venerdì 28 marzo 2014

Scorpiamo il Cittadella

           ''LA BARONATA''


                             A CURA DI: BARONE FERDINANDO

IL NOSTRO AVVERSARIO:CITTADELLA



Beh su questa squadra apparte la bella parentesi avuta a cavallo tra il 2008 e il 2010 e con un ''ferguson'' italiano, come sir Claudio Foscarini, è una squadra che quest'anno sta navigando seriamente nei bassi fondi della classifica. La squadra veneta dal fronte vittorie esterne ha il rendimento peggiore, l'unica dietro lei solo la Juve Stabia, squadra dove paga molto gli errori difensivi, poca qualità di gioco, e i pochi che cercano di dare continuità non hanno sufficiente assistenza da parte dei compagni, Foscarini dal suo canto non è mai stesso messo in discussione dal momento che sono con questo nove anni che è seduto sulla panchina del Cittadella, anche se pure lui paga a caro prezzo le tante occasioni che il suo Cittadella ha sciupato nel corso della stagione, andiamo avanti con i dettagli: nel girone di ritorno su dieci giornate di campionato ha racimolato 8 punti(il record peggiore) da quando è ritornato in serie B nel 2008, il bilancio delle sconfitte nel 2014 sono di 6 sconfitte di cui 3 in casa e 3 fuori casa, 2 pareggi di cui il primo punto del 2014 l'ha rimediato a Castellamare contro la Juve Stabia, e il secondo in casa contro il Novara pareggiando 2-2, per quanto riguarda le vittorie due di cui una che mancava dal dicembre del 2013 uno 0-1 sul campo del Empoli, è avvenuta alla ottava giornata con un calcio di rigore di Surraco che ha dato la vittoria ai veneti per 1-0, e la seconda la giornata dopo a Padova nel derby il Cittadella ha espugnato l'euganeo per 4-0. In conclusione su 31 partite giocate il Cittadella ha 6 vittorie, 11 pareggi, e 14 sconfitte, con 29 reti( peggio del Cittadella ha fatto la Juve Stabia e il Padova che sono fermi a 26 reti) e 40 gol subiti( Peggio sono state solo Juve Stabia e Reggina con 51 reti subite), attualmente il miglior realizzatore del Cittadella è Leonardo Perez con quattro reti.

I PRECEDENTI:Per la Terza volta sì affronterrano in terra Irpina: Avellino e Cittadella, nel 2004 ci fu la prima partita

Due immagini della partita che sì gioco nel 2004, con Ghirardello nelle immagini
storica dei Veneti contro i Lupi, fu in Serie C1 i biancoverdi sì imposero per 2-0 con reti di Ghirardello e Puleo, è nel 2008 con un Avellino ripescato e fu la terza giornata di campionato finì
Riccardo Meggiorini, fu autore di una quaterna.
0-0, Poi ci fù una brutta battuta di arresto in un occasione, il Cittadella ha vinto per 4-0 con il poker di Riccardo Meggiorini, partita sbagliata su ogni punto di vista e gara da dimenticare. per quanto riguarda il quadro complessivo i numeri sono questi: 2 vittorie per i lupi, 1 pareggio, e 1 sconfitta.
L'ultimo confronto è finito 2-1 in favore del Avellino sotto un nubifragio e tempo da lupi, segnò Galabinov artefice di una



doppietta e Coralli accorciò le distanze per i Veneti sullo scadere di partita.

I CONVOCATI:Foscarini può contare su tutta la rosa, fino a qualche giorno fa era in dubbio Coralli per la trasferta per un leggero risentimento muscolare, ma è in forma è partira titolare nel match del Partenio.

FORMAZIONE: Mister Foscarini potrà contare, finalmente, sull'apporto di Coralli, che ha terminato di scontare le tre giornate di squalifica. Sarà disponibile anche Busellato, che ha recuperato da un piccolo infortunio. Surraco dovrebbe essere impiegato come trequartista alle spalle della coppia Djuric e Coralli. La formazione probabile è la seguente:
Di Gennaro; Pecorini, Scaglia, Pellizzer, Alborno; Rigoni, Paolucci, Jidayi; Surraco; Djuric, Coralli.

