giovedì 6 marzo 2014

Scopriamo L'Empoli

             ''LA BARONATA''
 



                                 A CURA DI: BARONE FERDINANDO

IL NOSTRO AVVERSARIO:EMPOLI



L'Empoli non ha bisogno di commenti, sì commenta da sola, una squadra che gioca, ha forza, ha giocatori di alto valore, e mettiamoci anche un pizzico che ha espresso mister Sarri, per la buona condotta di allenamento. Quello che sì presenterà contro l'Avellino è un test molto importante, prima di tutto, bisogna riprendere la marcia di vittorie e consolidare (almeno provvisoriamente) il secondo posto, e sperare in un calo del Palermo capolista, e poi vuole tornare a vincere tra le mura amiche del ''Castellani''.
La marcia del Empoli fino adesso è stata molto positiva anche se ha perso dei punti per strada, la sconfitta di Latina, l'1-1 in casa con il Palermo, lo 0-0 a Trapani, il pareggio interno col Carpi, numeri che tutto sommato alla luce del unica sconfitta del 2014 alla prima a Latina, non ha creato vari scombussolamenti e mai messa in discussione la panchina di Sarri, anzi diro: L'empoli con il pareggio di Siena a inalato il suo quinto risultato utile consecutivo, ma la vittoria manca, infatti non vince dal 22 febbraio in cui Maccarone e compagni hanno espugnato l'Euganeo di Padova.
Curiosità strana ma molto particolare l'Empoli in casa non perde esattamente dal 26 dicembre contro il Cittadella, e la curiosità dove ovviamente arrivo al ''sodo'' e che lì ha purgati un ex bandiera ovvero ''Coralli'' dove ad inizio partita ricevette un premio per la sua sportività e per aver scritto pagine importanti nel club toscano. In totale ecco i numeri della compagine di Sarri: 13 vittorie, 9 pareggi, 5 sconfitte.
E' sicuramente una squadra ''agguerrita'' quella che sì presenterà nel anticipo contro l'Avellino, il suo obbiettivo è tornare a vincere per non perdere colpi e per non far prendere la fuga solitaria al Palermo.

I PRECEDENTI: L'empoli rincontrerà per la sesta volta, in gare di campionato, la formazione biancoverdi dell’Avellino. Al “Castellani” il bilancio relativo ai 5 match precedenti è davvero negativo per gli azzurri che non hanno mai vinto questo confronto. Due volte l’Avellino è riuscito a portare via il bottino pieno mentre tre sono state la gare che hanno visto il segno X predominare.
Il primo storico match disputato tra le due formazioni sul campo toscano, risale alla prima esperienza in A azzurra, ovvero al campionato 1986-1987 esattamente la penultima giornata di campionato, l’ultima ad Empoli, prima della storica vittoria di Como che regalò la salvezza. E da dire che la partita con gli irpini complicò non poco le cose ai ragazzi di Salvemini, visto che perdemmo quel confronto per 1-0 per via di una rete siglata da Schacner.
L’anno successivo, le due compagini si ritrovarono, ancora ovviamente a livello di Serie A. La gara fu sempre inserita nel contesto del penultimo turno, ma ad Empoli si giocò la gara di andata che terminò a reti bianche. In estate le due formazioni, sempre al “Castellani” si erano affrontate in Coppa Italia con il successo per 2-0 degli azzurri, risultato che però non conteggiamo in questa storia. Alla fine del campionato 1987-88, Empoli ed Avellino furono le uniche due squadre a retrocedere.
Gioco-forza nell’anno successivo, campionato 1988-89, le due squadre tornarono ad affrontarsi questa volta però nel campionato di serie B. La partita giocata ad Empoli terminò con il segno X sul risultato di 0-0. A fine stagione noi ci ritrovammo a piangere ancora una retrocessione mentre gli irpini si posizionarono a metà classfica.
Bisogna andare al campionato 94-95 per trovare il quarto precedente, stavolta a livello di serie C1, girone B. L’Avellino, neo retrocessa in quel campionato aveva una squadra decisamente più competitiva della nostra, tanto che trovo’ subito il ritorno in B. Al “Castellani” non si vide tutta questa
differenza ma i bincoverdi riuscirono però ad imporsi per 2-1. Tutto nel primo tempo. Il vantaggio degli ospiti arrivò grazie ad una beffarda autorete di Masini. Arrivò poi il raddoppio di Fresta e nel finale di frazione un gol del difensore Barni riaprì il match. Assedio azzurro nel secondo tempo senza riuscire a trovare la via del gol.
L’ultimo precedente toscano risale all’ultima di andata del campionato 2008-09. La corazzata di Baldini incontro’
l’Avellino in uno dei momenti più delicati di quella stagione ed infatti non riuscimmo a vincere. La gara si chiuse sull’ 1-1, con Lodi che risuci a trovare un bel gol pareggiando il vantaggio iniziale a firma Sforzini.


Da sottolineare che la partita di andata è finita 1-0 per
l'Avellino con rete di Galabinov su rigore allo scadere del primo tempo.

