio che conta, ma i primi anni di vita dell'A.S.
Cittadella si rivelarono difficili a causa dei cattivi rapporti tra i
rappresentanti delle due società originarie. Nel 1980 ottenne il
primo successo di rilievo, la Coppa Italia Dilettanti; da questo
momento in poi la storia della società fu un crescendo fino alla
promozione in Serie C2 arrivata nel 1988-89 a discapito del
Caerano.
Tra il 1989 e il 1998 la squadra ha militato sempre in Serie C2, salvo una parentesi di due campionati, (1991-93), nella quale ha disputato il campionato Interregionale. Nella stagione 1997-98 arrivò sulla panchina granata l'allenatore Ezio Glerean che dopo l'ottima esperienza al Sandonà portò il suo modello di calcio a Cittadella riuscendo subito ad ottenere la promozione
alla Serie C1
attraverso i play-off che videro il Cittadella prevalere in finale
sulla Triestina grazie al miglior piazzamento in campionato.
Lo spregiudicato modulo 3-3-4 di Ezio Glerean stupì l'Italia intera, quel Cittadella incantò i campi della Serie C1 a tal punto che nel 1999-2000 la squadra chiuse il campionato al terzo posto entrando nei play-off.
In semifinale eliminò il Varese e in finale impattò per 1-1 con il Brescello, riuscendo grazie al migliore posto in classifica a raggiungere la storica promozione in Serie B.
Durante le due stagioni in cadetteria la squadra granata mutò il proprio nome in Cittadella Padova e si trasferì allo stadio "Euganeo" di Padova, approfittando del periodo di crisi del Calcio Padova scivolato in Serie C2 e della voglia di calcio del capoluogo patavino.
Operazione non esattamente riuscita: infatti il Cittadella riuscì a rimanere in Serie B la prima stagione ma non evitò la retrocessione nella seconda stagione ritornando in Serie C1. Seguono 5 stagioni in Serie C1, con i play off sfiorati per un soffio sia nel 2005-06 che nel 2006-07.
La formazione veneta, ritornata ad avere la denominazione originaria e a giocare a Cittadella, al termine della stagione 2007-08 riesce finalmente a raggiungere i play-off piazzandosi 3a in classifica, con Claudio Foscarini alla guida della squadra.
Prima avversaria è il Foligno, guidata da Bisoli, rivelazione del torneo: nella partita di andata, in trasferta, il Cittadella esce sconfitto per 1 a 0, ma riesce a ribaltare il risultato nel ritorno imponendosi in casa per 2 a 0, con le reti di De Gasperi e Manucci, raggiungendo la finale dei play-off contro la Cremonese.
La gara 3 si apre con una nuova sconfitta in casa (0-1, Temellin), ma il Cittadella (squadra formato trasferta) riesce a conquistare la seconda promozione in serie B della sua storia, andando a vincere per 3 a 1 (reti di Meggiorini, Coralli e De Gasperi) allo "Zini" di Cremona nella gara di ritorno dell'8 giugno 2008. Nel 2008 il Cittadella ritorna tra i cadetti dopo 6 anni di purgatorio. È la seconda promozione in B e il pubblico in delirio celebra nella piazza cittadina la squadra e la società di ritorno da Cremona.
Il desiderio dei tifosi (riassunto nel motto "Chi non salta Padovano é...") di giocare allo stadio Tombolato di Cittadella nella stagione 2008-09, questa volta unito a quello di società e istituzioni locali, non è rimasto sulla carta.
Il Cittadella, infatti, dopo aver giocato inizialmente allo Stadio Omobono Tenni di Treviso, in attesa del completamento dei lavori di ampliamento del proprio stadio per portarne la capienza a 7.623 posti, a stagione in corso è rientrato a giocare al Tombolato.