GIOCATORI CHIAVE:Il Cittadella dal suo canto vanta in rosa di alcuni elementi, che grazie ad esperienza e molta continuità che da anche il buon Foscarini, ne ho selezionati alcuni che
Claudio Coralli
secondo me, mostrano qualità e possono dare parecchio fastidio, il primo sicuramente è Claudio Coralli, classe 1983, giocatore molto forte prorompente, crea molte occasioni, e sì fa trovare pronto al momento del gol, per Coralli quest'anno è stato un ritorno a Cittadella, dove già giocò nell'annata 2007-2008 dove segnò 19 reti in 29 incontri, non male la sua media realizzativa, altro giocatore che in futuro potrebbe far gola a molti club è Leonardo Perez, 25 anni pugliese di
Leonardo Perez
Mesagne provincia di Brindisi ma anche con passaporto argentino, l'attaccante italo-argentino se trovato da subito nel gioco di Foscarini, prelevato questa estate dal Pisa dove è in comproprietà fino al 2015 in questo momento ha realizzato 4 gol in 25 partite, è abile di testa, giocatore che gioca di forza, e ha un buonissimo sprint. Altro giocatore chiave che è stato preso nel mercato di Gennaio dal Modena è Juan Ignacio Surraco, classe Uruguaiano classe 1987, buon ala destra e può giocare sia a centrocampo che come trequartista, giocatore abile col dribling, ottimo
Juan Igancio Surraco
tiratore della distanza, fino ad oggi 7 presenze e due reti, di cui una fu segnata alla prima giornata, in un Modena – Palermo finito 1-1.








DOLCI RICORDI:Claudio Foscarini, da nove stagioni conduce il Cittadella in serie B per la gioia dei suoi tifosi pur avendo soltanto sfiorato una volta la promozione nella massima serie. Una storia esemplare la sua, anche se unica. In questo calcio sempre più mediatico, con bandiere presenti solo sugli spalti e non in mezzo al campo, condito da partite che si giocano quasi tutti i giorni con giocatori che vivono di tweet e che per non farsi intervistare indossano le cuffione appena scesi dai pullman, si fa largo un personaggio che non parla mai (se non interpellato) e produce tanti fatti: Claudio Foscarini, solitaria bandiera non mediatica dei nostri campi.
Claudio Foscarini(il Ferguson italiano)
Per chi non lo sapesse, Foscarini allena il Cittadella, squadra della provincia padovana che milita in serie B ed è alla sua nona panchina consecutiva allo stadio Tombolato. Un record di questi tempi. Trevigiano, classe 1958, un passato da discreto centrocampista protagonista al massimo in serie B, Foscarini è un uomo tutto d’un pezzo, serio e di poche parole, figlio del Nord-Est.
Ha un grosso pregio (calcistico): lavora e non parla. Allena e oltre a essere il mister è anche lo psicologo dei suoi. Ogni stagione, anche se con mezzi ridotti, la squadra si salva e mostra bel calcio.


GIOCATORI SIMBOLO:I giocatori del Cittadella che hannp avuto le fortune in veneto ne sono stati davvero pochi, e quindi se vogliamo parlare di giocatori celebri bisogna guardare dagli anni 2000 in poi, sicuramente il più conosciuto e che resterà nei cuori della società veneta è sicuramente: Andrea Pierobon è il
Andrea Pierobon(Bandiera e idolo locale)
giocatore con il record di presenze ed anche il calciatore più anziano della serie B e di tutti i campionati professionistici, ormai una bandiera: Pierobon ha saputo conquistare i cuori della tifoseria del Cittadella, diventando un eroe locale e oltretutto ha superato anche in età Marco Ballotta altro grande portiere del calcio italiano, Pierobon 45 anni un classe 1969 ha battuto il record di un anno, Ballotta sì ritirò quando ne aveva 44. Dotato di ottima tecnica, istintivo, molto abile ancora nel difendere la porta, e più volte ha dichiarato: l'amore per il calcio è un amore che non ha avrà mai una fine, fino a quando ci sono voglio giocare e onorare la maglia del Cittadella. Complimenti davvero. Altro giocatore che ha lasciato il segno a Cittadella è quindi una bandiera dietro ''l'anziano'' del calcio italiano è: Giancarlo Pasinato in assoluto il secondo miglior recordman di presenze nel club veneto, 112
Giancarlo Pasinato(Col Cittadella dal 1986 al 1991)


