lunedì 24 marzo 2014

Scopriamo il Carpi

                                ''LA BARONATA''
                                         



                              A CURA DI: BARONE FERDINANDO

IL NOSTRO AVVERSARIO:CARPI




Se ad inizio campionato vi avrebbero chiesto: ma questo Carpi secondo te ti convince oppure è la classica squadra materasso, su cui ogni potenziale squadra, potrà mettersi comoda e passarci sopra come nulla fosse? Oppure è una squadra che darà filo da torcere sopratutto alle grandi? La risposta è la seconda, ebbene sì, la squadra romagnola ha stupito tutti giocando un buon calcio, mettendo su un ottima squadra, e che nel girone di andata è andata pure oltre le aspettative. Da matricola il Carpi può rivelarsi davvero una concorrente per degli eventuali playoff, i numeri ce l'ha, gioco, reparto offensivo degno di categoria, giocatori forti sulle fascie, ma qualcosa ovviamente non torna, diremo.. cosa? Inanzitutto: la difesa, ad eccezione di Letizia che secondo me lo reputo un buon terzino che nella categoria ha saputo stupire, il resto lo vedo abbastanza scialbo, poca cattiveria e facile da bucare, la curiosità sta nei gol subiti e gol fatti, se ci pensate sembra una squadra costruita per Zeman con la difesa alta, e pure è il gioco che ha espresso fino al 17 marzo il dimissionario Vecchi per far posto ad un altro ''veterano'' della categoria che è Bepi Pillon, sembrava molto simile, cosa che ovviamente anche adesso non è cambiata più di tanto(ovviamente parlo di mentalità). Dicevamo della curiosità(è su questo ricollego il discorso della ''difesa alta), che il Carpi ha subito esattamente 30 gol per segnare 29 reti che in media inglese sta a -1, ma su quale fronte fa paura questa squadra? Sicuramente in trasferta, il Carpi molti dei suoi punti lì ha conquistati in trasferta e in casa che il suo rendimento non è molto prolifico appena 4 vittorie contro le 6 vittorie esterne, i pareggi 3 in casa e 2 fuori, e squadra con il minor numero di pareggi, le sconfitte 5 in casa e 4 in trasferta, per un totale di: 10 vittorie, 5 pareggi, e 9 sconfitte. Dalla diciassettesima alla ventunesima giornata cioè dalla partita contro il Varese che ha vinto per 1-0 alla partita contro la Juve Stabia finita sempre con lo stesso risultato 1-0, il Carpi ha collezionato la sua striscia migliore in serie B con 13 punti all'attivo 4 vittorie e un pareggio. Male poi è stato l'inizio del 2014 con una pesante sconfitta al Cabassi contro la Ternana di Tesser, per 1-2, per tornare alla vittoria non c'è voluto molto, 1 febbraio 2014 sì gioca all'euganeo di Padova, il Carpi sì impone per 1-4 e mette in mostra il suo nuovo acquisto Ardemagni che tra l'altro era un ex della partita, pareggio in casa contro lo Spezia per 1-1, una quasi vittoria ad Empoli per poi essere raggiunta dal pari da Tavano ad inizio secondo tempo, per poi riperdere di nuovo in casa nel derby contro il Cesena, eppure stava vincendo Ardemagni su rigore per poi essere raggiunti prima dal pareggio di Kranjc per i Romagnoli, e rigore di Rodriguez al quarantasettesimo, le cose sembrano mettersi bene con un secco 0-2 sul campo del Brescia, sì torna al Cabassi ed il Carpi perde per 0-3 contro una Reggina di mister Agliardi in piena lotta salvezza, non basta per concludere: due sconfitte consecutive maturate tutte in trasferta, 1-0 a Cittadella e 1-0 a Novara, arrivando così alla partita contro l'Avellino con tre sconfitte consecutive e di conseguenza l'esonero del tecnico vecchi per chiamare al suo posto Bepi Pillon.