I CONVOCATI:Rifinitura pomeridiana ed a porte chiuse per mister Sarri, che scegli ancora di blindare l’ultimo allenamento dei suoi. Difficile fare ipotesi, soprattutto sul pacchetto difensivo dove sono rientrati i tre nazionali ma dove sfugge quella che è la reale condizione fisica. Se Rugani risponderà bene sarà difficile che il mister possa fare a meno di lui, se cosi non fosse si dovrebbe virare su Pratali perchè anche Barba sarebbe pressochè nelle stesse condizioni. A sinistra invece il dubbio non dovrebbe esserci con Mario Rui schierato dal primo minuto ed Hysaj che partirà dalla panchina.
Un piccolissimo dubbio c’è anche a centrocampo dove oggi avremmo capito con certezza se Moro sarebbe stato il prescelto per giocare da interno destro e ritornare cosi a giocare da titolare dopo molti mesi. Il Capitano sembrerebbe in vantaggio su Signorelli, mentre Valdifiori e Croce saranno confermatissimi nelle loro abituali posizioni. Come scritto ieri crediamo che cadrà su Verdi la scelta del trequartista da mettere dietro le punte Tavano e Maccarone.
In panchina mister Sarri dovrebbe portare: Pelagotti, Barba, Pratali, Hysaj, Signorelli; Ronaldo; Castiglia, Pucciarelli, Shekiladze.
Ricordiamo che Eramo per squalifica e Mchedlidze per infortunio sono i due indisponibili nelle fila azzurre.
Sarà una gara difficile, fisica dove gli spazi dovremmo andare ad inventarceli. Questa in sintesi l’anali del tecnico Sarri sulla gara di domani contro una squadra dai numeri non certo esaltanti ma da una classifica sorprendente.
FORMAZIONE:Mister Sarri schiera un (4-3-1-2) e dovrebbe scendere con questa ''eventuale'' formazione;
Bassi, Laurini, Rugani, Tonelli, Mario Rui, Moro, Valdifiori, Croce, Verdi, Tavano, Maccarone

PERSONAGGI SIMBOLO:l'Empoli nel corso degli anni ha avuto sicuramente tantissimi giocatorim che col passare degli anni alcuni hanno trovato fortune(vedi Marchisio, Giovinco, Di Natale, Rocchi) ed altri che hanno scritto soltanto il loro palmares nella gloriosa società Empolese. Adesso andiamo a vedere le ''leggende'' di questo Empoli;

CARMINE ESPOSITO:E’ l’uomo dei gol pesanti, l’uomo del ritorno in paradiso. Stagione 1995/96: un guizzo all’84′ della finale play-off col Como (si giocava a Modena) regala
all’Empoli il ritorno in serie B. Nella stagione successiva segnerà il gol decisivo nella trasferta di Cremona. Era il 15 giugno 1997 e l’Empoli festeggiava la promozione in serie A. In tre stagioni, dal 1995 al 1998, Esposito ha collezionato 86 presenze e 38 gol. Curiosità, Esposito è stato anche un giocatore del Avellino, come non ricordare il campionato 1994-95 in cui i suoi goal assieme a Fabrizio Provitali hanno portato la squadra Irpina nella serie B e grazie speciale fu a Papadopulo che dalla Sambenedettese credette molto in lui, dal momento che il ragazzo poteva fare grande carriera.

MASSIMILIANO CAPPELLINI: L’attuale responsabile del settore giovanile azzurro è una storica bandiera del club. Le sue presenze dal 1996 al 2005 sono 231, con 39 gol realizzati.
Capitano di lungo corso, tecnicamente fortissimo, è stato per anni l’idolo della Maratona. Fra gli attaccanti che abbiamo inserito in questo elenco è quello che vanta il più alto numero di partite in azzurro. Una bandiera.

FRANCESCO TAVANO: Soprannominato ''Ciccio'' è il re dei bomber della storia dell’Empoli. Anche lui, come Maccarone, ha trovato una seconda giovinezza dopo il ritorno in azzurro. La società lo ha scoperto nel 2001 prendendolo dalla Fiorentina, ma la sua esplosione
avviene a San Siro in un momento ben preciso: con una magia sull’interista Brechet regala a Rocchi l’assist del gol partita. Da lì in poi avviene una deflagrazione: Tavano segna a raffica e nel 2006 viene ceduto al Valencia. Tornato del 2011, non ha mai smesso di far gol. Il 26 ottobre 2013, grazie alla rete realizzata alla Juve Stabia, diventa il primo giocatore azzurro a toccare quota 100 gol con la maglia del club.

Ed infine c'è colui che rappresenta proprio assieme a quel Empoli e che da due anni ne fanno di nuovo finalmente parte in questa grande famiglia; MASSIMO MACCARONE:(Big Mac), un nome, una garanzia, così lo nominarono in Inghilterra mentre faceva le sue fortune nelle file dei ''Boro''. Si dice che i ritorni non portino fortuna, ma qui siamo davvero su un altro
pianeta. L’Empoli lo acquista strappandolo alle buste al Milan quando è ancora un ragazzino. Lo coccola, lo fa crescere e lo vende a Middlesbrough per una cifra astronomica. Big Mac gira l’Italia e l’Europa, segna ovunque e quando può sceglie di tornare: 68 presenze e 26 gol dal 2000 al 2002, altri 76 gettoni (con 35 gol) dopo il ritorno avvenuto nel 2012. E’ il secondo miglior marcatore della storia azzurra dopo Ciccio Tavano e prima di Carlo Castellani.