Giancarlo Pasinato(con la maglia del Inter)
presenze tra il 1986 e il 1991, Pasimato ce lo ricordiamo anche per i suo trascorsi nel Inter con 131 presenze e con il Treviso tra il 1974 fino al 1977 82 presenze e 10 gol, poi ha pure avuto una brevissima parentesi anche con il Milan nel 82-83 ci furono 30 presenze e 7 reti. C'è d'aggiungere in oltre che sia Pierobon che Pasinato sono entrambi ''Cittadellesi'' doc.
Poi altri giocatori che hanno lasciato un segno comunque positivo ed indelebile, sono: Matteo Ardemagni e Riccardo Meggiorini, due giocatori che hanno dato parecchio e hanno fatto vivere una bella favola ai tifosi del Cittadella, specie nel campionato 2009-2010 in cui Ardemagni è stato protagonista e
Matteo Ardemagni(2009-2010)
capocannoniere di quella serie B. Andiamo con ordine e diciamo che: Meggiorini con la casacca amaranto ha collezionato tra il 2006 e il 2009 110 presenze e 41 reti, da ricordare una piccola curiosità: Meggiorini ha siglato una quaterna contro l'Avellino fu il 10 febbraio del 2009, ''
Meggiogol'' come lo chiamavano a Cittadella segnò quattro reti, d'allora nessun altro ha fatto meglio di lui all'interno della squadra, lasciò il club dopo 18 reti nell'estate del 2009.
Riccardo Meggiorini(2006-2009)
Altro giocatore non dimenticato dagli amaranto è Matteo Ardemagni, giocatore che con i veneti ha segnato nella stagione 2009-2010 22 gol in 38 presenze, grazie ai suoi gol portò la squadra di Foscarini ad una storica qualificazione ai playoff per salire in serie A, fatale fu la sconfitta poi col Brescia nelle due occasioni, comunque merito ad un altro simbolo del calcio cittadellese. Altro giocatore sempre della compagine veneta che ha lasciato il segno per qualità, per gioco, per essere davvero bomber di razza e che non conosce categorie è: Federico Piovaccari, il bomber di Gallarate con la maglia amaranto ha
Federico Piovaccari(2010-2011)
collezionato nella stagione 2010-2011
con 23 reti in 39 presenze, superando i precedenti primati di Riccardo Meggiorini e Matteo Ardemagni, che si erano fermati rispettivamente a 18 e 22 reti, vincendo la classifica dei capocannonieri del campionato cadetto.


STORIA DEL CLUB:L'A.S. Cittadella nacque nel 1973 dalla fusione di due squadre cittadine, la Cittadellese e l'Olympia Cittadella, fondate rispettivamente nel 1920 e nel 1948. L'Olympia fu l'unica delle due che inizialmente riuscì ad avere una rilevanza a livello dilettantistico, arrivando fino alla IV Serie durante gli anni cinquanta.