I PRECEDENTI: Carpi – Avellino sì riaffrontano per la quarta volta(seconda volta in serie B), correva l'anno 2011-2012 quando sì affrontarono la prima volta in lega pro, la partita finì 1-0 con rete di Thiam che sancì la vittoria dei lupi, nella gara di ritorno la partita non sì giocò al ''Cabassi'' per via della ristrutturazione dello stadio stesso e perchè avevano un accordo con il comune di Reggio Emilia per le partite interne. La partita finì 0-0 che ovviamente un risultato che non aiutò i lupi per la classifica, ma nemmeno per la corsa del Carpi al primo posto dal momento che ne poteva apprfittare visto che la lega penalizzava il Taranto a causa dei mancati pagamenti, Carpi che concluse quella stagione perdendo la finale playoff contro il Pro Vercelli. Nel campionato di serie B invece sì sono riaffrontati per la terza volta in carriera, e l'AVellino se imposto per 4-1 con reti di Galabinov(doppietta), rete di capitan D'angelo per il 3-0, immediata reazione di orgoglio del Carpi con Porcari, ma non basta perchè l'opera poi l'ha completata Soncin per il definitivo 4-1 per gli Irpini.
In totale: 2 vittorie del Avellino, 1 pareggio, due sconfitte per il Carpi su cinque precedenti tra Lega pro e serie B.

I CONVOCATI:Carpi che domani giocherà di sera contro l’Avellino, reduce da due sconfitte di fila e in piena corsa per i Play-off. Per Pillon sarà il debutto allo Stadio Cabassi: “Domani ci sarà uno scontro molto importante. Sappiamo a cosa andiamo incontro, l’Avellino è una squadra da Serie B, ossia tosta, aggressiva, che non molla niente. Perciò sarà maschia e fisica per la struttura che hanno davanti. Dovremo stare molto attenti, ma noi faremo la nostra partita, come abbiamo fatto contro il Novara, cercando però di essere più cattivi in zona gol”.
Riguardo al modulo, “Bepi” ha da scegliere: “Sto pensando al 4-3-3 o al 4-4-2. Stiamo provando le due soluzioni”.
A parte Gagliolo squalificato, tutto convocati: “I convocati sono 20. Colombi e Bianco hanno recuperato, ma devo vedere se far giocare Colombi”.
Tornando alla partita contro il Novara, Pillon ha parlato di cosa gli è piaciuto del Carpi: “Il primo tempo mi è piaciuto perché la squadra ha concesso solo un tiro a Sansovini e basta. Eravamo padroni della situazione, ma bisogna essere più cattivi in zona gol. Se tu giochi cinquanta minuti così come ha fatto il Carpi devi essere almeno in vantaggio di un gol, a parte la parata su Pesoli e la respinta sulla linea… Quelle palle bisogna calciarle dentro. Poi ci sono gli episodi che possono farti vincere o perdere una partita, noi abbiamo avuto l’episodio sfavorevole e l’abbiamo persa. Rammarico grande perché la prestazione non era male”.
Il Carpi deve cambiare atteggiamento soprattutto nella ripresa, dove ha perso tre delle ultime quattro partite, a parte il pareggio contro il Padova: “Non credo ci sia paura, ma tutto diventa molto difficile quando prendi gol e poi gli avversari chiudono gli spazi, ma questo è normale. Se continuiamo a giocare come nel primo tempo non corriamo rischi. Nel secondo tempo non eravamo partiti molto bene: avevamo sbagliato qualche passaggio in uscita, poi loro hanno avuto due calci d’angolo ed è arrivato l’episodio del rigore. Dobbiamo lavorare sulla testa perché è questo il problema”.(FONTE DELLA CONFERENZA STAMPA DI PILLON DA TUTTOCARPIWEB)


FORMAZIONE:Mister Pillon adotterà il modulo(4-4-2) classico con:Colombi; Letizia, Pesoli, Romagnoli, Sperotto; Concas, Porcari, Memushaj, Di Gaudio; Mbakogu, Ardemagni.