Il 15 novembre 2008 il Cittadella ha giocato la sua ultima partita a Treviso contro AlbinoLeffe pareggiando 0-0. La prima gara del Cittadella in serie B allo stadio Tombolato è stata disputata il 29 novembre 2008 contro l'Ancona (gara
pareggiata 0-0), avverando finalmente il sogno tanto agognato
dai tifosi granata. Coincidenza vuole che entrambe le squadre siano
approdate in serie B lo stesso giorno e per ben due volte. Nella
stagione di cadetteria 2008-09, il Cittadella conquista la salvezza
sul campo pur avendo concluso il campionato a pari punti con il
Rimini (grazie alla differenza reti). Decisiva proprio la sfida del
30 maggio 2009 contro i romagnoli che vengono superati per 2-0 (goal
di Carparelli e Meggiorini).
Durante la stagione 2010-2011
raggiunge il 14º posto in Serie
B, risultato che gli permette di salvarsi e di giocare così il
suo sesto campionato di Serie
B il terzo consecutivo. Inoltre l'attaccante Federico
Piovaccari si laurea capocannoniere con 23 reti.Tra il 1989 e il 1998 la squadra ha militato sempre in Serie C2, salvo una parentesi di due campionati, (1991-93), nella quale ha disputato il campionato Interregionale. Nella stagione 1997-98 arrivò sulla panchina granata l'allenatore Ezio Glerean che dopo l'ottima esperienza al Sandonà portò il suo modello di calcio a Cittadella riuscendo subito ad ottenere la promozione
Ezio Glrean(All'epoca allenatore del Cittadella) |
Lo spregiudicato modulo 3-3-4 di Ezio Glerean stupì l'Italia intera, quel Cittadella incantò i campi della Serie C1 a tal punto che nel 1999-2000 la squadra chiuse il campionato al terzo posto entrando nei play-off.
In semifinale eliminò il Varese e in finale impattò per 1-1 con il Brescello, riuscendo grazie al migliore posto in classifica a raggiungere la storica promozione in Serie B.
Durante le due stagioni in cadetteria la squadra granata mutò il proprio nome in Cittadella Padova e si trasferì allo stadio "Euganeo" di Padova, approfittando del periodo di crisi del Calcio Padova scivolato in Serie C2 e della voglia di calcio del capoluogo patavino.
Operazione non esattamente riuscita: infatti il Cittadella riuscì a rimanere in Serie B la prima stagione ma non evitò la retrocessione nella seconda stagione ritornando in Serie C1. Seguono 5 stagioni in Serie C1, con i play off sfiorati per un soffio sia nel 2005-06 che nel 2006-07.
La formazione veneta, ritornata ad avere la denominazione originaria e a giocare a Cittadella, al termine della stagione 2007-08 riesce finalmente a raggiungere i play-off piazzandosi 3a in classifica, con Claudio Foscarini alla guida della squadra.
Prima avversaria è il Foligno, guidata da Bisoli, rivelazione del torneo: nella partita di andata, in trasferta, il Cittadella esce sconfitto per 1 a 0, ma riesce a ribaltare il risultato nel ritorno imponendosi in casa per 2 a 0, con le reti di De Gasperi e Manucci, raggiungendo la finale dei play-off contro la Cremonese.
La gara 3 si apre con una nuova sconfitta in casa (0-1, Temellin), ma il Cittadella (squadra formato trasferta) riesce a conquistare la seconda promozione in serie B della sua storia, andando a vincere per 3 a 1 (reti di Meggiorini, Coralli e De Gasperi) allo "Zini" di Cremona nella gara di ritorno dell'8 giugno 2008. Nel 2008 il Cittadella ritorna tra i cadetti dopo 6 anni di purgatorio. È la seconda promozione in B e il pubblico in delirio celebra nella piazza cittadina la squadra e la società di ritorno da Cremona.
Il desiderio dei tifosi (riassunto nel motto "Chi non salta Padovano é...") di giocare allo stadio Tombolato di Cittadella nella stagione 2008-09, questa volta unito a quello di società e istituzioni locali, non è rimasto sulla carta.