La fusione tra Cittadellese e Olympia
Nel 1973 Angelo Gabrielli fuse le due società con l'intento di portare Cittadella nel calcio che conta, ma i primi anni di vita dell'A.S. Cittadella si rivelarono difficili a causa dei cattivi rapporti tra i rappresentanti delle due società originarie. Nel 1980 ottenne il primo successo di rilievo, la Coppa Italia Dilettanti; da questo momento in poi la storia della società fu un crescendo fino alla promozione in Serie C2 arrivata nel 1988-89 a discapito del Caerano.
Tra il 1989 e il 1998 la squadra ha militato sempre in Serie C2, salvo una parentesi di due campionati, (1991-93), nella quale ha disputato il campionato Interregionale. Nella stagione 1997-98 arrivò sulla panchina granata l'allenatore Ezio Glerean che dopo l'ottima esperienza al Sandonà portò il suo modello di calcio a Cittadella riuscendo subito ad ottenere la promozione
Ezio Glrean(All'epoca allenatore del Cittadella)
alla Serie C1 attraverso i play-off che videro il Cittadella prevalere in finale sulla Triestina grazie al miglior piazzamento in campionato.
Lo spregiudicato modulo 3-3-4 di Ezio Glerean stupì l'Italia intera, quel Cittadella incantò i campi della Serie C1 a tal punto che nel 1999-2000 la squadra chiuse il campionato al terzo posto entrando nei play-off.
In semifinale eliminò il Varese e in finale impattò per 1-1 con il Brescello, riuscendo grazie al migliore posto in classifica a raggiungere la storica promozione in Serie B.
Durante le due stagioni in cadetteria la squadra granata mutò il proprio nome in Cittadella Padova e si trasferì allo stadio "Euganeo" di Padova, approfittando del periodo di crisi del Calcio Padova scivolato in Serie C2 e della voglia di calcio del capoluogo patavino.
Operazione non esattamente riuscita: infatti il Cittadella riuscì a rimanere in Serie B la prima stagione ma non evitò la retrocessione nella seconda stagione ritornando in Serie C1. Seguono 5 stagioni in Serie C1, con i play off sfiorati per un soffio sia nel 2005-06 che nel 2006-07.
La formazione veneta, ritornata ad avere la denominazione originaria e a giocare a Cittadella, al termine della stagione 2007-08 riesce finalmente a raggiungere i play-off piazzandosi 3a in classifica, con Claudio Foscarini alla guida della squadra.
Prima avversaria è il Foligno, guidata da Bisoli, rivelazione del torneo: nella partita di andata, in trasferta, il Cittadella esce sconfitto per 1 a 0, ma riesce a ribaltare il risultato nel ritorno imponendosi in casa per 2 a 0, con le reti di De Gasperi e Manucci, raggiungendo la finale dei play-off contro la Cremonese.
La gara 3 si apre con una nuova sconfitta in casa (0-1, Temellin), ma il Cittadella (squadra formato trasferta) riesce a conquistare la seconda promozione in serie B della sua storia, andando a vincere per 3 a 1 (reti di Meggiorini, Coralli e De Gasperi) allo "Zini" di Cremona nella gara di ritorno dell'8 giugno 2008. Nel 2008 il Cittadella ritorna tra i cadetti dopo 6 anni di purgatorio. È la seconda promozione in B e il pubblico in delirio celebra nella piazza cittadina la squadra e la società di ritorno da Cremona.

Il desiderio dei tifosi (riassunto nel motto "Chi non salta Padovano é...") di giocare allo stadio Tombolato di Cittadella nella stagione 2008-09, questa volta unito a quello di società e istituzioni locali, non è rimasto sulla carta.
Il Cittadella, infatti, dopo aver giocato inizialmente allo Stadio Omobono Tenni di Treviso, in attesa del completamento dei lavori di ampliamento del proprio stadio per portarne la capienza a 7.623 posti, a stagione in corso è rientrato a giocare al Tombolato.
Il 15 novembre 2008 il Cittadella ha giocato la sua ultima partita a Treviso contro AlbinoLeffe pareggiando 0-0. La prima gara del Cittadella in serie B allo stadio Tombolato è stata disputata il 29 novembre 2008 contro l'Ancona (gara
Stadio Tombolato di Cittadella
pareggiata 0-0), avverando finalmente il sogno tanto agognato dai tifosi granata. Coincidenza vuole che entrambe le squadre siano approdate in serie B lo stesso giorno e per ben due volte. Nella stagione di cadetteria 2008-09, il Cittadella conquista la salvezza sul campo pur avendo concluso il campionato a pari punti con il Rimini (grazie alla differenza reti). Decisiva proprio la sfida del 30 maggio 2009 contro i romagnoli che vengono superati per 2-0 (goal di Carparelli e Meggiorini).
Durante la stagione 2010-2011 raggiunge il 14º posto in Serie B, risultato che gli permette di salvarsi e di giocare così il suo sesto campionato di Serie B il terzo consecutivo. Inoltre l'attaccante Federico Piovaccari si laurea capocannoniere con 23 reti.
Durante la stagione 2011-2012 raggiunge il 16º posto in Serie B, risultato che gli permette di salvarsi e di giocare così il suo settimo campionato di Serie B il quarto consecutivo. Inoltre si aggiudica la seconda Coppa Disciplina.
Durante la stagione 2012-2013 raggiunge il 15º posto in classifica, ottenendo ancora una volta la salvezza. Inoltre si aggiudica la terza Coppa Disciplina, la seconda consecutiva.