GIOCATORI CHIAVE:I giocatori chiave del Carpi sono sicuramente sei, tra questi spiccano anche due giocatori che per il Carpi è un lusso averli in serie B stiamo parlando di Alessandro Sgrigna ex Torino e Vicenza classe 1980, e Matteo
Matteo Ardemagni

Alessandro Sgrigna
Ardemagni ex Cittadella, Atalanta, Modena classe 1987 quest'ultimo arrivato proprio nel mercato di gennaio dal Chievoverona in comproprietà con l'Atalanta con la formula del prestito. Giocatori abili, Sgrigna di testa ottimo fiuto del gol quando è in giornata di grazia, Ardemagni precisione, ottimo finalizzatore, rigorista, e sopratutto gran rapinatore d'area di rigore, se abbiamo due giocatori di lusso non sono da meno gli altri altri giocatori chiave,di cui alcuni sono già presenti dalla scorsa stagione, stiamo parlando di: Ledian Memushaj di
Ledian Memushaj
Fabio Concas

Gaetano Letizia
nazionale Albanese classe 1986 che grazie al suo merito in queste stagioni ha ricevuto una convocazione in nazionale grazie all'ottimo occhio del supervisore Paolo Tramezzani, abile nei dribbling, grande botta dalla distanza e senso del gol, Fabio Concas classe 1986 grazie a lui e i suoi gol il Carpi ha conquistato una meritata promozione, il terzino Gaetano Letizia che abbiam avuto modo di vederlo crescere e mettersi in mostra nel Aversa Normanna tre anni fa, classe 1990 con un valore di cartellino che sì aggira intorno ai 500.000 €, abile sulle fascie e buon crossatore sulle fasce, e infine l'ultimo Filippo Porcari classe 1984 con un passato già in serie B nelle file dello Spezia e del Novara, ed in più una breve esperienza anche in Irpinia con
Fabio Porcari 
l'Avellino tra il 2006 e 2008 con 61 presenze ed una rete, giocatore molto dinamico, buon centrocampista, e gran gestore di palla, sa far risalire la squadra e da tenacia alle azioni di gioco in profondità.











RECORD E PRESENZE E STORIA:La Società venne fondata dallo studente carpigiano Adolfo Fanconi. Di famiglia piuttosto agiata poteva permettersi di frequentare un prestigioso collegio svizzero dove studiava e dove si appassionò al gioco del calcio.
Tornato in città per le vacanze estive portò dalla Svizzera un
pallone di cuoio, per condividere con gli amici questa passione. Ma fece di più: fondò la prima squadra di calcio, progenitrice di quella attuale. Forse in risposta alla “Gioventù” evocata della Juventus decise di chiamarla Jucunditas, dal latino giocondità o felicità.
Erano gli anni degli emiliani leggendari delle prime Olimpiadi: l'eroico maratoneta Dorando Pietri, reduce dallo sfortunato episodio di Londra 1908 e il ginnasta pluri-medagliato Alberto Braglia. Sport individuali, che sposavano il mito del super uomo, molto amati dalla gente, che guardavano con un sorriso beffardo 22 scalmanati che rincorrevano una sfera di cuoio.
Ma si sa: forse lo spirito di emulazione, forse il contagio della passionaccia che oltre un secolo dopo ha contagiato chi scrive e chi mi legge quanto la gioventù di allora, presero il sopravvento e, dopo un quadriennio di gioco ricreativo, arriva finalmente il primo campionato ufficiale a livello regionale.
Dopo due anni, nei quali ottiene un 2° ed un 1° posto nella Promozione emiliano-veneta, arriva la sospensione dei tornei a causa del primo conflitto mondiale.
Terminate le terribili ostilità delle trincee, riprendono quelle infinitamente più piacevoli del foot ball. Nel frattempo la Jucunditas diventa Associazione Calcio Carpi e, grazie alla promozione ottenuta prima dello stop, gioca in Prima Categoria.
Gli anni venti, anche a causa della scissione dei campionati, del successivo compromesso Colombo e del declassamento della Prima Divisione, si barcamena nei campionati dilettanti.
Il decennio successivo inizia con una retrocessione, revocata grazie ad un ripescaggio (situazione che si ripeterà nel 1933/34).
Nel 1935 ennesima revisione delle scale di valori: la Federazione, dopo la costituzione delle Divisioni Nazionali di Serie A e B avvenute nel 1928/29, decise di trasformare la Prima Divisione in Divisione nazionale di Serie C formata da 18 gironi, alla quale avrebbero partecipato le migliori squadre del defunto torneo. Il Carpi non riuscì a qualificarsi, ma l'anno successivo ottenne sul campo la promozione in terza serie (1935/36) e la mantenne fino a dopo la nuova sospensione bellica.
A partire dalla stagione 1948/49 i gironi della Serie C furono ridotti a 4, così il Carpi, non avendo ottenuto un piazzamento sufficiente, dovette ricominciare dalla nuova Promozione Interregionale, che perse subito l'anno successivo e che ritroverà nel 1950.
Gli anni cinquanta sono gli anni della nascita della Serie D (IV serie), che gli emiliani disputeranno alternativamente alla Prima categoria, fino al 1963/64 quando ottengono la promozione in Serie C.
L'avventura durerà solo due anni, si ripeterà per una sola stagione otto anni dopo (1974/75) e per altre due annate, dal
1978 al 1980, nella neonata C2.
Tra il 1975 e il 1978 arriva in prima squadra, dalle giovanili dove è cresciuto, Salvatore Bagni che verrà acquistato dal
Perugia per poi passare all'Inter, Napoli e Avellino, collezionando anche 45 presenze e 5 reti nella Nazionale Italiana.
Negli anni ottanta la Serie D va in pensione per lasciare il posto all'Interregionale. In questo campionato si comporta bene, sfiorando più volte la promozione, che finalmente arriva d'ufficio nel 1987/88 per meriti sportivi, comunque dopo un brillante 2° posto.
L'anno prima c'era stata la fusione con la seconda compagine calcistica carpigiana, l'Athletic Carpi militante in Promozione, con la quale decise di unire le forze per avere più risorse.
Il Carpi onora alla grande l'ammissione alla C2 giungendo seconda e ottenendo la promozione nell'ambita C1.
Rimarrà per dieci anni consecutivi nella categoria sfiorando la Serie B nel 1996/97 quando batte il Saronno nella semifinale play-off, ma perde la finale con il Monza.
Luigi De Canio
Sulla panchina sedeva Gigi De Canio e vi giocava un futuro Campione del Mondo: Marco Materazzi autore di 7 reti in 18
Marco Materazzi
presenze.