RICORDI: Questa pagina è sicuramente dedicata ad un grande della comicità toscana, stiamo parlando di: Carlo Monni grandissimo comico che assieme a grandissimi attori della comicità Toscana, era considerato uno dei pionieri e veterani. Il ''Monni si è fermato'' così, citava: per tutti il Monni era la personificazione vivente della feroce voglia di vivere e del sarcasmo del fiorentinaccio, il poeta del volgare, uguale a se stesso sul palcoscenico, nei film, nelle piazze di Firenze, della
sua città, anche se lui veniva da Campi Bisenzio, sempre disposto a intrattenere e declamare. Ma domenica sera, dopo una lunga malattia, Carlo Monni che era ricoverato da una ventina di giorni per un male incurabile, si è arreso.

Il motivo del perchè lo voglio ricordare è che , Monni era un tifoso del Empoli, e durante il suo ultimo viaggio sulla sua bara oltre il suo strumento musicale di cui suonava, c'era anche una sciarpa del Empoli. Ancora oggi i tifosi del Empoli lo ricordano con sue perle di saggezza e anche imitazioni. Semplicemente un mito dei giorni fine anni 90! Su questo aggiungo: CIAO MONNI!













PALMARES:L'empoli non vanta di un palmares molto ''ricco'' ma può contare su due trofei come: 1 campionato di serie B conquistato con il secondo posto nel 96-96 dove ha batutto all'ultima giornata la retrocessa Cremonese, e una coppa italia di serie C conquistata l'anno prima con Spaletti in panchina. Aggiungo che un altra figura storica del calcio Empolese resterà Luciano Spaletti, non solo per la sua tenacia come il ''toscano di Certaldo'' conquistatore, ma anche perchè ha
saputo trasmettere da subito lo spirito ''guerriero'', grazie a questo spirito l'Empoli verso la fine anni 90 inizi anni 2000 se saputo ritagliare un bello spazio tra Serie A e serie B.
Aggiungo un dettaglio: Luigi Cagni allora allenatore del Empoli, portò la squadra ad una storica consacrazione, la
partecipazione alla coppa Uefa, giocò contro lo Zurigo.

TIFOSERIA:


L'Empoli Football Club ha, come del resto la quasi totalità delle squadre italiane una tifoseria organizzata che staziona allo Stadio Carlo Castellani nel settore di Maratona Inferiore; trattasi di gradinata coperta in quanto lo stadio di Empoli è sprovvisto di vere e proprie curve. Il suddetto settore è stato intitolato alla memoria di Emiliano Del Rosso, ultrà empolese
prematuramente scomparso nel 2004 a causa di un incidente stradale.
I pionieri del tifo e del mondo ultras empolese sono stati i "Rangers 1976" che originariamente apparvero allo stadio come "Empoli Club Rangers" esattamente il 14 novembre 1976 durante la partita interna con l'Olbia di serie C1 girone B. Questo gruppo si è sciolto nel 2012 per dissapori nati in curva legati al tema della Tessera del tifoso. Ora le redini del tifo azzurro sono passate ai "Desperados 1983". La tifoseria empolese è politicamente simpatizzante per l'estrema sinistra. Pur non essendo numerosissima ha diverse sezioni anche al di fuori del circondario toscano. La più attiva tra queste è sicuramente quella siciliana denominata "Cannoli Azzurri" e oltre quest'ultima abbiamo un'altra sezione quella lucana denominata "Potenza Presente".

I gemellaggi in seno alla tifoseria sono in atto con gli ultras di Parma, Perugia (principalmente con il gruppo "Ingrifati"), Montevarchi e Fasano.


Amicizie di lunga data vi sono anche con le tifoserie di Crotone e 1. Fußball-Club Saarbrücken (Germania).


FIORENTINA

 
LUCCHESE
SIENA

PISTOIESE
 
Le rivalità più sentite sono con le tifoserie di Fiorentina , Pistoiese, Lucchese, Piacenza, Siena, Pisa, Cagliari, Brescia,
Hellas Verona, ma screzi si sono registrati pure nei confronti delle tifoserie di Modena, Reggiana, Carrarese, Venezia, Arezzo, Cesena , Spezia, Sangiovannese, Zurigo e Varese oltre ad una diffusa antipatia verso la maggior parte delle grandi squadre del calcio italiano.
Ovviamente sì tratta di amicizie dovute anche a rapporti ''politici'' considerando che la tifoseria Empolese, da sempre è stata schierata a ''sinistra'' e il che il gruppo ''desperados'' e ''Rangers'' sono di parte, le rivalità sono tutte di natura poltica e di vari gemellaggi e amicizie delle rispettive squadre, di cui lo stesso Empoli è amico.





Vi aspetto la prossima settimana con un nuovo numero de ''La Baronata''





BARONE FERDINANDO.



1 commento:

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