Il Cittadella, infatti, dopo aver giocato inizialmente allo Stadio Omobono Tenni di Treviso, in attesa del completamento dei lavori di ampliamento del proprio stadio per portarne la capienza a 7.623 posti, a stagione in corso è rientrato a giocare al Tombolato.
Il 15 novembre 2008 il Cittadella ha giocato la sua ultima partita a Treviso contro AlbinoLeffe pareggiando 0-0. La prima gara del Cittadella in serie B allo stadio Tombolato è stata disputata il 29 novembre 2008 contro l'Ancona (gara
Stadio Tombolato di Cittadella |
Durante la stagione 2011-2012 raggiunge il 16º posto in Serie B, risultato che gli permette di salvarsi e di giocare così il suo settimo campionato di Serie B il quarto consecutivo. Inoltre si aggiudica la seconda Coppa Disciplina.
Durante la stagione 2012-2013 raggiunge il 15º posto in classifica, ottenendo ancora una volta la salvezza. Inoltre si aggiudica la terza Coppa Disciplina, la seconda consecutiva.
CURIOSITA': IL
Cittadella è la squadra con più sportività della serie B, infatti
il trofeo disciplina è stato assegnato per ben quattro volte da
quando il Cittadella ha onorato le 8 stagioni di B fino ad ora
disputate. Onore a chi crede ancora nello sport e nei sani principi.
TIFOSERIA:l’unico
gruppo ultrà vero e proprio sono quelli della ''vecchia
guardia 1994'',
sono circa 40-50 ragazzi guidati dal capo storico Rydy Tronco, alcuni
dei quali facenti una volta
capo al “Gruppo 1220”. Galliera
Veneta Granata:
nato nel novembre 2007 a Galliera Veneta, appunto, paese sito vicino
Cittadella, presso la pizzeria Dario. Gossip
Group:
nato nel gennaio 2008 presso l’omonimo locale in Borgo Bassano,
dentro la cinta di mura di Cittadella. Fontaniva
Presente!,
Este:
piccoli gruppi paesani. Di politica sono apolitici e non hanno mai
avuto nessun problema, di natura politico.
Ultras Cittadella |
Il
loro settore non è una curva ma bensì una gradinata est a lato
nord, lo stadio sì chiama il ''Pierfrancesco Tombolato''.
Amicizie:
Alzano
Cene:
gemellaggio vero e proprio, coi bergamaschi, che militano quest’anno
in Serie D. Il rapporto è I goliardici tifosi del AlzanoCene(attualmente sono in serie D) |
Buoni
rapporti:
Pavia:
amicizia coi “Crew” e con gli “Indians” di Pavia, dal
2003/04. Montevarchi:
vecchio rapporto con le disciolte
“Brigate Rossoblù”
montevarchine. Como:
l’Area Granata aveva un’amicizia coi comaschi. Modena.
Ultras Pavia |
Ultras Padova |
Ultras San donà |
Ultras Lecco |
Maestosi ''ultras'' Sambenedettese |
PALMARES:La
società veneta può vantare di un campionato di serie D, e di una
coppa italia di serie D che a suo tempo sì chiamava
''Interregionale'', per il resto nessun tipo di trofeo vinto se non
le due promozioni in serie B 1999-2000 arrivando terza in serie C1
per poi vincere la finale playoff contro il Brescello, per poi
risalire nuovamente nella stagione 2007-2009 arrivando nuovamente
terza, e quindo in finale playoff battendo la Cremonese. Da
quell'anno il Cittadella è rimasto in cadetteria e la sua miglior
stagione è stata quella del 2009-2010 arrivando sesta in serie B è
disputando il playoff per la serie A col Brescia, però ci fu una
magra consolazione vinse il trofeo disciplina come migliore squadra
che ha rispettato il fairplay.
Vi aspetto tra 5 giorni
con un nuovo numero de ''La Baronata''
BARONE
FERDINANDO.