Dopo questo decennio indimenticabile per i tifosi, arrivano seri problemi economici e nel giro di due anni, dal 1998 al 2000, subisce una doppia retrocessione fino alla rinata Serie D, campionato che non disputerà a causa dell'avvenuto fallimento economico.
Sulle ceneri della vecchia Società nasce il Carpi Calcio che riparte dall'Eccellenza. Dopo un anno di rodaggio arriva la prima promozione per la nuova Società alla fine della stagione 2001/02.
Disputa otto campionati di Serie D, giungendo due volte ai play-off: nel 2006/07 elimina il Chioggia in semifinale e perde la finale con il Castellarano; nel 2009/10, nonostante i play-off non lo vedano vincitore, viene ammesso in C2.
Nell'estate precedente a questo campionato aveva perfezionato la seconda fusione della sua storia: ad entrare nel Carpi F.C. 1909 è la Dorando Pietri, squadra sempre di Carpi neopromossa in
Serie D.
La fusione porta bene, come già avvenuto negli anni ottanta: dopo la C2 l'anno successivo arriva subito la seconda promozione, culminata con il raggiungimento della finale play-off 2012/13, persa contro la Pro Vercelli.
La storica promozione nella serie cadetta è solo rimandata di un anno: nella semifinale elimina il Sudtirol e nella finale nientemeno che il Lecce. Durante i festeggiamenti sì sono vissuti atti di tensione, da parte dei tifosi del Lecce in seguito alla


Nelle tre foto: tifosi del Lecce che oltre recare danni nello stadio, danno fuoco alle macchine delle forze del ordine
delusione ricevuta dai propri giocatori, dove hanno tentato di andare sotto i spogliatoi con l'intenzione di linciarli.
Apparte quello che è successo, alla fine il Carpi arriva seconda dietro il Trapani, è si conferma con il successo sul Lecce la seconda forza del campionato di lega pro.
La squadra emiliana come ogni squadra del campionato di B oltre la storia ha pure avuto giocatori che hanno reso, durante la loro presenza nella squadra a contribuire un posto nel hall of fame del club, elenchiamo ora i giocatori ''amarcord'' del Carpi;
Claudio Pressich 329 presenze con la casacca Biancorossa e considerata una bandiera del club
Claudio Pressich
Aurelio Dotti 282 presenze, secondo miglior giocatore della storia per presenze
Giancarlo Magnani 254 presenze, mente e stratega e considerato un eroe locale
In qualità di reti invece ci sono i seguenti giocatori;
Gianfranco Poletto e Giorgio Vernizzi che in entrambi
Vernizzi-Poletto: La coppia delle meraviglie....
detengono il record di 78 reti e fino ad ora nessuno l'ha superato, ci stava riuscendo il terzo che cito che sì chiama:Armando Onesti che ne ha totalizzate 76 e dunque per due reti non ha eguagliato il record dei primi due.
In entrambi si tratta di giocatori che hano reso celebre il club nelle serie minori, dal momento che il Carpi a livello di storia nel calcio modenese, non ha una grande storia, ma di sicuro nel suo molti hanno contribuito a rendere il Carpi una squadra di assoluto rispetto e con buone prospettive di salvezza.