CURIOSITA': IL Cittadella è la squadra con più sportività della serie B, infatti il trofeo disciplina è stato assegnato per ben quattro volte da quando il Cittadella ha onorato le 8 stagioni di B fino ad ora disputate. Onore a chi crede ancora nello sport e nei sani principi.

TIFOSERIA:l’unico gruppo ultrà vero e proprio sono quelli della ''vecchia guardia 1994'', sono circa 40-50 ragazzi guidati dal capo storico Rydy Tronco, alcuni dei quali facenti una volta
Ultras Cittadella
capo al “Gruppo 1220”.
Galliera Veneta Granata: nato nel novembre 2007 a Galliera Veneta, appunto, paese sito vicino Cittadella, presso la pizzeria Dario. Gossip Group: nato nel gennaio 2008 presso l’omonimo locale in Borgo Bassano, dentro la cinta di mura di Cittadella. Fontaniva Presente!, Este: piccoli gruppi paesani. Di politica sono apolitici e non hanno mai avuto nessun problema, di natura politico.
Il loro settore non è una curva ma bensì una gradinata est a lato nord, lo stadio sì chiama il ''Pierfrancesco Tombolato''.
Amicizie: Alzano Cene: gemellaggio vero e proprio, coi bergamaschi, che militano quest’anno in Serie D. Il rapporto è
I goliardici tifosi del AlzanoCene(attualmente sono in serie D)
in particolare coi Lost Boys; i primi contatti nel 98/99, poi l’amicizia vera e propria sboccia nel 2001. Da allora numerose le visite reciproche.



Buoni rapporti: Pavia: amicizia coi “Crew” e con gli “Indians” di Pavia, dal 2003/04. Montevarchi: vecchio rapporto con le disciolte
Ultras Pavia
“Brigate Rossoblù” montevarchine.
Como: l’Area Granata aveva un’amicizia coi comaschi. Modena.


Rivalità: Padova: recente rivalità prettamente campanilistica, sentita solo dai cittadellesi: il derby provinciale è ovviamente
Ultras Padova
snobbato dai patavini.
Lecco: (vedi sezione “Nozioni storiche”). San Donà: vecchia rivalità regionale e campanilistica. Spal:
Ultras San donà


Ultras Lecco

Maestosi ''ultras'' Sambenedettese
incidenti in passato. Sambenedettese: nel 2005/06 alcuni tafferugli per il tentativo dei marchigiani di sottrarre uno striscione ai cittadellesi. Varese, Lumezzane sono altre due rivalità ma di rilievo molto minore.




PALMARES:La società veneta può vantare di un campionato di serie D, e di una coppa italia di serie D che a suo tempo sì chiamava ''Interregionale'', per il resto nessun tipo di trofeo vinto se non le due promozioni in serie B 1999-2000 arrivando terza in serie C1 per poi vincere la finale playoff contro il Brescello, per poi risalire nuovamente nella stagione 2007-2009 arrivando nuovamente terza, e quindo in finale playoff battendo la Cremonese. Da quell'anno il Cittadella è rimasto in cadetteria e la sua miglior stagione è stata quella del 2009-2010 arrivando sesta in serie B è disputando il playoff per la serie A col Brescia, però ci fu una magra consolazione vinse il trofeo disciplina come migliore squadra che ha rispettato il fairplay.


Vi aspetto tra 5 giorni con un nuovo numero de ''La Baronata''





BARONE FERDINANDO.



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