TIFOSERIA: 

Curva Nord Carpi

Politica: Ufficialmente apolitici, con correnti sia di destra che di sinistra, che sembrerebbero in maggioranza (o, almeno in passato, lo sono state).
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Settore: Distinti Nord, tranne i Panthers, nei distinti Sud, e gli Irriducibili 1983, in curva Nord. Comunque la “casa” degli ultras è sempre stata la curva Nord.
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Amicizie: Fano: tifoseria storica quella fanese, incontrata nello stesso girone di Serie D, nel 2007/08, con la quale viene fatta
Ultras Fano
subito amicizia in casa, ed al ritorno i marchigiani riserveranno ai carpigiani una calorosa ed “alcolica” accoglienza. Nel 2010/11 ritroveranno i fanesi nello stesso girone della 2^ Divisione-Lega Pro (la vecchia C2), cogliendo l’occasione per rinnovare l’amicizia. Reggiana: tifoserie amiche da sempre, basti pensare
Curva sud Reggiana
che il “Mucchio Selvaggio Carpi” nasce come gruppo ultras reggiano, che esponeva il proprio striscione granata sugli spalti del “Mirabello” di Reggio Emilia. Bologna: si può fare pressoché il solito discorso fatto per i reggiani, con i “Forever Ultras”,
Curva Nord Bologna
gruppo che segue il Bologna, che avevano una sezione a Carpi (si rimanda anche alla sezione “Storia del tifo a Carpi”). Chioggia Sottomarina: una bella amicizia, nata nel 2006/07,
Chioggia Sottomarina
anche se, pure nel 03/04, i carpigiani avevano avuto modo di vedere all’opera i chioggiotti, suscitando in loro una buona impressione. Vicenza: rapporto nato intorno al 1990, che poi perderà di importanza, allontanandosi, viste le diverse categorie in cui militeranno le rispettive squadre negli anni seguenti. Como: amicizia risalente all’incirca al ’90, ottimo il
Como
rapporto creatosi con loro specie all’inizio dell’amicizia, adesso un po’ raffreddato. Carrarese: amicizia allacciata anch’essa intorno al 1990, che continuerà nel corso degli anni, mantenendosi sempre una certa simpatia reciproca; si riuscirà a tenere un rapporto di rispetto anche nel 2010/11, quando tantissimi carraresi invaderanno Carpi. L’aquila: rapporto di stima con gli abruzzesi, sorto soprattutto grazie alla comune tragedia del terremoto, che ha colpito così duramente L’Aquila,
Red Blue Eagles presenti a Nocera
nell’aprile 2009, e Carpi e dintorni, nel maggio 2012. Nel week-end del 23 e 24 giugno 2012, il gruppo “Red Blue Eagles” di L’Aquila è stato ospite dei Guidati dal Lambrusco, ed ha portato dei giochi per bambini, distribuiti in alcune scuole.
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Reciproco rispetto: Lucchese, Alessandria, Pavia, Vis Pesaro: vecchie amicizie, datate anni 80-90. Rapporti ora pressoché neutri.
Rivalità: Modena: rivalità storica, di campanile, molto sentita.
Ultras Modena
L’avversità verso Modena ha profonde radici lontane. In alcune rare occasioni la piccola Carpi ha superato, sia in campo che sugli spalti, la grande Modena, anche se, va detto, che nella Sud modenese esiste una sezione di tifosi provenienti da Carpi.
Empoli: inimicizia risalente ai primi anni di C1 dell’Empoli dopo i primi due anni di Serie A, quindi all’incirca a cavallo tra gli anni 80 e i 90, con scontri e
Ultras Empoli
scaramucce sia a Empoli (90/91) che a Carpi, che hanno portato a diffide in casa empolese. Nell’ultimo Carpi-Empoli del settembre ‘13, partita di andata del campionato in corso, un gruppo di ultras del Carpi eluse i controlli, introducendosi nella zona riservata agli ospiti, arrivati a bordo di un pullman, cominciando a inveire contro gli empolesi, lanciando loro qualche bottiglia. Dopo la partita un gruppo di tifosi aggredì due coppie di ragazzi empolesi, che stavano salendo a bordo della loro macchina, procurando lesioni a uno di loro e frantumando un vetro dell’auto. A seguito di questi incidenti 13 carpigiani sono stati raggiunti da diffide che vanno da uno a tre anni, a seconda delle responsabilità.
Mantova: vecchia rivalità,
La Curva Te Mantova
nata intorno alla fine degli anni ’80. Nel 93/94 centinaia di ultras in treno cercano il contatto con gli odiati virgiliani senza riuscirci.
Ravenna: dalla rottura dell’amicizia saranno visti come acerrimi rivali, coi quali ci saranno alcuni scontri negli anni successivi. Nel 02/03 gli emiliani si presentano a Ravenna in due pullman non scortati e avvengono duri
Ultras Ravenna
scontri, mentre al ritorno i ravennati arrivano poco numerosi e in ritardo.
Centese: antica rivalità, anche se per diversi anni le due squadre non si sono incontrate. Scaramucce a Cento nel 2002/03. A Carpi, nello stesso anno, gli ospiti non si presentano. Monza: proprio coi brianzoli arrivano, al termine di una partita giocata in casa, le prime diffide (vedi anche sezione “Storia del tifo a Carpi”). Fiorenzuola: tifoseria tradizionalmente rivale; in trasferta a Fiorenzuola, nel 94/95, arrivano nuove diffide dopo quelle di Monza. Successivamente non vengono quasi più considerati. Rimini: nel precampionato 97/98, durante una
Ultras Rimini
partita di Coppa Italia nasce una grande rivalità coi romagnoli, coi quali ci sono scontri al termine della partita a casa loro, che si ripetano a Carpi l’anno successivo.
Suzzara: storica, antica rivalità di confine, risalente agli anni 80, sfociata spesso in tafferugli. Nel 2008/09, in Serie D (girone D), il derby si rinnova: a Carpi gli ospiti si presentano in un buon numero, coi locali intenti a contestare due dirigenti del Suzzara, ex Carpi, mentre al ritorno i carpigiani si presentano altrettanto numerosi prendendo alcuni striscioni agli avversari, ma facendoli poi ritrovare per scherno. Sassuolo: vecchia rivalità; nel 99/00 a Sassuolo, caccia ai tifosi locali fin dentro il loro settore. Riccione: nel 05/06, all’ultima giornata, a Riccione, i carpigiani cercarono i locali fin dentro il loro bar, visto che l’anno prima, a Carpi, avevano tenuto un atteggiamento di sfida. Rovigo: piccole scaramucce in Carpi-Rovigo 2002/03. Venezia: i veneziani hanno un vecchio gemellaggio coi modenesi, e questo basta per averli come nemici…Piacenza: rivalità
Curva Nord Piacenza
sentita sin dai primi anni 90.
La Spezia, Casale, Baracca Lugo, Pro Sesto, Chievo Vr, Massese: tutte fiere rivalità targate anni 80-90, ora poco sentite.






PALMARES:Il Carpi nel suo palmares non vanta nessun titolo nazionale, l'unica magra consolazione sono un secondo posto nella coppa italia di lega pro persa 3 anni fa ai danni della
Giocatori che festeggiano la prima storica promozione in Serie B
Tritium altra sorpresa prima di ritirarsi dal professionismo per via della crisi, e una meritata promozione ai danni del Lecce in serie B e prima in assoluta nella sua storia.


Vi aspetto tra pochi giorni con un nuovo numero de ''La Baronata''





BARONE FERDINANDO.

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